Tra poche ore dovrebbe entrare in vigore un cessate il fuoco di 48 ore sui fronti di Aleppo per consentire alle forze in campo di seppellire i morti e occuparsi meglio dei feriti.
Fronte sud di Aleppo
Respinto l’attacco dell’alleanza qaedista sulla cittadina di Zeitan, le forze della coalizione a guida siriana sono riuscite a respingere gli assalitori dopo asperrimi combattimenti. Ndf, Forze di Difesa Nazionale, assieme a unità iraniane e altre formazioni di paramilitari locali non hanno accettato che i ribelli riuscissero ad occupare il villaggio di Zeitan dopo l’attacco di stamane: si sono riorganizzati e sono partiti per un assalto che ha colto di sorpresa i gruppi Qaedisti, che si sono ritirati dopo intensi scontri casa per casa.
L’offensiva ha coinvolto anche il vicino villaggio di Khalasah dove per ora la situazione resta incerta e i combattimenti proseguono serratissimi.
Le truppe siriane hanno fatto buon uso di sistemi anti carro moderni e hanno colpito pesantemente i terroristi, distruggendo la metà dei mezzi da loro impiegati nell’attacco, almeno un T-72 e due BMP sono stati distrutti, altri danneggiati.
Pesante appare già il conto dei caduti da ambo le parti.
L’aviazione siriana si sta impegnando molto nel supporto per arginare quest’operazione ben articolata e appoggiata dei terroristi, e il suo apporto è determinante nel causare un gran numero di perdite agli assalitori.
Fronte di Deir Ezzour
Tra ieri e stanotte un ennesimo attacco dell’ISIS alle difese della città assediata si è risolto in un fallimento. Si è trattato di un attacco in forze che in un primo momento ha fatto temere il peggio, per fortuna le difese cittadine, ben coordinate dal comandante Zahar Eddine, sono riuscite a riposizionarsi e rispondere colpo su colpo. Al momento le ostilità sono diminuite di intensità, segno che lo slancio dell’assalto si è per ora esaurito.
Fronte di Latakia
La 103° brigata della Guardia Repubblicana siriana ha ripreso le ostilità contro l’alleanza Qaedista che ancora occupa una piccola porzione della provincia di Latakia. Da ieri sono in corso scontri su più fronti, attorno alla roccaforte di Kabani, dove sono state conquistate alcune cime importanti, e più a nord ad Ayn Issa.
L’avanzata siriana verso il confine turco è proseguita nella notte tra il 15 ed il 16 giugno, altri siti di interesse strategico sono stati conquistati, assieme alla già citata 103° brigata stanno operando su questo fronte anche i marines siriani.
Il villaggio di Shahrourah, le quote 469, 502, 559 sono stati a loro volta liberati, ma solo dopo duri scontri a fuoco contro i terroristi di Jabhat al Nusra, forze dell’FSA e i Jaysh al-Turkmeni, gruppi che sono sempre più compatti e integrati nel gruppo dell’alleanza qaedista ed integralista che combatte in Siria.
Darraya
Procede l’offensiva delle forze siriane che sembrano decise a eliminare questa sacca di presenza terrorista nelle vicinanze di Damasco, ieri sono state conquistate ben 25 blocchi di palazzi della città, e oggi è giunta la notizia dell’uccisione di tre importanti comandanti terroristi a causa della violenza dei combattimenti.
Darraya è un territorio molto insidioso e occorre molta prudenza e determinazione per avanzare tra questi caseggiati che si trasformano in una vera e propria trappola e che finora hanno permesso ai terroristi di tenere in scacco le forze governative.
I bombardamenti aerei arrivano comunque in soccorso dei soldati che avanzano e individuano i covi e le postazioni da colpire anche dal cielo.
I nomi dei comandanti caduti sono questi, i terroristi li piangono, noi non credo: Hayyan Abu Khalid, Nedal Abu Shadi, Osama Abu Zaid.
Raqqa
La provincia è teatro di scontri giornalieri tra le forze siriane che sono penetrate nella provincia della capitale del Califfato e i terroristi ISIS che attaccano per cercare di arginare la loro avanzata; comunque in questi giorni sono ancora fermi attorno a Rasafah dove stanno accumulando rifornimenti e truppe per la fase successiva dell’offensiva.
Nel frattempo hanno anche allargato e messo in sicurezza il prezioso e strategico crocevia.
L’aviazione batte senza soluzione di continuità tutta la distanza che separa le colonne dell’esercito dalle prossime destinazioni e fino ad arrivare a Raqqa.
Sono ormai due settimane che le attenzioni del comando dei cieli siriani è rivolto con grande attenzione al danneggiamento di tutte le infrastrutture militari e logistiche del Daesh in questo settore.
Proprio alla base di Tabqa è stato ucciso, secondo fonti governative siriane, un emiro del Califfato, tale Ahmad Kafrouma.
Idlib
Prosegue la compilazione della lista dei comandanti caduti sotto i colpi di misteriosi commandos che li eliminano nel cuore del territorio eletto a capitale del gruppo qaedista di Jabhat Al-Nusra: l’ultimo è stato Ta’an Faour, cecchino tra i più noti e pericolosi, che è stato eliminato all’uscita da una moschea con precisione, utilizzando un ordigno che è esploso al suo passaggio vicino alla sua autovettura.
16-6-2016 Nella tarda serata di ieri, un altro comandante jiadista è stato trovato assassinato nella capitale Idlib, si tratta di Abba Al-Ansari, che si aggiunge agli altri, in tutto ora sono 5 nel giro di 48 ore. Difficile ipotizzare che si tratti di un caso….
Fronte nord di Aleppo
Dopo le iniziali vittorie sono ormai diversi giorni che le forze curde sembrano bloccate dalle iniziative offensive degli uomini del califfato. Nei giorni scorsi sono stati molti gli attacchi, e diversi i villaggi tornati sotto il controllo del Daesh. Ieri è stata la volta di Al-Jamousiyah e Umm’adasat, ogni riconquista è sempre preceduta da scontri violenti, a testimonianza della determinazione ISIS a non cedere facilmente terreno. I primi giorni dell’offensiva curda parevano caratterizzati dall’evanescenza delle difese ISIS: era solo il contropiede in cui si erano trovati del tutto impreparati, mentre ora si stanno adattando e rispondendo a tono. Sono avversari davvero ostici, tenendo conto che stanno combattendo su un fronte che li vede in netta inferiorità numerica: i dati parlano di quasi tre a uno in favore dei Curdi.
Tra poche ore dovrebbe entrare in vigore un cessate il fuoco di 48 ore sui fronti di Aleppo per consentire alle forze in campo di seppellire i morti e occuparsi meglio dei feriti; nel frattempo, questa notte, un bombardamento chirurgico dell’aviazione russa ha distrutto un grosso deposito di armi e munizioni dei terroristi dell’alleanza qaedista e dell’FSA, qui potete vederne il filmato:
Est Goutha
A nord est di Damasco procede lenta ma costante l’avanzata siriana nel territorio delle molte sigle terroriste che qui hanno trovato per anni un terreno inespugnabile che ha permesso loro di colpire con le famigerate bombe barile i cittadini di Damasco. Ora le cose sono cambiate. Innanzitutto l’esercito sta avanzando da nord sulle fattorie Al-Farah, mentre da sud procedono verso Jisreen e Maxamma e Nashabiyah. I terroristi man mano che la campagna procede si stanno indebolendo, le maglie strette dell’assedio permettono solo il passaggio di aiuti umanitari e i depositi di munizioni si fanno merce sempre più rara, procedendo collasseranno di sicuro.
Ieri l’esercito siriano, individuato un bersaglio di valore, non ha esitato a lanciare un OTR-21, missile di fabbricazione sovietica, molto vecchio, che però ha fatto il suo dovere distruggendo l’obbiettivo.
A Jisreen i jiadisti hanno tentato una controffensiva: militanti delle formazioni Faykaq Ak Rahman, assieme a jaysh al Fustat, si sono lanciati contro le posizioni siriane in Jisreen presso le fattorie vicine e quelle di Al-Maliha. Purtroppo per loro, si sono raccolti in pochi precisi edifici subito individuati dagli osservatori siriani, che hanno avvisato le batterie lanciamissili e hanno così trasformato i miliziani in appetitosi bersagli dei già citati Otr-21 Toshka, che arrivando precisi sui bersagli, li hanno eliminati. Gli stessi jiadisti parlano di almeno 35 vittime accertate e di vari dispersi. Fonti siriane parlano anche di alcuni prigionieri catturati tra i miliziani terroristi, si spera forniscano utili informazioni.
Come avete letto, i combattimenti si sono intensificati su molti fronti ma i progressi nella lotta al terrore fanno ben sperare, al momento più sul fronte della lotta all’ISIS che pare aver perso il favore dei suoi sponsor e potrebbe venir abbandonata a se stessa. Speriamo ciò accada e velocemente.
Ultime Notizie: è di poche ore fa la notizia che i jiadisti avrebbero utilizzato armi chimiche contro le forze siriane che stavano attaccando, a riprova del fatto che gli attacchi dei quali venne accusato il governo siriano, erano stati commessi dai terroristi che combattono in queste zone dell’interland damasceno.
Stefano Orsi
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