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Situazione militare in Siria del 17-10-2015

Mentre proseguono incessanti ed efficaci i bombardamenti delle forze aerospaziali russe, sul terreno le forze armate siriane, con i numerosi alleati tra cui ricordiamo Hezbollah, esercito libanese (che controlla la fascia al confine del loro Paese, Iran, numerose formazioni di volontari civili Sciiti, volontari pachistani, forze speciali russe, e altri ancora, si muovono su diversi fronti.

A nord di Hama: non cessa la pressione sul fronte sud di quella che potremmo iniziare a chiamare calderone chiuso tra Aleppo ed Hama, bloccando quindi ingenti truppe di terroristi sulla linea del fuoco.

Nord di Hama

Nord di Hama

Homs: le due sacche di “Terroristi-Moderati”, vengono “moderatamente” sottoposte a bombardamenti e attacchi via terra, sono “moderatamente” isolati e pertanto non tarderanno nell’essere “moderatamente eliminati” dalla faccia della terra o a scegliere una “moderata resa” senza condizioni.

Damasco: l’offensiva urbana nei quartieri occupati dalle forze filo-Potenze-occulte-straniere (li non c’è ISIS, ma per me non fa differenza, ricordo che mesi fa i terroristi non esitarono ad usare armi chimiche contro la popolazione civile per incolpare di questo l’esercito di Assad e creare il “casus belli” che garantisse una scusa alle potenze occidentali per intervenire contro la Siria e permettere loro la presa del potere) mostra i primi risultati. Le truppe siriane avanzano casa per casa costringendo i nemici ad arretrare in un perimetro che sarà sempre più stretto e vulnerabile ai bombardamenti. Inoltre, col proseguire dei combattimenti, verranno individuati i depositi di armi, che saranno distrutti con attacchi aerei mirati.

Damasco: zona est dell'oasi

Damasco: zona est dell’oasi

Fronte sud: per ora non ci sono grossi sviluppi, alcuni attacchi nei giorni scorsi hanno garantito la liberazione di alcune roccaforti strategiche , ma sono per lo più in una fase di quiete. Il fatto che non ci sia nessun attacco terrorista contro le forze siriane sui diversi fronti fin qui esaminati indica che l’iniziativa resta costantemente in mani siriane, per cui la strategia complessiva sta realmente funzionando.

Fronte nord: Aleppo città, ho trovato una analisi estremamente accurata e dettagliata dell’offensiva di Aleppo città, analisi fatta da un amico per il sito di analisi Geopolitical Center. Vi rimando direttamente a questa preziosa fonte.

Sud ovest di Aleppo

Sud ovest di Aleppo

L’offensiva del fronte di Aleppo non si limita alla città. Attorno ad essa due sono le direttrici di attacco. Nei giorni scorsi le forze a difesa della base aerea di Rasin El Aboud, pur isolate ed accerchiate da mesi, hanno saputo imbastire un efficace attacco ed occupare un tratto della vicina autostrada M15, tagliando una linea di rifornimento delle forze ISIS al fronte. Oggi altri attacchi siriani impongono un arretramento ai terroristi. Al Ward, Buradjza, Tel-Sabina, sono villaggi liberati tra ieri ed oggi, ma l’offensiva ancora non si placa, l’intento è quello di riaprire un collegamento via terra con la base aerea isolata e garantire un caposaldo importante per futuri attacchi.

Sud est di Aleppo

Sud est di Aleppo

Sud ovest di Aleppo

A Sud della città, prosegue l’attacco su altri villaggi in mano al Daesh, e anche qui i Takfiri arretrano sotto l’impeto dell’assalto siriano. Shugaidila, Hahan-Fog, Sabigija, sono villaggi liberati in queste ore, la direttrice dell’avanzata punta diretta verso Al-Hader, anche più ad est l’avanzata ha garantito la liberazione di Kafar Habid e il controllo di un tratto di autostrada. Anche su questo fronte nessun segno di contrattacco terrorista, un segnale importante che testimonia la mancanza di fiducia nei propri mezzi e nelle proprie speranze di vittoria: i ribelli si limitano ad imbastire la difesa dei capisaldi e quindi sono destinati ad essere annientati un pezzo alla volta. Non manovrano e non tentano di recuperare quella iniziativa e mobilità che ne ha decretato il successo nei mesi scorsi.

La campagna russa in Siria sta sortendo effetti che lasciano tutti di stucco. La capacità di comando, la visione strategica, il sistema informativo e di comunicazioni, hanno preso in contropiede tutti i comandi occidentali (americani innanzitutto) che non avrebbero saputo neppure da dove cominciare una campagna militare organizzata con un minimo dispositivo di aerei, elicotteri e soprattutto uomini sul campo: eppure i Russi con pochi ma mirati interventi stanno ottenendo risultati molto importanti.

Situazione Militare in Siria 19-10-2015

Fronte di Aleppo: Proseguono gli scontri all’interno della cerchia cittadina. Chiaramente i terroristi, forti dei rifugi naturali offerti da un ambiente urbano, oppongono resistenza, ma con l’appoggio di elicotteri, aerei ed artiglieria, in parte siriani e in gran parte russi, i loro covi vengono individuati ed eliminati uno ad uno. E’ davvero impressionante la resistenza al fuoco di armi automatiche anche di grosso calibro, di cui danno prova i Mi-24, che abbiamo visto nel filmato pubblicato ieri l’altro.
Fuori dalla città ci sono i maggiori sviluppi. Le truppe del presidente Assad, unitamente alle forze alleate di Hezbollah, stanno avanzando in direzione di Hani Touman, poco più ad est sono già riuscite a liberare un altro pezzo di territorio dai takfiri arrivando fino a Tel Sanobarat.

Sud est Aleppo

Sud est Aleppo

Nessuna reazione è stata imbastita dai terroristi per riconquistare il terreno perduto, anche se è stata segnalata qualche batteria di missili multipli che lancia contro i siriani che avanzano. Poco male: presto gli aerei del presidente Putin avranno modo e tempo di occuparsene. Ad Al Safirah sono attesi in serata ingenti rinforzi di truppe di fanteria motorizzata e corazzata che l’esercito siriano sta facendo confluire in zona. Poco sopra, dopo i villaggi di Darkvana e Xalabija, anche Muflisa è stato liberata e la base aerea siriana è ancora più vicina. Bombardamenti aerei russi si sono abbattuti sulle postazioni ISIS ad est di Tel-Sabina. Sono segnalate truppe ISIS in spostamento sul fronte interno nella zona di Zerbeh.

Sud Ovest Aleppo

Sud Ovest Aleppo

Fronte di Homs: Prosegue il pressing siriano sui terroristi. Il punto caldo è a Talbiseh, dove l’esercito arabo siriano è ormai alle porte della cittadina. Anche verso Tel Maela si registra un’avanzata e la cittadina è ormai contesa, come del resto lo sono diversi altri centri nella parte est della sacca: sembra che ormai i Takfiri stiano collassando. Purtroppo per loro non sono disponibili vie di fuga.

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