La grande offensiva siriana su Palmira sta rapidamente portando alla sconfitta delle milizie ISIS che la occupano
Ieri ci siamo lasciati con le operazioni in corso su due fronti, uno a nord che si stava dividendo in due per proiettarsi all’occupazione della grande area della base militare della 550° brigata e uno diretto sul villaggio di Al-Amiryah.
Da sud invece le forze siriane ed Hezbollah avevano oltrepassato i complessi alberghieri trasformati in forti e stavano combattendo per il controllo della Palmira antica, si erano spostate anche lungo il fianco destro per prendere il controllo dei frutteti.
Dunque, vediamo ora come stanno procedendo i combattimenti.
Ma prima mi preme dire che noi ci rifiutiamo categoricamente di partecipare alle gare dei poveri di mente, del tipo “abbiamo annunciato per primi noi la presa di Palmira”, anche perché è da ieri che leggo di persone che annunciano la liberazione della città, e mi chiedo oggi come scrivano che la città nuova ancora è occupata dai terroristi e i combattimenti proseguano; io avrei dei seri dubbi sulla mia serietà se scendessi a tanto.
Le notizie si danno quando più fonti le confermano, quando un fatto è certo.
E’ ovvio che dati i fatti, l’esito della battaglia sia certo: ciò non significa che si debbano anticipare i fatti reali con fantasie…
Per fortuna non ci sono solo, io ma diverse altre persone e siti si comportano in maniera corretta; tutto ciò va a beneficio della nostra credibilità e spirito di servizio.
Palmira
Fronte sud
Su questo fronte operano diverse formazioni, dalle unità speciali di Forza Tigre ai Falchi del deserto. Principalmente qui sta operando il grosso delle truppe di terra di Hezbollah, che tanto bene si stanno comportando, sia per l’ottimo addestramento ricevuto che per il valore dimostrato sul campo di battaglia.
I frutteti sono stati presi e le forze siriane congiunte si sono proiettate oltre, arrivando a prendere in poche ore tutto il fianco sud della città. Sono arrivate addirittura dentro l’aeroporto ma la reazione delle milizie ISIS ha permesso loro di recuperarne il controllo; dall’altro lato, l’intero complesso delle rovine romane è stato liberato, non senza combattimenti cruenti e perdite di uomini da parte delle forze siriane.
Restavano in controllo ISIS la sottostazione del gas e l’antenna di trasmissioni, ma entrambe sono cadute nella notte; il fronte nord si era compattato con quello sud fino al limite della periferia cittadina.
Tra i primi edifici della città liberati c’è stato il complesso carcerario di Palmira; al momento si combatte anche in altri quartieri che attorniano l’ospedale della città.
Fronte nord
La proiezione iniziale di ieri, dopo lo sfondamento delle difese takfire, ha portato gli uomini della forza siriana congiunta a prendere Al-Amiryah ma la resistenza terrorista ha smentito le iniziali impressioni e il villaggio è rimasto sotto controllo ISIS.
Più a nord la seconda colonna offensiva ha liberato e preso pieno possesso dell’area della base militare della 550° brigata; voci non confermate parlano di un’operazione aviotrasportata che ha portato diverse unità siriane a scavalcare le difese del Califfato, sbarcando direttamente dagli elicotteri lungo la M20 e precludendo l’arrivo di ogni sorta di mezzi di soccorso, rifornimenti o vie di fuga alle forze ormai intrappolate in città.
Palmira cadrà, e verrà liberata dalle forze siriane: i terroristi hanno esaurito il tempo concesso e le campane stanno suonando per loro.
I combattimenti tuttavia continuano, è questione di tempo ma finché non saranno terminati non daremo per acquisita la liberazione di questa storica città.
Sono stati provvidenziali i raid dal cielo dei caccia russi e siriani che hanno martellato ogni baluardo difensivo del Daesh.
Aggiungo solo che le dichiarazioni dell’ufficio stampa dell’esercito statunitense, che ha annunciato oggi l’uccisione in un raid di febbraio (febbraio…) di un esponente di spicco dell’ISIS, mi riempono di un’infinita pena per queste persone, davvero piccole ed incapaci.. Annunciare oggi un raid di un mese e più, da davvero la misura di quanto poco abbiano fatto finora i responsabili di tanti anni di guerra.
Attendiamo gli sviluppi nelle prossime ore, per ora è tutto.
Stefano Orsi
Come molti anch’io faccio riferimento ai tuoi resoconti. Un grazie per l’impegno profuso.
Il canale televisivo Russia 24 ha trasmesso ieri le immagini esclusive delle zone archeologiche di Palmira riprese da un elicottero pilotato da Alexander Pushin. Le immagini sono state inviate dal corrispondente di guerra russo Yevgeny Poddubny. Nonostante i danneggiamenti causati delle orde barbariche a nome Isis, la bellezza di questo sito desta sempre profonde emozioni e lascia senza fiato.
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https://www.youtube.com/watch?v=zFHcIm9F41w
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