L’anno scorso, il primo di marzo, scrissi un articolo intitolato “Obama ha reso le cose in Ucraina molto, molto peggiori, adesso la Russia è pronta per la guerra” [NdT:in inglese] in cui scrissi questo: “Spero e prego che Obama ed i suoi consiglieri si fermino e pensino attentamente al loro prossimo passo, perché non devono sbagliarsi sul fatto che LA RUSSIA È PRONTA PER LA GUERRA”. Usando il grassetto e le maiuscole rosse speravo di attirare l’attenzione di tutti, inclusi vari analisti statunitensi che leggono il mio blog, e di indurli a pensare che io conoscevo qualcosina sulla Russia. Questa fu la prima volta nella mia, adesso ex-, carriera di analista militare che ho diffuso un tale avvertimento, ed è per me una dolce ironia che ciò sia avvenuto pubblicamente e non dietro ogni sorta di muri di sicurezza.
Io credo fermamente ANCORA adesso che la Russia sia pronta per la guerra. E per “pronta” intendo due cose:
a) La Russia è moralmente e psicologicamente determinata ad usare la forza militare per difendersi dall’Impero.
b) La Russia ha i mezzi militari necessari a difendersi dall’Impero.
Concordo pienamente con un recente articolo, apparso su Russia Insider, intitolato “In un confronto militare contro la Russia, la NATO avrebbe probabilmente la peggio”. Non so chi sia lo “Shellback” che ha scritto l’articolo, ma ho immediatamente riconosciuto un “freddo guerriero” come me che deve aver speso molte ore nello studio dei lavori di V.G. Reznichenko e di David Glantz, qualcuno che sa di cosa parla. Potete prendere quello che scrive “Shellback” e metterlo in cassaforte.
Recentemente, Il Times di Londra ha parlato delle minacce attribuite ad un alto funzionario dei servizi segreti ed indirizzate ai colleghi americani. Poiché il Times è a pagamento, vi indirizzo a questa ristampa da parte dell’Australian [NdT:in inglese]. Lasciatemi subito dire che tutti i dettagli dati sul presunto incontro mi sembrano del tutto verosimili e che non ho alcuna ragione per dubitare che stavolta il Times non abbia riportato una storia vera. Sono consapevole del fatto che il portavoce di Putin, Peskov, ha smentito immediatamente la storia, ma in questo, molto raro, caso continuo a credere ai media ufficiali occidentali. Perché? Perché in questa storia tutto è assolutamente credibile. In particolare, questi estratti:
Fra i “messaggi chiave mandati dai partecipanti russi” c’è stato l’avvertimento che ogni mossa militare da parte occidentale verso la Crimea farebbe partire la risposta russa, coinvolgendo eventualmente anche le forze nucleari. “Gli Stati Uniti devono capire che anch’essi sarebbero a rischio”.
La delegazione russa ha detto che ogni rafforzamento della NATO nei paesi baltici spingerebbe la Russia ad aumentare la sua “postura nucleare”, questo, secondo alcune note compilate da un partecipante statunitense. L’avvertimento è riportato papale papale “La Russia userà le sue armi atomiche contro la NATO”.
Quando erano in discussione le possibili azioni russe nel Baltico, ha riferito: “I membri russi hanno menzionato uno spettro di risposte, da quelle nucleari a quelle non militari”.I commenti russi più taglienti sull’Europa orientale sono stati quelli di Valentin Korabelnikov, un ex capo dei servizi segreti militari, che resta un alto consigliere del ministro della Difesa. Poiché il GRU ha orchestrato l’annessione della Crimea, è probabile che egli sia stato coinvolto nella pianificazione. Ha detto che la maggiore minaccia per la Russia era l’attività statunitense lungo i suoi confini, questo secondo gli appunti presi da Kevin Ryan, un generale di brigata statunitense ora in pensione che ha ricoperto l’incarico a Mosca come attaché per la difesa.
In occidente, la maggior parte delle persone, specialmente quelle che non hanno ancora abbandonato il loro Monitor-Idiota, sono influenzate dalla propaganda, sia che lo sappiano o no. Il solo fatto di vivere in una società altamente propagandizzata ti fa assorbire molta di quella propaganda, come per osmosi. Uno di questi miti della propaganda riguarda le condizioni e la prontezza dei militari russi. Naturalmente, dà una confortevole sensazione di “benessere” il sapere che i nostri militari, quasi per definizione, sono semplicemente “i migliori”, ma la realtà è molto differente ed ignorarla è molto pericoloso. Ecco alcuni fatti nudi e crudi:
1. In Ucraina, la Russia, per quanto attiene al terreno, ha un *enorme* vantaggio rispetto alla NATO, semplicemente perché l’Ucraina è giusto al di là del confine russo. La NATO non ha proprio la capacità di proiezione della forza o i numeri per intervenire in Ucraina.
2. Le forze terrestri russe sono più toste, meglio addestrate e meglio comandate delle loro controparti della NATO.
3. Le forze aeree russe sono più capaci di quelle della NATO, sia in termini di personale che in quelli dei mezzi.
4. Le forze di difesa aerea della Russia sono le migliori del pianeta.
5. Le forze nucleari russe sono molto più moderne e capaci di quelle statunitensi.
6. Le forze speciali russe sono, di gran lunga, le più capaci del pianeta e, al contrario di quelle statunitensi, hanno una storia di combattimenti che lo
prova (Operazione Storm-333, “Polite Green Men” in Crimea [NdT:in inglese] ). In qualsiasi guerra ucraina, giocherebbero un ruolo cruciale.
[ Apro una parentesi: la propaganda occidentale fa sempre sonore affermazioni riguardo questo o quel tipo di addestramento, questo o quel tipo di arma, questo o quel tipo di citazioni e dichiarazioni su meravigliose, supersegrete, “migliori nel mondo”, forze speciali, ma io guardo solo alla lista dei combattimenti. Potete addestrarvi quanto volete e trascorrere cento giorni nel deserto mangiando lucertole, ma finché non mi mostrate qualche successo in veri combattimenti di guerra, non vi prenderò molto sul serio. Recentemente, un commentatore ha scritto che la migliore fanteria nel mondo è quella australiana perché ha imparato le proprie capacità dagli uomini del bush. Grandioso. Uno sguardo al territorio controllato attualmente dagli uomini del bush confrontato alle dimensioni della Russia vi dirà tutto quel che c’è da sapere riguardo questa affermazione :-].
Adesso non fate errori: la Russia non vuole la guerra. Se la Russia volesse davvero la guerra, Putin avrebbe mandato l’anno scorso i militari russi nel Donbass. In verità, la Russia non vuole neanche un’altra “guerra fredda” in Europa. Ma la Russia è preparata a difendere sé stessa se l’Impero Anglo-Sionista insiste a cercare di sottometterla alla sua egemonia.
Per quel che riguarda la Crimea, essa non è negoziabile, semplicemente. Ogni tentativo di staccare la Crimea dalla Russia sarà considerato un attacco alla Russia. Potreste pure provare a prendere il Cremlino.
Infine, faccio notare che ho detto “la Russia è pronta” e non “Putin è pronto”. Non soltanto qualcosa come l’85% o più dei russi sostiene Putin, ma anche perfino quelli che lo avversano (LDPR, il partito comunista, Just Russia) sostengono pienamente e totalmente il rifiuto di Putin a sottomettersi all’Impero. Le dimensioni della popolazione russa favorevole all’occidente è al massimo sul 3%-5%, non abbastanza neanche per ottenere un singolo deputato alla Duma.
Qui, lasciatemi spiegare qualcosa sulla storia della Russia.
La Russia ha cominciato come un principato piuttosto piccolo, molto più piccolo e debole della Polonia, poi iniziò ad essere invasa da un miscuglio multietnico di nomadi dell’est. La Russia non ha nessun confine naturale. Non solo questo, ma la maggior parte del Paese è, in termini militari, molto più simile ad un oceano che ad una terra emersa: enormi foreste, steppe infinite, climi estremi, e così via. Inoltre, al contrario dell’Europa occidentale in cui le forze che si arrendevano, in genere, erano risparmiate, nelle vaste distese della Russia arrendersi non era semplicemente una opzione, perché voleva dire morte. Il pool genetico russo è stato direttamente influenzato da questa pressione selettiva, così come è avvenuto per la cultura russa.
[Fra parentesi: mia figlia dice, sorridendo sempre, che le canzoni russe ruotano intorno a tre argomenti: amore, patria e guerra. Ha ragione. La guerra e tutto ciò che rappresenta è una parte integrale della cultura russa come il sacrificare la propria vita per la Patria.]
Per quelli ancora dubbiosi, raccomando la traduzione automatica di questa pagina. È una analisi di tutte le guerre e le battaglie combattute dalla Russia fra il 1700 ed il 1940. Il risultato è chiaro:
Per 250 anni della sua esistenza, i militari russi hanno combattuto 392 battaglie fra eserciti regolari, contro gli svedesi, i francesi, i tedeschi, i turchi, i polacchi, i tartari, i finlandesi, vari gruppi etnici caucasici, i giapponesi, i cinesi, gli austriaci, gli ungheresi, i britannici, gli italiani, le nazioni centroasiatiche. Di tutte queste, la Russia ne ha vinte 279.
La Russia ha perso solo 3 delle 34 guerre che ha combattuto:
1. Crimea
2. Russo-giapponese
3. Polacco-sovietica del 1920.
E, nella maggior parte di queste battaglie, la Russia aveva meno truppe ed armi peggiori.
Altro che l’usuale mito occidentale sul “vincere con i numeri” o sul “Generale Inverno”, miti creati dagli ego feriti degli occidentali, non da analisi militari.
Questa storia crea un paradosso: i russi odiano assolutamente la guerra e ne hanno perfino paura, ma in guerra sono determinati e senza timore. Inoltre, il terreno “simile all’oceano” rende i russi imbattibili in due cose: nella guerra di manovra e nella ricognizione e raccolta di informazioni. Anche la “ritirata” ha un diverso significato in un terreno simile all’oceano rispetto al tradizionale guerreggiare terrestre.
Credo che sia proprio questo ciò che i funzionari russi cercavano di dire alle loro controparti durante la riunione riportata dal Times: noi non vogliamo la guerra, ma se voi ci obbligate a questo, vi sconfiggeremo.
Ci potremmo chiedere della guerra nucleare: i russi rischierebbero veramente la morte piuttosto che la resa? In fin dei conti, gli USA *hanno* veramente i mezzi per spazzar via dalle mappe la maggior parte delle città russe! Anche qui la risposta è semplice: la Russia ha quasi sempre combattuto contro una minaccia esistenziale. È vero, gli Stati Uniti hanno le atomiche, ma il progetto di Hitler per la Russia difficilmente poteva essere considerato migliore (convertire i subumani russi in schiavi per la razza padrona). Al contrario degli occidentali, che non hanno quasi mai affrontato una minaccia esistenziale (non conta Hitler che è stato più vicino ad un “nostro figlio di puttana”), i russi lo hanno fatto, molte volte. Questo è il grande vantaggio dell’imperialismo, specie per una potenza protetta dai mari: le guerre si svolgono lontano da casa. In una guerra nucleare, sia la Russia che gli USA perderebbero entrambi fra i 20 ed i 50 milioni di persone. Adesso azzardate una ipotesi: quale nazione è meglio attrezzata a perdere da un quinto a metà della sua popolazione e sopravvivere all’inverno nucleare e alla ricaduta radioattiva?
In conclusione, a quelli che respingono come nonsensi i ragionamenti precedenti e credono ancora che le forze militari occidentali potrebbero prevalere contro la Russia, voglio dire questo: siete i benvenuti nel respingere quel che ho detto sopra, ma, per favore, rendetevi conto che la grande maggioranza dei russi ci crede veramente! E come diretta conseguenza di ciò, essi non si sottometteranno, essi non “abbasseranno il capo”, essi non si arrenderanno e vi combatteranno con tutto quello che hanno.
Questo argomento mi fa venire male al fegato. Lo odio. Sono anche frustrato fino alle lacrime perché, dopo essere sopravvissuto alla guerra fredda, sono adesso di fronte alla situazione internazionale di gran lunga più pericolosa dai tempi della crisi missilistica cubana, ed almeno allora erano tutti terrorizzati, oggi invece il pubblico zombificato dalla propaganda è completamente ignaro di quello che sta accadendo. La sola ragione che mi spinge a ripetere tutte queste cose è la speranza che qualcuno, da qualche parte, prenda seriamente i miei avvertimenti e avvisi il suo capo.
Se tu sei quella persona, per favore, fai la cosa giusta adesso.
The Saker
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Articolo di The Saker apparso su TheSaker.is il 3 aprile 2015
Traduzione in italiano di Fabio_San per SakerItalia.it
Impero? Quale impero? Una banda di gangsters che comanda questa morra di smidollati depravati, che nella demoniocrazia hanno trovato libero sfogo per i loro vizi e le loro abominevoli pervesioni? Sarebbe questo “l’impero” USA-UE?
Il cristianismo luciferiano, il regime politico-religioso vigente a Ovest, colpevole di avere inventato e diffuso tutto il marciume sociale e le armi di distruzione di massa, morirà dei suoi stessi peccati, i suoi re mercanti e i loro votanti hanno tutti le medesime colpe, sicchè da Rockefeller al più misero cane che plaude a tale sistema faranno la fine che si meritano, avendo appestato l’intera Terra.
Bravo! Giusto! Mi sei piaciuto in questa precisa affermazione.. Tutto sta andando per il verso giusto. Ormai hanno le ore contate sti parassiti.
La popolazione russa è circa 143 milioni contro i circa 320 milioni degli Usa.
50 milioni di morti per ciascuna delle due in caso di guerra nucleare (come ipotizzato nell’articolo) significherebbe la riduzione della popolazione russa a meno di 100 milioni e quella americana si ridurrebbe a circa 270 milioni.
Da questo punto di vista, in caso di guerra nucleare, sembrerebbero vincenti gli Usa e forse per questo i generali Usa e i falchi neocons che si dilettano a progettare una guerra contro la russia potrebbero considerare accettabile il conto dei loro probabili morti.
In realtà mi sembra che il calcolo dei probabili morti (tra i 20 e i 50 milioni) per ciascuna delle parti sia ottimistico e un po’ troppo “equilibrato” perché, dato il maggior concentramento della popolazione negli Usa lungo le coste molto più rispetto alla Russia, basterebbe qualche atomica lanciata vicino alle coste per causare uno tsunami di proporzioni gigantesche tale da rendere i morti americani molto maggiori dei russi e molto maggiori di quelli ipotizzati.
Poi ci sarebbero le radiazioni e quant’altro…in fin dei conti temo che i sopravvissuti sarebbero ben pochi per tutti e sia invece possibile ipotizzare la sostanziale estinzione del genere umano o quantomeno la sua riduzione a livelli paleolitici.
Lo disse anche Einstein: “non so con quali armi si combatterà la 3a guerra mondiale, ma so che la 4a sarà combattuta con le pietre”
Perciò, a meno che uno dei due non s’inventi qualcosa che lo renda praticamente immune dagli attacchi dell’altro e praticamente immune dalle conseguenti radiazioni, credo che anche il più pazzo dei generali e dei neocons ci penserà 100 volte prima di premere il famigerato pulsante atomico.
Vedo invece molto più probabili una serie di guerre combattute per procura lungo i confini russi da parte di quei pazzi di ucraini o polacchi o baltici o rumeni tanto per dissanguare la russia.
Oppure, meglio ancora, una serie di attacchi terroristici e di tentativi di rivoluzioni colorate in alcune zone russe più sensibili tipo crimea, Caucaso, paesi asiatici alleati dei russi.
In tal caso che farà la russia? Attaccherà gli Usa e i paesi Nato con armi nucleari? mi sembra improbabile.
In realtà la russia rischia di essere dissanguata e sconfitta più da limitate guerre regionali che non da un globale scontro nucleare.
Per questo non sono affatto convinto che la “moderazione” di Putin riguardo all’ucraina e al donbass sia stata una scelta strategicamente giusta e vincente.
Quanto agli ultimi attacchi in crimea a opera di sabotatori ucraini (stando ad alcune notizie addirittura alcuni di questi tentativi falliti sarebbero avvenuti con l’appoggio di mezzi corazzati ucraini) mi sembra che anche in questo caso la risposta russa sia abbastanza debole e troppo “prudente”… a forza di essere prudente Putin rischia la testa come il prudente Cicerone dei tempi andati.
Vero che la russia è pronta ma purtroppo hai messo un sacco di dati inesatti, il peggiore forse è quello sulle forze aeree russe più avanzate di quelle usa, pessima affermazione dato che l’F22 statunitense non è mai stato manco eguagliato da aerei delle controparti. Stessa cosa per le forze speciali, se una cosa si può dire con certezza è che per quanto siano conosciute e “temute” le forze speciali russe sono impreparate rispetto a quelle americane,inglesi e perfino a quelle italiane che hanno dimostrato di essere tra le migliori. Detto questo sarebbe richiesta maggiore informazione prima di un articolo di questa pesantezza, grazie!
ma chi lo dice che gli ultimi aerei russi non sono almeno alla pari degli F22? Lo stesso dicasi per la preparazione delle forze speciali russe rispetto a quelle americane, inglesi e addirittura italiane.
Io credo che gli uni (gli aerei russi) e le altre (le forze speciali russe) se non sono superiori quanto meno non hanno proprio niente da invidiare ad ammericani e inglesi… quanto a quelle italiane dove mai hanno dimostrato tutta questa presunta superiorità a quelle russe?
Prima di fare affermazioni sulla superiorità di tizio o di caio sarebbe bene munirsi almeno di analisi di esperti obiettivi oppure almeno valutare le prestazioni che hanno dato sul campo.
Quelli russi l’ho visti un po’ sul campo (ad es nella guerra contro i terroristi ceceni o in crimea) gli altri so che ultimamente si sono fatti beccare come polli in un loro centro di comando in siria e sono passati a miglior vita.
–consentitemi di suggerire che le ragioni della prudenza non sono quelle di una idiota presunzione di potenza di cui alcune élite europee ed americane hanno esibito in quest’ultimo biennio.
Oggi la Russia e la Cina stanno realizzando risultati che i media occidentali non sanno o non vogliono vedere per non essere colti dal panico; e non si tratta di risultati militari ma di “deterrenza” con poca spesa e tanta resa.
A cosa mi riferisco?
Al mercato globale che doveva( si può parlare al passato) essere la prateria dell’Occidente e che a causa della dabbenaggine d’Occidente si sta restringendo a favore della civiltà euro-asiatica (Russia-Cina).
L’esito della guerra Siriana sarà la cartina di tornasole fra il vecchio ed il nuovo corso della Storia.
” … hai messo un sacco di dati inesatti, il peggiore forse è quello sulle forze aeree russe più avanzate di quelle usa, pessima affermazione dato che l’F22 statunitense non è mai stato manco eguagliato da aerei delle controparte….” ( Nessuno). Eh, no ! il Saker sa perfettamente di cosa parla quando scrive: ” Le forze di difesa aerea della Russia sono le migliori del pianeta”. Infatti. basta documentarsi soltanto un pochino per scoprire che ha pienamente ragione:
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” il Su-30SM è considerato il caccia di 4.ta+ generazione che formerà la spina dorsale dell’Aeronautica russa nei prossimi decenni. Il costruttore aeronautico Irkut e il Ministero della Difesa russo hanno firmato un contratto per la fornitura di oltre 30 caccia multiruolo Sukhoj Su-30SM alle Forze Aerospaziali russa entro la fine del 2018… Il nuovo contratto porta il totale annunciato di ordini per le Forze Aerospaziali a 90 velivoli. Il velivolo è stato anche ordinato dall’Aeronautica Navale russa, che ne ha almeno 20 su un ordine di 50. In totale, più di 40 Su-30SM sono stati consegnati ai militari russi. L’aereo è stato dispiegato in combattimento per la prima volta nel settembre 2015, con l’arrivo di quattro Su-30SM sulla base aerea di Humaymim in Siria…..”
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“… Gli esperti ritengono che nel duello ravvicinato il Su-30 sia superiore agli aerei statunitensi di quinta generazione F-22. Il missile ad alta manovrabilità R-73 ne aumenta le possibilità contro l’antiquata versione AIM-9M del missile Sidewinder di cui l’F-22 è armato……. La Russia ha presentato al Singapore Airshow 2016 il nuovo Su-30SME, versione da esportazione dell’aviogetto da combattimento. La versione per l’esportazione del velivolo ha buone prospettive nello spazio post-sovietico per assenza di concorrenza. I Su-30SM sono stati forniti al Kazakistan. Bielorussia e Iran hanno annunciato l’intenzione di acquistarne un numero imprecisato….” E così, non solo la Russia, ma anche questi Paesi che stanno acquistando questi velivoli avranno la possibilità di difendersi efficacemente da eventuali soprusi della Nato.
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L’articolo completo, con altri dettagli tecnici e i video delle prestazioni del velivolo, lo trovate qui:
http://www.strategic-culture.org/pview/2016/09/10/russian-su-30sm-fighter-jet-second-to-none.html
Al di là di tutti i conteggi sulla superiorità degli armamenti mi sembra di sentire una conferenza stampa prima di un incontro con Mike tyson…potrete anche vincere ai punti ma pensate veramente di uscirne illesi?
Sono consapevole che in Occidente( e qui intendo quello più prossimo a me) non si vuol sentire parlare di quanto stanno facendo i dementi della Nato e della UE. Ce la menano con i referendum, altrui e nostri ,quando la casa sta tremando ed è prossima al collasso.
Si garantisce da anni che la crisi economica si sta risolvendo quando si sa che stanno mentendo : Renzi e tutto il ciarpame istituzionale con media incorporati.
I nostri media sanno di non essere liberi ma non possono dirlo perché la favola del Mondo del <progresso dovrebbe nuovamente essere riadattata alle linee guida d'oltre oceano e di altre capitali europee.
Dobbiamo confidare che in USA ci sia una opinione pubblica silente ma operosa che sta preparando le pulizie di stagione.Gli USA devono rassegnarsi a governare se stessi non il Mondo che non li vuole fra i piedi.
la verita e’ che con la russia si esce sempre sconfitti anche se si vince..io conosco la russia e conosco i russi hanno rispetto per la vita umana un grande rispetto, ma se la loro esistenza di nazione e’ messa in pericolo non esiteranno un attimo a reagire e vi faranno a brandelli..possibile che la storia non vi ha insegnato niente? e non venite a dirmi che i tempi sono cambiati perché loro sono sempre gli stessi.. o vi siete dimenticati che nei ’90 avevano occupato il parlamento con i carri armati, o che hanno raso al suolo la cecenia, strozzato i moti in ossezia, occupato la crimea e combattono ancora x il donbass?i tempi saranno cambiati ma i russi sono piu decisi e motivati di prima, l’unica differenza e che oggi l’esercito si e’riorganizzato e c’è uno stratega al comando e un piccolo paese come alleato: LA CiNA. Spero soltanto che quel branco di mezzosangue di americani capiscano che non e’il caso ciao da zaky
scusate la mia ignoranza ,io spero che non avvenga niente di tutto cio ,pero la Russia per quanto forte e grande non puo vincere contro tutta l europa e gli stati uniti e gli altri alleati tipo giappone e korea del sud messi assieme
ma quale “tutta l’europa” ? Vorrei proprio vedere quanto paesi europei sarebbero disposti a scendere in guerra contro la russia a parte quei 4 pazzi di baltici e quegli altri pazzi di polacchi, ucraini e, forse, rumenii, tutti con la bava alla bocca per odio psicopatico contro la russia! Che la germania, o l’italia o la francia o il belgio scendano in guerra non ci credo neppure se li vedo.
Alla corea del sud ci penserebbe quella del nord e al giappone ci penserebbero i cinesi…tra l’altro il giappone al momento sembra intenzionato ad avere buoni rapporti coi russi.
Perciò io ritengo molto improbabile non solo una guerra nucleare ma anche una guerra solo convenzionale.
Ritengo invece molto più probabile una serie di attacchi contro la russia portati da paesi diversi o da terroristi di zone diverse.
Il problema è che se la russia fosse attaccata in successione su vari fronti, alla fine potrebbe non reggere e, quindi, o si arrende oppure contrattacca anche col nucleare , almeno quello tattico. Da qui al nucleare strategico il passo sarebbe breve.
L’altra opzione è che, per prevenire questa possibile sequela di attacchi, addirittura la russia scelga un attacco preventivo all’europa….non a caso, forse, quei pazzoidi nazistelli dei paesi baltici sono preoccupati Se le sue armate riuscissero a correre velocemente fino ad accupare berlino o la stessa parigi, non credo che gli U$A potrebbero reagire con il nucleare e, tantomeno, con efficaci attacchi convenzionali via terra.
Gli U$A potrebbero solo bombardare con armi convenzionali l’esercito russo ma i danni sarebbero limitati e, quindi, gli ammeregani (e con loro i servi europei) sarebbero sonoramente sconfitti.