Riserva n° 1: Avere dei pii desideri è considerata una cosa brutta, infantile, ingenua, deludente ecc. Benissimo. Mi dichiaro “colpevole” di tutto e orgogliosamente procedo ad esprimere alcuni, definitivi, pii desideri. Lo farò perché credo che talvolta sia fondamentale mettere da parte cose, peraltro importanti, come il realismo e il cosiddetto “mondo reale” e affermare in tutta tranquillità che il mondo in cui viviamo non è il mondo in cui avremmo desiderato vivere e che, anche se potremmo spezzarci sotto il peso della realtà, siamo ancora in grado di rammentare gli ideali che ci stanno a cuore. E allora, magari, i nostri desideri, o almeno alcuni di essi, si avvereranno.

Riserva n° 2 : Non mi prenderò la briga di spiegare i fatti. Quelli di voi che non hanno ancora capito adesso che cosa sta succedendo non si convinceranno in nessun modo e, per quelli che lo capiscono, non c’è bisogno che sia io a riassumere tutto.

Lasciatemi iniziare con una confessione. Io sostengo le sanzioni occidentali contro la Russia. Amo il Magnitsky Act [1]. Il giorno in cui il Festival dell’Eurovisione è stato vinto da una Tartara strumentalizzata dagli Ukronazi, in palese violazione delle regole dell’Eurovisione, sono stato deliziato. Allo stesso modo, sostengo con tutto il cuore la campagna per la denuncia dell’omofobia in Russia. Penso che il summit della NATO di Varsavia sia stato un successo senza precedenti e plaudo al dispiegamento dei battaglioni NATO in Polonia e negli Stati Baltici e, chiaramente, tutto intorno ai confini russi. Penso che Victoria Nuland e McCain dovrebbero essere i prossimi Premi Nobel per la Pace e, naturalmente, sono favorevole alla completa espulsione di tutti gli atleti russi dai Giochi Olimpici.

Sostengo tutto questo perché serve a far vedere la vera faccia dell’Impero Anglo-Sionista, qualcosa di cui il popolo russo ha un grande bisogno.

L’ultima decisione dei tre giudici del Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS), uno italiano, uno britannico e uno americano, è un esempio del livello assolutamente cosmico di ipocrisia e doppi standard che è, non solo tipico, ma anche caratteristico di come l’Impero applichi i cosiddetti “valori occidentali” nei confronti della Russia. E’ anche un esempio da libro di testo dell’uso del “soft power” che va anche oltre il livello delle operazioni psicologiche strategiche.

A questo punto lasciatemi puntualizzare una cosa: io non credo che ci sia una cospirazione mondiale per cercare di danneggiare, indebolire o diffamare la Russia. Anche se è possibile (mai dire mai), però trovo improbabile che i giudici dell’Eurovisione o del CAS siano stati pagati per le loro decisioni. Non è così che funziona.

Ciò che succede è questo: l’Impero utilizza alcune delle sue risorse per iniziare una campagna diffamatoria nei confronti della Russia o di Putin. Allo stesso tempo, gli avvenimenti all’interno della Russia (come per esempio la legge sulla registrazione degli agenti stranieri) e all’esterno della Russia (guerra dell’8 agosto 2008, Crimea, Donbass, Siria) vengono presentati come orribili violazioni dei diritti umani e della legislazione internazionale. E, se Putin è sostenuto dall’80% e più dei Russi, deve essere perché Putin è uno spietato agente del KGB, perché ha imprigionato tutti i suoi oppositori, o magari li ha anche assassinati, e perché in Russia la stampa non è libera.

E poi prendete un unico giornalista tedesco venduto, Hajo Seppelt, e fategli fare qualche documentario, senza prove di alcun genere, su come in Russia il doping sia organizzato a livello statale e questo è sufficiente a scatenare una campagna che, guarda caso, ottiene il sostegno delle federazioni sportive delle nazioni che più beneficerebbero dall’assenza dei Russi. A dire la verità, a parte i poveri Brasiliani, che sono sulla “lista nera” americana, nessuno vuole la Russia ai prossimi Giochi Olimpici, sopratutto non dopo il trionfo russo a Sochi.

Questo tipo di “preparazione psicologica del campo di battaglia” è più che sufficiente a far si che il vostro tipico burocrate occidentale senza spina dorsale (che è poi ciò che sono questi giudici) sappia che cosa è meglio per lui e voti nel modo giusto. Questo, e poi c’è il tacito accordo su quello che ti accadrebbe se, per così dire, decidessi di “comportarti come Scott Ritter” [2]: finiresti come lui.

Ecco perché io sostengo queste mosse antirusse: perché ogni volta che l’ultimo doppio-standard viene applicato alla Russia, si riduce il numero di quelli che in Russia credono alla moralità dell’Impero Anglo-Sionista. Questo è il motivo per cui ho parlato di “uno schiaffo in faccia ben meritato” alla Russia quando è successo il fatto dell’Eurovisione. Non che io voglia che il popolo russo venga umiliato, assolutamente, però desidero che si svegli e faccia pressioni sul Cremlino affinché faccia la cosa giusta.

Ed ecco, nei miei pii desideri, quello che, secondo me, dovrebbe fare la Russia.

Ritirarsi da ogni consesso che sia sotto il controllo anglo-sionista. Rimanere nelle Nazioni Unite, dove Russia e Cina hanno diritto di veto al Consiglio di Sicurezza ed uscire da ogni organizzazione o consesso che sia chiaramente controllato dagli interessi anglo-sionisti. Certo, ci sarà un prezzo da pagare per questo. Ma quello che oggi c’è fra l’Impero e la Russia è una guerra, magari una guerra di tipo nuovo, una in cui l’80% è sulle informazioni, il 15% sull’economia e il 5% militare. E non si può combattere una guerra senza subire perdite e pagare un prezzo. Inoltre, l’ultima volta che l’Occidente ha attaccato, la Russia ha perso milioni di persone, perciò avere atleti o cantanti russi eliminati da competizioni controllate dagli Anglo-Sionisti, non lo considero un prezzo troppo alto da pagare.

Non solo questo, ma la Russia è abbastanza grande e ricca, specialmente di talenti, per organizzare i suoi propri eventi, non solo negli sport e nella musica, ma anche in molte altre attività internazionali. Perché non avere un’organizzazione internazionale per i diritti umani con sede in Russia, in grado di competere con quelle controllate dalla CIA o da Soros? Oh, certo, i media occidentali la ridicolizzerebbero, proprio come hanno messo alla berlina RT. Ma di sicuro ora RT non la stanno più prendendo in giro, proprio per l’enorme successo che RT ha avuto a livello internazionale (lo sapete che una delle prime misure prese dal nuovo governo argentino filo-americano è stata quella di ritirare la licenza per l’Argentina a RT e a Telemundo? Così va la democrazia…).

Si, lo so, ci sono innumerevoli lobbies all’interno della Russia che fanno i soldi lavorando con (per?) l’Occidente. Dal “blocco economico” nel governo Medvedev, ai grossi sponsor dello sport, la semplice idea di ritirarsi dagli eventi controllati dagli Anglo-Sionisti incontrerà in Russia una tremenda opposizione. Ma ci sono anche le buone notizie: la stragrande maggioranza del popolo russo non è legata a questo sistema e non ha un “interesse di parte” nell’accettare schiaffi dopo schiaffi dall’Impero. Perciò, la chiave di tutto è dare più potere alla gente normale e indebolire la presa delle elites finanziarie. Esattamente quello che Putin è andato facendo da quando è arrivato al potere.

Capiterà mai tutto questo? Fino ad ora, l’approccio usato da Putin non è stato quello di sbattere la porta e andarsene. Invece ha semplicemente favorito la creazione di nuovi eventi (lo ha fatto, per esempio, con le riserve valutarie russe). Perciò, chi lo sa? Anche questa volta potrebbe fare qualcosa di simile. Io personalmente credo che nessun atleta russo dovrebbe andare a Rio, non con un’etichetta “neutra” e neanche con la bandiera russa. Mi scuserei con i Brasiliani e direi loro che non c’è nulla di personale, ma che la Russia non può andare. Perché? Perché anche se sono “solo” i partecipanti alle gare di atletica leggera ad essere sanzionati collettivamente, allora anche tutti gli altri, la prossima volta, rischiano lo stesso trattamento. Inoltre, chiamatemi retrogrado, ma io credo in quelle antiquate nozioni come onore, solidarietà e dignità. Non posso immaginare un atleta che vada (a Rio), sapendo che altri, innocenti, sono stati squalificati. Per l’Impero Anglo-Sionista sarebbe la vittoria finale se riuscisse a dividere gli atleti russi in due categorie: quella degli squalificati e quella degli umiliati. Personalmente? Preferirei molto di più essere nel primo gruppo che nel secondo.

Pii desideri?

Probabilmente.

The Saker

[1] https://en.wikipedia.org/wiki/Magnitsky_Act

[2] https://it.wikipedia.org/wiki/Scott_Ritter

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Pubblicato su Thesaker.is il 21 luglio 2016
Tradotto in Italiano da Mario per SakerItalia.it

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