La grande battaglia per Aleppo
Aggiornamento flash
Questa mattina, verso mezzogiorno ora locale, le forze di Al Qaeda presenti nella provincia siriana occupata di Idlib ed Aleppo ovest, dopo settimane di preparazione, hanno scatenato una potente e rabbiosa offensiva contro le truppe dell’esercito siriano che difendono la città di Aleppo.
Come avevamo annunciato nella recente Sitrep, questa offensiva era attesa, i movimenti di truppe non erano rimasti celati agli attenti osservatori, sia siriani che russi.
Nelle settimane scorse, mai sono cessati i bombardamenti sulle postazioni di Al Qaeda a sud ed a ovest di Aleppo.
Sicuramente questi bombardamenti hanno permesso di rallentare l’arrivo dei mezzi e delle truppe, nonché di sfoltirne le schiere.
Due sono le direttrici di attacco.
La prima, partendo da nord, è localizzata tra le fattorie Mallah e oltre la Castillo Road all’altezza del quartiere Leramun, ex roccaforte terrorista.
Valuto questa prima direttrice di attacco come un diversivo organizzato non per un vero sfondamento quanto invece per bloccare sul posto il maggior numero possibile di truppe siriane.
La seconda, quella davvero potente, si sta svolgendo più a sud.
All’altezza ed attorno alla Fabbrica di cartone, le segherie, il quartiere Dahyyat al Assad, il complesso 1070.
Come leggete e potete controllare sulle mappe, si tratta di un fronte davvero vasto, ho reperito i video delle fasi iniziali, che hanno coinciso con l’attacco da parte di veicoli blindati suicidi, lanciati sulle prime linee delle difese siriane, cui poi seguono immediatamente gli assalti portati con carri armati e blindati anche in numero cospicuo.
Come sta evolvendo la situazione:
Dovendo fronteggiare un attacco tanto massiccio ed in forze, le truppe siriane delle prime linee sono state chiamate a retrocedere lentamente per rallentare l’avanzata da un lato, evitare perdite dall’altro, e permettere all’esercito di evacuare i civili dai limitrofi quartieri, come il complesso 3000, interamente abitato da famiglie che ora si trovano in grave pericolo.
L’ordine di evacuazione è stato dato subito, cessati i pesanti bombardamenti operati sui quartieri abitati da parte dei terroristi, che hanno utilizzato i micidiali lanciarazzi multipli di tipo Grad, (pare ricevuti in un certo numero di recente…).
Dove si trova al momento la linea del fronte:
posso dire che al momento appaiono persi da parte siriana sia la fabbrica di cartone che gran parte del quartiere Dahyyat Al Assad. Recenti bollettini hanno confermato che sia stato perso quel poco che si aveva in controllo del complesso 1070 e che alcuni gruppi di terroristi, facenti capo alla Grande alleanza Qaedista di Jaish al Fateh e di Jabhat Fatah al Sham( Jabhat al Nusra) siano penetrati in una parte del complesso 3000. A nord ovest invece il fronte tiene bene, anzi a quanto pare un settore della scuola di ricerca militare a nord della città delle rose, sarebbe stata conquistata dai siriani, notizia a dir poco incredibile, forse uno svarione nei movimenti di truppe dei terroristi potrebbe aver sguarnito questo settore tanto vicino alla zona dell’offensiva.
Quindi non ci troviamo di fronte ad una sparuta offensiva, ma ad un ben studiato piano di assalto, ben studiato e ben appoggiato da mezzi corazzati e fuoco di artiglieria.
Speravamo di esserci sbagliati, ma del resto gli stessi organi dell’esercito siriano davano per scontato questo attacco che solo alcuni bloggers in evidente malafede si ostinavano a negare dando a noi dei visionari e, non ridete troppo, dei filoamericani…..
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi, nel frattempo ringrazio l’amico Francesco Votta col quale mantengo un fitto interscambio di dati e studio della situazione sul campo di battaglia, e col quale ho condiviso gli insulti ad opera di alcuni sedicenti esperti… Di fronte a tanto ennesimo sbugiardamento, credo lo sappiano solo loro di cosa siano esperti; io non li ho mai nominati prima, e non lo farò ne oggi ne mai: i ben informati avranno già capito a chi mi stia riferendo…
Nel tardo pomeriggio sono comunque ripresi i bombardamenti aerei da parte russa, che ritengo proseguiranno per tutta la notte e in crescendo da domani in avanti, come anche la reazione dell’esercito siriano.
Al momento infatti stanno assorbendo e prendendo le misure della portata delle forze di Al Qaeda messe in campo ad Aleppo, ma non credo tarderanno a rispondere nella maniera più adeguata e precisa, non solo per arrestare questa avanzata, ma anche per assestare un duro tributo di perdite ai terroristi.
A breve anche il fuoco di controbatteria si farà sentire colpendo le artiglierie nemiche e via via che procederanno le operazioni potremo osservare il ripetersi del precedente epilogo del corridoio che unì per pochi giorni Aleppo est al fronte qaedista, costato un numero di perdite davvero pesante agli assalitori.
Video: il primo vede l’inizio delle operazioni, sullo sfondo l’esplosione di uno dei veicoli kamikaze blindati.
Il secondo invece mostra lo stesso episodio dello sfondo, ma ripreso sul luogo da cui il veicolo blindato è partito per la missione suicida:
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