– Stefano Orsi –
Il ministro della difesa DNR Basurin, ha diviso in tre gruppi le armate ucraine presenti in Donbass, nella Repubblica di Donetsk: settori C,B,M: possiamo presumere che questa distinzione si riferisca a Gorlovka (gruppo C), a Donetsk (gruppo B) e al fronte sud (Gruppo M); per ciascuno dei gruppi ha presentato stime di consistenza basate sui rapporti di intelligence dei novorussi:
Settore C:
22 battaglioni di fanteria,
130 unità di carri armati, veicoli corazzati,
950 cannoni di artiglieria,
290 mortai,
35 batterie di missili tipo Grad.
Settore B:
26 battaglioni di fanteria,
230 unità di carri armati, veicoli corazzati,
830 pezzi di artiglieria,
360 pezzi di mortaio,
75 batterie multimissile.
Settore M:
20 battaglioni di fanteria,
75 unità di veicoli corazzati e carri armati,
545 pezzi di artiglieria,
180 mortai,
22 batterie di lancio multimissile.
Il Ministro ha specificato che la presenza di una tale massa di uomini e mezzi a ridosso della linea del fronte rende verosimilie l’ipotesi di un imminente attacco su larga delle forze di Kiev.
Ha lanciato un appello affinché le comunità occidentali agiscano per impedire al governo ucraino di scatenare una nuova offensiva di massa sul Donbass.
Questa sera assistiamo a combattimenti e bombardamenti di intensità ancora maggiore rispetto ai giorni scorsi, fatto testimoniato anche da nostri contati diretti sul campo Donetsk.
Nella conferenza stampa il Presidente della DNR Zaharchenko è ricomparso indossando nuovamente la mimetica militare, come da tempo non faceva più.
Fronte di Gorlovka
I carri armati ucraini manovrano dallo scalo merci della ferrovia in direzione della periferia nord e di Maiorski e fanno fuoco sulle postazioni novorusse. Maiorski è colpita anche dalle vicine batterie ucraine di Krim’ske.
Ad est della strada TO513 due quartieri sono bombardati dalle artiglierie di Kiev.
Poco a sud della periferia cittadina, Panteleimonovska è bombardata.
Sulle postazioni ucraine sono segnalate concentrazioni di numerose truppe nel settore occupato di Verhnetoreskoe, poco più ad ovest di Krasny Partizan.
Oltre agli scambi di artiglieria sono in corso diverse battaglie di fanteria. Non conosciamo esattamente l’intensità degli scontri e la consistenza delle forze impiegate, che presumiamo comunque essere nell’ordine non di compagnie, quanto piuttosto di plotoni.
Novorhods’ke, Shumy, Mayorsky sono indicati come punti di combattimento.
Settore di Donetsk
Fonti sul posto hanno confermato l’intensità davvero notevole dei bombardamenti in corso sulla città. Molti i distretti colpiti. Spartak sta ricevendo la giornaliera cortese attenzione dei cannoni di Kiev, è bombardato in più punti il quartiere di Kievskii. Colpiti anche il quartiere di Kubishivskj, e quello di Leninskj, che sta sta subendo un pesantissimo e multiplo attacco (sono almeno 4 le zone colpite). E’ segnalato il sorvolo della zona da parte di un drone di osservazione ucraino, bersagliato dal fuoco di batterie antiaeree novorusse. Colpiti anche Staromykhailovka e il quartiere di Petrovskj nella periferia sud occidentale di Donetsk.
Come abbiamo scritto sono in corso diversi scontri, iniziamo ancora da nord a sud.
Alla periferia sud di Adveevka e lungo la M04 ci sono battaglie in corso.
E’ in corso anche una battaglia vicino alla vecchia base dell’antiaerea a sud di Adveevka.
Due sono i settori dell’aeroporto interessati da scontri a fuoco.
Nella zona sud di Peskj sono segnalati scontri di fanteria a distanza.
Tra Krasnogorovka e Staromykhaylovka, si sparano lungo la linea di contatto: è questo il settore dove si sta concentrando la maggiore attività di guerra, perché il livello ormai è di aperto scontro.
https://www.youtube.com/watch?t=29&v=XPSsnDe120M
Qui il video del nostro compatriota giornalista freelance che sul posto ha filmato la periferia di Donetsk nei pressi di Pesky.
Settore sud
Dalle vicine postazioni di Novotroizke, gli ucraini stanno colpendo la zona mineraria di Dokuchaevsk, da Novognatovka stanno invece sparando cannonate su Styla.
Novolaspa e le postazioni fortificate di quota 209 sono colpite da artiglieria e mortai, a loro volta i novorussi stanno rispondendo colpendo le batterie ucraine alla periferia di Starognatovka, nel mezzo, lungo la linea di contatto ci sono scontri a fuoco.
Ad ovest di Granitnoe le artiglierie ucraine sono colpite da fuoco di controbatteria novorusso, mentre la cittadina di Telmanovo è bombardata dai cannoni di Kiev.
Un pesante fuoco ucraino si sta abbattendo sulla novorussa Sahanka, anche Kominternovo è colpita, i novorussi stanno invece colpendo i cannoni di Kiev posizionati appena fuori Sartana.
Droni novorussi stanno valutando le posizioni e le concentrazioni di truppe ucraine nel settore di Mariupol.
Come vedete, se seguite con regolarità i nostri bollettini, la situazione operativa si sta evolvendo. Qualche giorno fa parlavamo di un livello degli scontri insolito; oggi stiamo esaminando uno scenario di scontri di intensità molto elevata, che stanno lentamente degenerando verso una ripresa piena delle operazioni.
Non troviamo ancora segnalazioni combattimenti tra grosse unità di fanteria e blindati in manovre di aperto attacco con numeri di impiego evidentemente maggiori di quelli attuali, ma purtroppo non pare che di questo passo manchi molto.
Chiudiamo riportando la notizia di alcuni scontri di intensità maggiore anche nel settore di Lugansk, anche la LNR rischia di vedere un aumento dell’intensità delle battaglie e di essere bombardata come accade sempre con maggiore potenza alle città della DNR.
Shastya e Stanitsa Luganska, a nord e a sud est di Lugansk, sono i teatri di questi scontri.
le forse di Kiev/USA/Nato stanno sacrificando la Pace per le mire espansionistiche degli Americani.
Non so come faranno a resistere fino a Novembre i coraggiosi novaresi; spero che gli uomini della Nato e USA siano fatti prigionieri e poi messi alla gogna delle popolazioni,cosa che farà soddrire le classi dirigenti occidentali e naturalmente le élite di Kiev che pagheranno doppio i loro delitti.
Da Fortruss: “Secondo una fonte del personale generale della UAF, in occasione della riunione di Hollande, Merkel e Poroshenko, quest’ultimo ha chiesto l’approvazione per condurre un’operazione militare per distruggere la DPR e la LPR.”
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Lo scenario sarebbe il seguente:
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“Su richiesta di Poroshenko e in vista di una aggressione russa (dopo una false flag con armi chimiche o all’ uranio impoverito, etc.), la Germania e la Francia saranno d’accordo a schierare una missione “di pace” sul territorio dell’Ucraina (DPR e LPR essendo territorio ucraino).Con il pretesto di prove di paracadutismo di unità della NATO con veicoli blindati come parte di un esercitazioni, pianteranno un gruppo tattico di paracadutisti nella regione di confine con la Russia…”
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Sono convinti che:
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” Le forze armate della Federazione Russa non interverranno, dal momento che, uno scontro diretto con le unità della NATO, porterebbe ad una guerra in condizioni molto svantaggiose per la Russia…”.
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Spero proprio che Putin non abbandonerà il Donbass, anche perché lo stesso copione sarà ripetuto per la Crimea e lo scontro con la Nato, alla fine, ci sarà comunque. A cosa sono serviti gli accordi di Minsk ? A regalare tempo prezioso ai golpisti di Kiev ?
Mah sinceramente sono scettico …
Ma di una cosa sono certo, qualsiasi contingente occidentale, se non supportato massicciamente da un intervento di terra USA sarebbe spazzato via senza pietà !
Basti vedere tutte le guerra di aggressione che gli occidentali hanno condotto in questi anni, in pratica una sequela di bombardamenti aerei a tappeto contro poveri cristi male armati, al massimo con l’ausilio di quattro ascari locali a fare il lavoro sporco sul terreno …
Ma la NATO non saprebbe come combattere contro avversari ben armati, esperti e determinati come i Partigiani del Donbass 😉