Cari amici,

Per prima cosa, voglio solo farvi sapere che sto lavorando a due interviste che, penso, troverete interessanti: una con Michael Hudson ed un’altra con un esperto sulla Siria, che preferisce rimanere anonimo. Entrambe dovrebbero essere molto interessanti. Datemi qualche altro giorno per pubblicarle.

Adesso passiamo all’Ucraina.

Un rapporto da leggere ed un video da guardare [NdT: entrambi in inglese].

Tirando le somme: la situazione è molto MOLTO tesa.

Dando ascolto alla propaganda della junta, quello attuale sembra essere un attacco preparatorio per l’imminente “reconquista” del Donbass, ma non è per forza così. La mia valutazione è che, pur non essendo probabilmente un preludio ad un massiccio attacco degli UcroNazisti, è decisamente un tentativo di provocare la Russia e sabotare qualsiasi trattativa, mentre allo stesso tempo dà una scusa all’Impero per chiedere l’estensione delle sanzioni. Dico questo perché, in base a molti rapporti, gli ucraini ora sono molto impauriti dai novorussi: sono già due volte che i contrattacchi di questi ultimi sono stati fermati all’ultimo momento (Minsk-1 e Minsk-2), ma nessuno crede che ci sarà mai un Minsk-3. In altre parole, se gli UcroNazisti attaccano, si prendono un bel rischio. Posso sbagliarmi, ma ho l’impressione che stiano cercando di rimandare il momento, peraltro inevitabile, in cui dovranno lanciare il loro ultimo attacco.

L’Europa e l’OSCE stanno tenendo la loro tipica postura senza spina dorsale verso questi avvenimenti. L’OSCE riporta con riluttanza che gli UcroNazisti hanno riportato indietro molte delle loro armi pesanti e che i civili continuano ad essere uccisi giornalmente. La UE sta guardando strenuamente dall’altra parte.

È ragionevolmente chiaro che Kerry, Nuland & compagnia bella non hanno ottenuto niente da Lavrov e Putin e che quella “intensificazione punitiva” è la risposta degli Stati Uniti al rifiuto a cedere dei russi.

Ufficialmente, i russi restano sulle loro posizioni originali. Tuttavia, sto avvertendo un cambio di tono. Adesso ci sono discussioni pubbliche sulla necessità di riunire il Consiglio della Federazione per ri-autorizzare Putin ad intraprendere azioni militari in Ucraina, se ce ne fosse bisogno. Sembra esserci accordo sul fatto che, poiché gli UcroNazisti hanno firmato il Minsk-2, essi devono sottostarvi e che nessun “Minsk-3” o qualsiasi altra trattativa avrà luogo. Alcuni politici di lungo corso hanno detto che se gli UcroNazisti dovessero attaccare di nuovo, allora “tutte le scommesse sono possibili” o, per usare l’espressione favorita dagli americani, “tutte le opzioni sono sul tavolo”.

Sento che mi sta crescendo la sensazione che la Russia adesso si opporrà ad ogni altro tipo di “sforzo” o di trattativa. Le proposte dell’Ucraina di discutere su questa o quella nuova idea, sono sommariamente accantonate da Mosca. I russi sembra che siano giunti alla conclusione di avere gli ucraini, la UE e gli USA proprio nella posizione da loro desiderata e che adesso la migliore mossa per loro è quella di attendere.

In altri termini, a questo punto né la junta degli UcroNazisti né i loro patroni statunitensi riusciranno ad ottenere alcunché dalla Russia. Io credo che lo capiscono anche loro. Ancor peggio per loro, il tempo sta finendo e l’economia ucraina è essenzialmente collassata, a tutti gli effetti è in bancarotta (il voto della Rada, che consente a Yatsenyuk di scegliere quali creditori pagare e quali no, è in sostanza una ammissione di bancarotta).

A meno di un miracolo di qualche tipo, gli UcroNazisti dovranno semplicemente attaccare poiché una guerra, o meglio ancora dal loro punto di vista, una “invasione” russa, che sarebbe in realtà una liberazione, è ora la sola ed ultima opzione rimasta per coprire il collasso totale non solo della politica ucraina ma anche dell’intero progetto di una “Ucraina Indipendente”.

Naturalmente, un’importante operazione sotto falsa bandiera è anch’essa una opzione molto reale.

Il prossimo paio di settimane saranno molto, molto pericolose.

The Saker

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Articolo di The Saker apparso su Vineyard Of The Saker il 5 giugno 2015


Traduzione in italiano di Fabio_San per SakerItalia.it

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