Nel diciannovesimo secolo, una teatro d’pera di Parigi decise di mettere in scena un’opera derisoria verso la Russia e il suo monarca Alessandro I (che sconfisse Napoleone)
Lo zar inviò il suo diplomatico per parlare con l’amministrazione teatrale e chiese loro di non mettere in scena questa opera russofobica.
L’amministrazione rifiutò dicendo che siccome i francesi godevano della libertà di parola avrebbero potuto insultare i russi a loro piacimento.
Lo Zar Alessandro,allora, contattò il governo francese e chiese aiuto per acquistare tutti i biglietti per la première. “Stiamo venendo a guardare quest’opera”, scrisse loro. “Io e duecento migliaia di miei migliori uomini. Possiamo assicurarvi che essi sono tutti eccellenti critici del teatro francese “.
Il giorno dopo che il governo francese ricevette la sua lettera, la rappresentazione venne annullata.
Quelli erano i bei vecchi tempi. Ma come vedremo non molto è cambiato da allora.
Il primo del nuovo corso è stato l’ambasciatore Matthew Rycroft, rappresentante permanente della Gran Bretagna alle Nazioni Unite con il suo discorso sulla situazione in Siria. [in inglese].
Si è guardato bene dal menzionare il lavoro che la coalizione militare siriano-russa stava facendo, cioè combattere l’esercito terroristico più perverso della storia (Daesh). Rycroft ha detto, invece, che i Britannici hanno preparato un’opposizione da installare come governo della Siria. Egli ha incominciato con incolpare di un attacco chimico il governo siriano, fino a dire che i Britannici sono pronti ad installare immediatamente degli agenti governativi nominati dal Regno Unito. Non ha detto una parola su chi combatterà assieme ai terroristi di Daesh, né se il governo siriano regolarmente eletto dovesse essere rovesciato.
Non ha spiegato cosa accadrebbe all’esercito siriano e ai milioni di siriani che hanno eletto Assad come loro presidente, e a coloro che hanno appena sfuggito l’orrore di vivere sotto la “opposizione” approvata dagli occidentali.
Successivamente, il rappresentante britannico ha cominciato il suo attacco contro la Russia nel modo seguente:
“L’iniziativa della Russia nel 2013 per smantellare le armi chimiche della Siria è stata un macello. L’orgoglio russo nel processo di Astana è stato ridotto all’umiliazione. E la credibilità e la reputazione della Russia in tutto il mondo sono stati avvelenati dalla sua associazione con Assad, I Russi hanno scelto di associarsi ad un criminale omicida e barbaro, piuttosto che con i loro pari a livello internazionale. Essi hanno scelto il lato sbagliato della storia “.
Ma grazie a Dio la Russia non è dalla parte dei globalisti.
Poi è stato il turno di Safronkov a rispondere al discorso di Rycroft, dove egli ha pronunciato il suo famoso “Non osate offendere la Russia”.
12 aprile, ‘Non osate insultare la Russia!’: L’inviato di Mosca tappa la bocca alla controparte britannica alla riunione dell’UNSC [in inglese].
La missione russa al sito web delle Nazioni Unite ha inviato una trascrizione del suo discorso in russo.
Il discorso completo di Vladimir Safronkov inizia a 1.10: 09 con doppiaggio in inglese, da C-SPAN
Come si può vedere, è una risposta completa e giustificata ai tentativi dei governi occidentali di macchiare il governo siriano e , per proprietà transitiva, la Russia, addebitandogli un crimine di guerra che per la maggior parte è stato un’operazione sotto falsa bandiera [‘false flag’, in inglese].
L’esplosione isterica che ha seguito il discorso di Safronkov è stata portata avanti dai media mondiali come la rivista Interpreter, fondata da Khodorkovsky-Soros, e ora, poiché Khodorkovsky è afflitto da qualche misteriosa malattia, la vicenda viene gestita dai redattori di Voice of America. Non citiamo Kasparov e un’intera sequenza di pubblicazioni liberali in lingua russa che elencare sarebbe uno spreco di tempo.
Tutti ignorarono la totalità del discorso e si concentrarono su Vladimir Safronkov chiedendo al rappresentante britannico di prestare attenzione, in quanto era l’autore della bozza di risoluzione.
I liberali hanno trovato insopportabile anche la semplice richiesta del diplomatico russo di smettere di insultare la Russia. Dopo tutto, essi hanno costruito le loro carriere e mezzi di sostentamento facendo proprio questo.
“È molto strano sentire i nostri colleghi occidentali che mese dopo mese e anno dopo anno con piacere si esercitano con commenti insultanti contro la Russia e le sue politiche. E’ arrivato il momento in cui dobbiamo inviare un chiaro segnale emotivo per cercare di far uscire da uno stato di mummificazione politica tutti coloro che stanno seduti con noi al tavolo del Consiglio di Sicurezza e del Consiglio esecutivo dell’OPCW, altrimenti ,così non si va avanti .“
Secondo Ryabkov, i rappresentanti dei governi occidentali dovrebbero iniziare a pensare al loro comportamento: “Parlando sulle questioni esposte nel discorso del rappresentante permanente Safronkov, egli ha detto esattamente ciò che era necessario in questa situazione. Vi assicuro che Safronkov conosce diverse lingue, e sa misurare il grado di cortesia diplomatica a seconda della situazione “.
Il portavoce del Cremlino Peskov, inoltre, ha sostenuto Safronkov dichiarando [in inglese]: “Niente di offensivo è stato detto. Nel futuro le manifestazioni di mancanza di spina dorsale come queste avranno conseguenze deplorevoli. Pertanto, è meglio difendere oggi gli interessi della nostra patria, e, se necessario, in modo duro.
Per me, come osservatore, la situazione è andata come segue:
L’inviato del Regno Unito all’ONU ha preparato una ridicola bozza di una risoluzione dove chiedeva un tribunale per la Siria, ancor prima di condurre indagini su quello che tutti sappiamo essere stato un attacco orchestrato sotto falsa bandiera.
Nel progetto di risoluzione Britannico la Russia viene definita come “cospiratrice” con il governo siriano nel condurre attacchi chimici ai danni dei cittadini siriani. È stato scritto in modo così offensivo e derisorio verso la Russia che accettarlo sarebbe stato l’equivalente di un tradimento per la delegazione russa.
Sapendo bene che la Russia avrebbe bloccato questa bozza di risoluzione, i media occidentali stavano aspettando di avviare una assordante campagna diffamatoria contro la Russia. Anche prima del 12 aprile, hanno iniziato a dire che la Russia avrebbe posto il veto sulla risoluzione britannica, “perché la Russia assieme al governo siriano sta commettendo questi crimini”.
Ciò che è accaduto il 12 aprile è una dimostrazione che i nostri diplomatici sapevano di questi piani e li avevano anticipati. Si può solo immaginare come si sono sentiti nel momento in cui hanno ricevuto la Bozza di risoluzione del Regno Unito per una revisione. Era una trappola. Indipendentemente da quello che la Russia avrebbe fatto di questa risoluzione, era una posizione perdente e assolutamente inaccettabile per la Russia.
Per coloro che ancora non capiscono cosa è accaduto: loro (Stato Profondo,i globalisti, la CIA e il loro esercito di terroristi mercenari) hanno organizzando attacchi chimici multipli in Siria fin dal 2011 [in inglese] e hanno portato due navi da guerra americane sulla rive siriane per dimostrare quanto facessero sul serio con la Siria. Hanno concentrato le truppe in Libano, in Giordania, in Iraq, in Turchia, in Israele e in Arabia Saudita, pronte ad andare immediatamente all’attacco di Damasco per catturare e giustiziare Assad con l’accusa di uso di sostanze chimiche verso i civili, proprio come hanno fatto con Saddam.
Sappiamo che Saddam non ha mai usato le armi chimiche. Sappiamo che non ha mai lanciato i bambini fuori dalle incubatrici [in inglese]. La CIA e le sue truppe specializzate hanno utilizzato armi chimiche che hanno portato prima in Libia, poi in Siria e in Turchia, sulla stessa nave che ha usato la squadra dell’ambasciatore americano Stevens per creare un quartier generale della CIA a Bengasi.
Gli occidentali hanno costruito la loro squadra di produzione cinematografica denominata Elmetti Bianchi [‘White Helmets’ in inglese], perché essi amano immortalare nei film i loro crimini ovunque: dalla Francia all’Ucraina verso il Medio Oriente. Il piano dopo l’assassinio di Assad è quello di andare a cancellare la Siria delle carte geografiche, perché Israele ha bisogno di più territori e gli alleati occidentali hanno bisogno di un corridoio per penetrare nel continente eurasiatico e attaccare la Cina, l’India e la Russia.
Loro costruiscono sceneggiature su tutto. Le situazione era diventata oltremodo pericolosa con la NATO che cominciava a bombardare le truppe siriane e russe. E in quel momento il discorso di un diplomatico russo li bloccò lì dov’erano.
Quello che Safronkov ha fatto è stato una manovra militare: egli ha rinunciato alla sicurezza della sua copertura diplomatica, ha indossato i colori della bandiera russa sulla cravatta; si è esposto al fuoco nemico con le sue armi in pugno e, senza dare loro il tempo di riorganizzarsi, ha condotto un vittorioso assalto alle loro posizioni.
Ha avuto successo? Giudicate voi, e cercate “la Russia pone il veto sulla risoluzione delle Nazioni Unite sull’uso di armi chimiche in Siria”. Tutto quello che troverete è che Safronkov ha detto: “Non osate insultare la Russia!”
Non potevano andare oltre con i loro progetti diabolici e ancora non possono. Ora si stanno riorganizzando e tutti sappiamo che attaccheranno di nuovo. Non si fermano mai spontaneamente, a meno che non siano sconfitti. Prego per tutte quelle vite innocenti che sono state portate via da questa cabala internazionale [in italiano].
Ecco come dovremmo vedere il discorso di Safronkov nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. È l’avviso di un funzionario russo ai globalisti: “Non osate insultare la Russia”, una dichiarazione con la quale la maggioranza della popolazione terrestre è d’accordo. In questo momento, la gente è martellata da una Russofobia isterica senza precedenti orchestrata dai globalisti occidentali.
Pensate per un attimo che cosa sarebbe accaduto al gruppo limitato di truppe russe in Siria, se la cosiddetta alleanza arabo-NATO-Israele li avesse attaccati a seguito della loro provocatoria risoluzione ONU.
Non è inverosimile supporre che dopo la distruzione della Siria, la coalizione Occidentale non sarebbe soddisfatta di affogare nel sangue solo il Medio Oriente. I governi Occidentali bombarderebbero fino a radere al suolo sia i membri dell’unione Russa che di quella Eurasiatica. Se non verranno fermati, distruggeranno ogni singola nazione sulla terra.
Invece tutti stanno parlando del diplomatico russo che ha fatto a pezzi una individuo rassomigliante ad una lucertola spaziale, che risponde al nome di Matthew Rycroft. E invece di ascoltare ogni minuto le dichiarazioni bellicose di un generale di NATO in pensione a proposito di “uccidere quanti più russi possibile”, guardiamo i video di un furibondo Safronkov che ripete più e più volte: “Non osate insultare la Russia!”
Brillante. Semplicemente brillante! Questa è stata una mossa diplomatica geniale. Non lasciate che qualcuno cerchi di convincervi altrimenti.
Il giorno successivo il Cremlino ha emesso l’approvazione del discorso di Safronkov per mano del portavoce del governo Peskov, seguito a breve dall’approvazione del vice-ministro degli Affari Esteri.
Ho considerate la questione chiusa, e l’ho archiviata come un’altra decisiva vittoria della diplomazia Russa
Si è scoperto velocemente perché i nostri nemici non potevano accettare la sconfitta.
Provate solo ad immaginare cosa significhi perdere questa operazione speciale a più livelli, orchestrata contro la Russia e la Siria, che è iniziata con un attacco di falsa bandiera, è continuata con due bombardamenti sulla Siria da parte degli Stati Uniti, con un attacco diretto al governo siriano, per la prima volta nei sei anni guerra contro la Siria.
Immaginate che la maggior parte dei loro missili non è neppure stata in grado di raggiungere gli obiettivi. Hanno messo insieme i loro ingegni, cosa che non è molto, e hanno continuato con una crescente ondata di attacchi diplomatici e politici contro la Russia, e tutto questo inferno e questa furia improvvisamente si sono infranti contro un determinato ufficiale russo.
Mi piace Vladimir Safronkov. Lui da solo li ha sconfitti tutti. Ha davvero bisogno del nostro amore e di sostegno adesso, perché l’Impero del Male si è voltato e lo ha attaccato. Egli è diventato il loro nemico personale. Spero davvero che sarà difeso dal nostro popolo.
L’offensiva dei diplomatici russi contro gli attacchi dei globalisti non si è fermata:
Il segretario stampa della delegazione russa dell’ONU, Fedor Strzhyzhovsky, ha dichiarato [in inglese]:
“Nella riunione del Consiglio di Sicurezza di oggi, il vicepresidente Vladimir Safronkov ha criticato la bozza di risoluzione sull’attacco chimico in Siria, scritta in modo scorretto e frettoloso. Noi invece, abbiamo offerto il nostro progetto, breve e conciso, avente lo scopo di mettere in atto una vera e propria indagine, invece di dichiarare chi siano i colpevoli prima che i fatti siano accertati“.
Tutto è andato bene fino a circa una settimana dopo; il seguito è una mia pura speculazione basata sui fatti, e lo scrivo per un puro amore per il mio Paese, e per il mio desiderio di preservare la sua pace e la sua prosperità.
Una settimana dopo il discorso di Safronkov, “sui media liberali finanziati dai neocon esce la clamorosa notizia “che la presidente del parlamento russo, Valentina Matviyenko, parlando con un professore di diritto costituzionale di Mosca [in russo], ha espresso la sua insoddisfazione per le azioni di Safronkov, e ha espresso il desiderio che fosse punito dai suoi superiori.
Secondo quanto riferito, la Matviyenko ha espresso la sua insoddisfazione per il discorso di Safronkov, mentre parlava con Avakyan Suren, professore e capo del dipartimento di Diritto Costituzionale e Comunale all’Università di Stato di Mosca, e uno dei fondatori della Fondazione “Centro internazionale analitico della cultura costituzionale” (CCIAC)
La CCIAC è un’organizzazione non commerciale basata sulla contribuzione volontaria di privati e (o) persone giuridiche per perseguire obiettivi scientifici, educativi e sociali.
La fondazione svolge le sue attività basate sul Codice Civile della Repubblica di Armenia, sulla legge della RA sulle fondazioni, ed è regolata dalla Costituzione della Repubblica di Armenia, dalla Legislazione della Repubblica di Armenia, dai trattati internazionali della Repubblica di Armenia, dagli atti giuridici internazionali legati alle attività della Fondazione e dell’attuale statuto “.
Posso capire che un cittadino di un certo paese possa essere uno studioso di diritto costituzionale per un altro paese, ma quello che non capisco è perché alcune attività extracurriculari di Avakyan Suren comprendano l’istruzione degli studenti nell’ingegneria sociale su come organizzare l’opposizione localmente e come renderla abbastanza potente (analogamente a quanto successe con i movimenti che hanno distrutto il partito comunista dell’unione sovietica e successivamente il paese).
“Forse sarebbe meglio che questa gente se ne stia al proprio Paese? Ha chiesto. [in russo]
Perché l’Università Statale di Mosca di Lomonosov non riconosce il fatto che se un professore di diritto costituzionale insegna ai suoi studenti come violare questa costituzione, egli, per definizione, non è adatto al suo lavoro? Analogamente ad un medico che pratica l’eutanasia ai suoi pazienti invece di curarli per piccoli tagli e lividi non sarebbe adatto per il suo lavoro?
Secondo quando riferito, Suren avrebbe avvicinato la Matviyenko durante la conferenza, e le avrebbe detto che secondo lui il discorso di Safronkov era degno di un ufficiale militare di rango inferiore; la Matviyenko, secondo quanto riferito, era d’accordo con lui e disse che avrebbe contattato i superiori di Safronkov (Lavrov, probabilmente) per far prendere misure contro il diplomatico.
Il grado diplomatico di Vladimir Safronkov è equivalente a quello di un generale dell’esercito. E’ un diplomatico di carriera, con esperienze in Medio Oriente e Nord Africa. Negli anni ’90, quando lavorava in Tunisia, era un consulente dell’OLP. Ha lavorato per l’accordo di disarmo sulle armi chimiche siriane. Parla arabo, francese e inglese.
Stranamente, Valentina Matviyenko non ha espresso alcuna insoddisfazione perr Safronkov subito dopo il suo discorso. Al contrario, ha aspettato otto giorni, un’eternità in politica, per denunciarlo pubblicamente e dire pubblicamente che avrebbe contattato i suoi superiori. Nel frattempo, in questi otto giorni, ha fatto una visita di tre giorni in Arabia Saudita, guidando una delegazione russa di 15 membri.
La delegazione è arrivata a Riyadh il sabato, ed includeva otto membri del Parlamento russo, oltre a sette funzionari. Ha completato la sua visita di tre giorni lunedì 17 aprile. Lo stesso giorno, la voce della propaganda del regime antidemocratico e criminale saudita Asharq Al-Awsat, ha pubblicato un articolo con un titolo clamoroso: “Il presidente del Parlamento russo: l’Arabia Saudita è il nostro partner principale” [in inglese].
Essendo la terza persona in ordine di importanza nella politica russa, la signora Matvienko dovrebbe sapere che fu l’Arabia Saudita, insieme all’amministrazione Obama, che orchestrò l’immissione di enormi quantità di petrolio sul mercato nel 2014, per ribassarne il prezzo e mettere così l’economia russa “in ginocchio”. Per loro spudorata ammissione, gli Americani si erano spinti così avanti con il solo scopo di orchestrare una “rivoluzione colorata” in Russia contro il presidente Putin e il suo governo, affinché gli Stati Uniti e l’UE prendessero il potere in Russia per neutralizzare l’esercito Russo nei confronti della NATO e “uccidere tutti i russi”.
La guerra petrolifera saudita era costata ai contribuenti russi un trilione di dollari di ricavi perduti. Questo era il denaro che sarebbe potuto essere stato distribuito nelle pensioni, nei salari e che avrebbe mantenuto i prezzi dei generi primari più bassi, qualora non fosse stato rubato dall’Arabia Saudita. Non ho mai sentito dire che i sauditi hanno rimborsato i contribuenti russi per tutti i soldi che hanno perso a causa delle azioni ostili del loro Paese. Premesso questo, non posso immaginare come la presidente del Parlamento russo osi chiamare l’Arabia Saudita “il nostro principale partner”.
L’Arabia Saudita è stata lo strumento nella guerra terroristica contro la Russia in Cecenia e nella guerra in Siria. La stessa guerra per la quale la Russia sta versando sangue e finanze con l’intento di porvi fine.
Se non mi credete, ascoltate il mio vecchio amico, il Kulak: “I Sauditi non sono sicuramente amici della Russia. Indipendentemente da quali accordi siano stati negoziati nel settore petrolifero, essi sicuramente non li hanno rispettati “
L’affermazione che l’Arabia Saudita è “il nostro partner principale” deve enormemente preoccupare il vero alleato della Russia nella regione, l’Iran.
È praticamente impossibile per Matviyenko non sapere tutto questo, a meno che, naturalmente, dicendo “nostro partner” volesse dire qualcuno altro ma non la Russia.
Dopo la sua dichiarazione sul discorso di Safronkov, la Matviyenko ha affermato che “Gli Stati Uniti trattano la Russia come paese tossico”. “Ha reso il nostro ambasciatore negli Stati Uniti” tossico”, ha annunciato alla riunione del Consiglio scientifico giovedì, 20 aprile.
“Siamo molto interessati ai contatti con il Congresso, abbiamo fatto molti tentativi di diversi tipi e con diverse modalità. Ora la Russia è «tossica» e il nostro ambasciatore è «tossico». È circondato da un vuoto tale che, se qualcuno gli parla al telefono o lo saluta da qualche parte presso la reception, la persona viene immediatamente messa in blacklist; questa è l’atmosfera negli Stati Uniti oggi.”
La Matviyenko non ha menzionato questa volta la missione russa all’ONU.
Che il Parlamento russo “sia molto interessato a contatti con il Congresso” e che hanno fatto “molti tentativi” per contattare il Congresso degli Stati Uniti, a me suona nuovo, dal momento che il presidente Putin ha ripetutamente affermato che il governo russo non negozierà il ritiro delle sanzioni [in inglese].
Sembra quasi che Matviyenko ed altri membri della Duma conducano una propria politica estera alle spalle del presidente Putin.
La situazione delle missioni diplomatiche russe in Asia e Medio Oriente è completamente opposta a quella di Washington. La Matviyenko visita spesso i paesi del Medio Oriente, e con successo notevole. Si potrebbe pensare che ottenere il disinteresse dall’impero anglofono che si sta sgretolando, non dovrebbe essere un problema per la Russia.
Per capire perché la Matviyenko fosse così irata con Safronkov e il personale della missione russa all’ONU, vediamo ciò che lei intende per”visite di successo”:
Matviyenko ha visitato Israele il 3 febbraio 2016 per discutere la cooperazione tra Israele e la Russia per quanto riguarda la Siria, e ha firmato, con il portavoce del parlamento israeliano Yuli-Yoel Edelstein, un accordo di cooperazione tra la Knesset e il Consiglio della Federazione russa.
Dopo la firma dell’accordo, Matvienko ed Edelstein hanno tenuto un incontro di lavoro con la partecipazione di MK Tzachi Hanegbi (Likud), del presidente della commissione per gli affari esteri, della difesa e di MK Robert Ilatov (Yisrael Beitenu), capo del Gruppo Parlamentare per l’Amicizia israelo-russa.
“Russia e Israele sono uniti dal fatto che entrambi non accettano la falsificazione della storia, la glorificazione dei complici del fascismo e la negazione dell’Olocausto”, ha detto la Matviyenko.
Durante la sua visita, Edelstein ha respinto la nozione di assistenza russa nel processo di pace palestinese [in inglese] dichiarando: “Come ha già dichiarato il primo ministro Netanyahu, Israele non pone condizioni per il lancio di negoziati. La Russia può aiutare e promuovere i negoziati, ma mi sembra strano che un paese situato così lontano ci debba aiutare, mentre i nostri vicini non ci stanno aiutando”.
Matviyenko ha parlato della cooperazione tra Israele e Russia, e ha detto di essere soddisfatta del “meccanismo creato durante l’incontro della scorsa estate tra il presidente Putin e il primo ministro Netanyahu sulla Siria”.
“Stiamo conducendo il dialogo con le organizzazioni siriane, ma non permetteremo il trasferimento di armi ad un’organizzazione che sparge distruzione e morte”, ha sottolineato.
Non è immediatamente chiaro di quale “organizzazione” stesse parlando.
Mentre scrivo, sono appena apparse notizie che Israele ha attaccato e bombardato i settori dell’esercito siriano che stanno combattendo fianco a fianco con le truppe russe per sconfiggere l’esercito mercenario internazionale conosciuto sotto il nome di “Stato Islamico”. Considerando che Israele è uno dei principali sponsor di Daesh, sarebbe interessante sapere cosa intendesse esattamente per “organizzazione” la Matviyenko quando è stata citata dal sito web della Knesset.
Nel 15 settembre 2016, la Matviyenko si è incontrata con Edelstein un’altra volta [in inglese]. Si sono incontrati ai margini della Conferenza Europea dei Presidenti dei Parlamenti, a Strasburgo.
Nel 2016 il ruolo della Matviyenko è stato fondamentale nell’organizzare il pagamento delle pensioni degli ex cittadini sovietici emigrati in Israele da parte dei contribuenti Russi.
Dopo essere ritornata a Mosca dalla sua visita ai Sauditi, la Matvieynko non ha smesso di attaccare Safronkov, e ha fatto una dichiarazione pubblica che sicuramente ha preso alla sprovvista tante brave persone.
“La Russia non sta cercando di mantenere il potere del presidente siriano Bashar Assad a tutti i costi [in inglese], ma si oppone a un cambio di regime forzato”, ha detto domenica dopo la riunione con i funzionari Sauditi.
Questa non è la prima delle sue dichiarazioni volta ad attenuare le preoccupazioni dei Sauditi e dei Qatarioti. Nel dicembre dello scorso anno, mentre visitava gli Emirati Arabi Uniti, per il forum delle donne del Parlamento di Abu Dhabi, ha dichiarato: “Non parliamo nemmeno della partecipazione della Federazione russa, delle truppe russe sul terreno Siriano. Lo avevamo dichiarato fin dall’inizio. “
Infatti, questa settimana, il portavoce del Cremlino Peskov, ha affermato che tutte le questioni relative al dispiegamento delle truppe russe sono di esclusiva competenza del Ministero della Difesa.
Lei è conosciuta in passato per aver detto qualcosa di simile a “Non sono un tipo rivoluzionario, non appoggio cambiamenti di regime ‘con la forza'”. Tuttavia, qui lei chiama i sauditi “partner principali” e se la fa con un professore che invita i suoi studenti a creare organizzazioni contro il governo.
Devo ammettere che prima di oggi non ho mai prestato molta attenzione alla Matviyenko, e supponevo che fosse solo un membro della squadra del presidente Putin. Ma i suoi attacchi al diplomatico russo, che chiedeva alle potenze occidentali di smettere di insultare la Russia, mi hanno fatto capire che lei non è quello che sembra, e che sta piuttosto conducendo una politica estera tutta personale.
La Matviyenko, (nata ucraina) è il terzo funzionario del governo nel paese [in inglese] dopo Putin e Medvedev.
La Matviyenko, (suo nome da sposata), ha iniziato la sua inspiegabile carriera come membro del partito comunista (nomenclatura), come primo segretario del partito comunista di Leningrado. Dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica, è entrata in punta di piedi nei servizi diplomatici diventando in primo luogo ambasciatore a Malta (1991-1995) e poi in Grecia (1997-1998). Nel 1998 è stata nominata da Yeltsin (chi altro) vice primo ministro per il welfare; in seguito fu eletta come governatore di San Pietroburgo.
Uno dei periodi più interessanti della vita della signora Matviyenko furono i cinque anni in cui lavorava come ambasciatore a Malta, all’epoca in cui l’Unione Sovietica veniva messa da parte. Fu nominata dai globalisti per supervisionare qualcosa. È importante scoprire cosa esattamente ha fatto lì, soprattutto alla luce delle recenti rivelazioni che riguardano una battaglia del Papa di Roma con i Cavalieri di Malta, i Templari e i Massoni.
Dopo l’annuncio della nomina della Matvieynko a presidente del parlamento russo da parte di Medvedev, lei ricevette le congratulazioni da Sally J. Novetzke, ex ambasciatore Americano straordinario a Malta nel periodo durante il quale la signora Matviyenko ha lavorato lì: la Novetzke rilasciò un commento per questo articolo nel 2011: “Io sono così Orgogliosa ed entusiasta per Valentina. Abbiamo servito insieme come ambasciatori a Malta all’inizio degli anni novanta e siamo diventate amiche, quindi sono molto entusiasta per lei che si merita il meglio. Ambasciatore Sally Novetzke “.
Come ex funzionario del partito democratico e donna politica nominata ambasciatrice a Malta, la signora Novetzke dovrebbe sapere che le congratulazioni ad un pubblico funzionario vanno fatte all’ufficio di quel funzionario, e di solito non c’è bisogno di pubblicizzarli in un quotidiano cinese, a meno che questo non sia un minaccia nascosta o un ordine codificato.
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Nel 2014 gli Stati Uniti e l’UE hanno avviato una guerra economica totale contro la Russia, una guerra che ha implicato sanzioni economiche e politiche su alcuni imprenditori e politici russi. Valentina Matviyenko era fra queste persone.
Ecco come questo è stato formulato sul sito web del Dipartimento di Stato Americano: “In risposta alle azioni del governo russo che contribuiscono alla crisi in Ucraina, questa nuova lista E.O. elenca sette funzionari del governo russo che vengono designati per le sanzioni. Questi individui sono Vladislav Surkov, Sergey Glazyev, Leonid Slutsky, Andrei Klishas, Valentina Matviyenko, Dmitry Rogozin e Yelena Mizulina “.
Non sappiamo quanti soldi e proprietà il governo statunitense ha requisito alla Matvieynko. Potrebbe essere niente, o potrebbe essere molto. C’erano voci che il figlio, il quale ha fatto una fortuna di circa 100 milioni di dollari nella banca in cui lavorava durante il mandato di sua madre come governatore di San Pietroburgo, c’erano pure voci che egli stesse perdendo un sacco di soldi da quando sua madre ha lasciato il mandato di governatore. Egli è stato spinto o è stato costretto a dimettersi dal settore bancario e da alcuni mega progetti di costruzione. Già nel 2007 ha perso un progetto di sviluppo multi-milionario in Estonia dopo essere stato inserito nella lista nera dal governo estone. Quest’anno, tuttavia, Sergei Matviyenko ha organizzato il suo ritorno ai grandi affari.
Si può immaginare che la Matviyenko sia estremamente irata circa i soldi e le proprietà che ha presumibilmente perso negli Stati Uniti a causa delle sanzioni. Può anche darsi che lei attribuisca erroneamente le sua perdite alle politiche del presidente Putin, piuttosto che alla guerra in corso da parte dei governi occidentali contro la Russia come paese e come nazione.
Potrebbe essere pure che lei non si preoccupi per niente, chi lo sa?
La sua inaspettata e inutile iniziativa contro Safronkov per la sua posizione disinteressata e coraggiosa a favore della Russia di fronte ai nostri nemici mortali ci ha confusi e rattristati. Considerando che fino a poco tempo fa, la Russia aveva in servizio dei diplomatici che erano l’incarnazione del fallimento. Prendiamo ad esempio l’ambasciatore Viktor Chernomyrdin, che era stato inviato in Ucraina dal 2001 al 2009, e ha assistito al crollo drammatico delle relazioni con questa provincia russa occidentale.
La sequenza delle azioni della Matviyenko rende tutto questo ancor più peculiare. Il fatto che si sia scagliata contro il diplomatico russo dieci giorni dopo il suo discorso, e poco dopo che era tornata dal suo incontro con il re Saudita, dove è apparsa avvolta in una specie di bizzarro, verde, scintillante paracadute che arrivava fino al pavimento dandole le sembianze di una nonnina verde. Nel video le si può attribuire sia un’aria trionfante che sottomessa, io non riesco a decidere.
Sappiamo già che i sauditi hanno qualche misterioso potere soprannaturale sui politici femmina. Solo di recente, abbiamo avuto il piacere di osservare un’altra donna potente, Hillary Clinton, comportarsi esattamente allo stesso modo, soprattutto dopo aver ricevuto quasi 500.000 dollari di gioielli [in inglese] e circa 10 milioni di dollari per la Fondazione Clinton [in inglese], cosa che non era assolutamente corruzione. Ad esempio, la Matviyenko è stata vista indossare un orologio da 26.000 dollari.
Per quanto riguarda Safronkov, dopo i suoi decenni di lavoro per la liberazione della Palestina e il suo lavoro con l’Iran e la Siria, le sue possibilità di piacere ai nostri nemici giurati sono pari a zero. Mi sentirei di affermare pure che lui non ha alcuna chance di ricevere gioielli dal re Saudita, né tantomeno di piacergli.
Ai politici che vivono in case di vetro, a quegli aspiranti padroni dell’universo che servono i globalisti: non osate attaccare funzionari russi! Essi servono la terra dei nostri padri, non voi. Dio mi è testimone, se attaccherete un ufficiale militare russo, un ufficiale russo della sicurezza o dell’intelligence, se attaccherete un diplomatico russo, entreremo nelle vostre carriere politiche vuote, utilizzeremo le nostre capacità analitiche per scavare e scoprire la vostra biancheria intima sporca, e la esporremo a tutto il globo.
Se danneggerete un funzionario russo non potrete mai lavare la vergogna del vostro tradimento. Mettono le loro vite in prima linea per noi: il popolo. Essi servono la Russia. Non servono voi.
Scott Humor
Direttore della Ricerca e Sviluppo
Autore de Il Nemico dello Stato
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Articolo di Scott Humor pubblicato su TheSaker.is il 23 aprile 2017
Traduzione in italiano a cura di Hajduk per Sakeritalia.it
Le donne! sarò accusato di maschilismo ma fatemelo dire: tutte le donne che operano nei più alti ranghi della politica (da questa Matvieynk alla clinton alla May alla merkel …passando per le mogherini e quell’altra che fa la presidente del parlamento nostrano) sono una peggio dell’altra …o sono stupide o sono delle arpie o delle corrotte.
Ma chi ce l’ha messa questa Matvieynk a presidente del parlamento russo? Medvedev, ovvio!
Mi sorprende solo che questa Matvieynk sia stata inserita dagi ammerecani in una delle loro black list …ma comincio a pensare che l’abbiano fatto solo per darle una buona copertura e permetterle di meglio svolgere il suo miserabile ruolo di quinta colonna all’interno della russia.
___,dopo questa “apologia negativa “sulla Matvienko prevedo che Il Primo Console Russo( Vladimir Putin) la farà promuovere ad altro incarico così che sparisca ,(come si merita) dalla scena politica che essa tiene per interessi privati volti a danneggiare anche il prestigio della Nazione Russa.
se quella tizia è una protetta di medvedev penso che le Sue previsioni andranno deluse (almeno nel breve.medio termine) visti i rapporti di alleanza tra Putin e quel vermiciattolo di Medvedev.