Se avete letto lo scorso bollettino o SITREP, avrete notato come sia stata analizzata la perdita dell’iniziativa da parte siriana. In questo particolare momento della guerra, la quiescenza damascena sta consentendo ad ISIS di recuperare le energie e attaccare, costringendo via via le truppe siriane ad una risposta anziché all’offensiva.
Purtroppo anche in questi giorni dobbiamo segnare i punti delle offensive in corso, innanzitutto a nord di Palmira.
Fronte di Palmira
Abbiamo resocontato la conquista dei campi di estrazione gas di As-Saer nella scorsa Sitrep e ancora iniziamo raccontando di un’altra iniziativa del Califfato. Mentre le truppe siriane si organizzavano per un contrattacco, i terroristi del Daesh attaccavano, inattesi, altri impianti di estrazione gassosa nel settore di Al-Mahra. Hanno utilizzato la consueta tattica dei mezzi Kamikaze lanciati sulle prime difese per gettare il caos tra le fila nemiche e lanciarsi all’assalto sbaragliandole, ma stavolta non è andata come pensavano. Il mezzo è stato intercettato e fatto esplodere dagli uomini della 18° divisione dell’esercito arabo siriano.
Rapidi sono arrivati anche dei rinforzi. Unità della Forza Tigre si sono aggiunte alle difese e almeno 30 terroristi sono rimasti sul terreno degli scontri. I campi sono rimasti in possesso dell’SAA, mentre la collina di Al-Mahra è rimasta all’ISIS.
Nei bollettini si parla di una prossima controffensiva dell’esercito per riconquistare gli impianti estrattivi. Come abbiamo spiegato, i siriani al momento sono costretti a rispondere al Califfato, anche il lavoro del maggiore Generale Sulheil al Hassan non può che essere vanificato se si prolunga questa fase in cui è il Daesh a dare le carte.
Al momento in zona vi sono queste unità presenti: unità Forza Tigre, unità Falchi del Deserto, divisioni dell’esercito 11° e 18°.
Fronte sud di Aleppo
Se l’ISIS ha preso in mano l’iniziativa, non da meno sono stati i terroristi della nuova alleanza Jaish al-Fateh che raggruppa diversi affiliati di Al-Qaeda, la loro offensiva su Khan Touman che ha portato alla conquista del villaggio, obbliga le truppe siriane a reagire, sempre in risposta. La reazione sta avvenendo attraverso due vie: la prima efficace, la via aerea, cacciabombardieri sia russi che siriani stanno martellando pesantemente i raggruppamenti e le postazioni difensive takfire (spero anche le retrovie), la seconda via passa dal raggruppamento di un cospicuo nucleo di attacco via terra per sconfiggere gli attaccanti e ricacciarli indietro.
Interessante, a proposito della nuova alleanza, che oggi il capo di Al-Qaeda, Al-Zawahiri abbia lanciato un appello per la riunificazione di tutte le formazioni islamiste (quelli che qualcuno anche nella nostra tv di stato e media occidentali in genere si ostina a chiamare ribelli), si è dilungato anche nel tessere le lodi della sua formazione principe in Siria, Al-Nusra, che abbiamo sempre indicato come la formazione più pericolosa tra i combattenti del terrore.
Sempre su Al-Nusra, la formazione tanto cara alle nostre connazionali rapite in Siria, ve le ricordate?? Le sciagurate Greta e Vanessa, che ancora non si sa bene che facessero in Siria ma di sicuro ci sono costate care. Ebbene, nel video vediamo un addestramento ad Idlib, capitale dei terroristi in Siria, qaedisti si intende, in cui si vedono ragazzini preparati per i combattimenti e si intuisce che l’età non possa essere che pre-adolescenziale, sui 12-13 anni.
Tornando al nostro fronte: leggiamo che tra le vittime dell’offensiva su Khan Touman vi fossero 13 iraniani, consiglieri militari. Proprio le formazioni iraniane ora premono per riprendere il villaggio.
Io credo che i terroristi di Al-Nusra e altre formazioni presenti in loco, si aspettino esattamente un attacco in forze per riprendere il villaggio, difficile immaginare che non abbiano pianificato di causare molte vittime tra chi poi li attaccherà.
Siamo ancora una volta di fronte a un classico errore, la sindrome dell’elefante rosa: ti spingono talmente tante volte a pensare una cosa, l’elefante, che poi non ne puoi fare a meno, e qui siamo nella medesima situazione. Prendendo l’iniziativa e costringendo le nostre truppe, i siriani e i loro alleati, a rispondere all’attacco, si lascia sempre al nemico il vantaggio di scegliere il campo di battaglia e di sapere dove colpiranno i nostri aerei o lanceremo all’assalto i nostri soldati.
Ma può davvero essere così difficile comprendere che sia imperativo invece condurre il gioco e costringere il nemico, come fino a poche settimane fa, a rispondere con affanno agli attacchi di Forza Tigre o dei Falchi del Deserto o delle altre unità d’élite siriane?
Aleppo città
Con una tecnica che ci riporta indietro di cento anni, alle guerre sulle nostre dolomiti, i terroristi di non si sa quale sigla, hanno scavato un tunnel fino a raggiungere la posizione delle milizie alleate dell’esercito siriano, hanno imbottito di esplosivo il tunnel e lo hanno fatto saltare in aria sotto i piedi degli ignari miliziani, si contano quasi 50 vittime. Una vera tragedia.
Ben conoscendo il momento dell’esplosione, hanno pensato di girare un video di propaganda che vi mostro. Immaginate il palazzo con qualche civile, e la stessa operazione condotta dai siriani, chissà quali titoli avremmo letto sui giornali e quante grida di condanna avremmo udito dalla televisione…
Fronte nord di Aleppo
Proseguono gli scontri tra i terroristi qaedisti e quelli dell’ISIS: i primi sono bloccati tra l’incudine, i Curdi , e il martello, l’ISIS, che li sta braccando per eliminare dei concorrenti dalla zona, non sia mai che qualcuno contenda loro la via dei rifornimenti…
Non mi soffermo oltre, gli scontri importanti sono questi.
Concludo con un ennesimo grave episodio. Dopo la conquista di Khan Touman, la solita Al-Nusra ha pubblicato un video nel quale viene filmata l’esecuzione sommaria di due soldati siriani presi prigionieri. Il video è in rete, quale notiziario ne ha dato notizia o parziale visione?? Immagino la risposta.
Restiamo in attesa di eventuali sviluppi importanti.
Stefano Orsi
1) – …dopo tanti commenti e articoli sugli accordi segreti fra Russia e USA, spontanea sorge una domanda: Chi ha venduto Chi e Cosa, e per quale Prezzo?
A) – Il Prezzo, ossia il ricavo e il guadagno ottenuti:
a – per USA essere stati capaci di tornare nel gioco siriano spegnendo il successo militare russo;
b – per la Russia, essere tornata al riconoscimento di parità… formale fra Superpotenze.
B) – l’Oggetto della vendita:
a – la Siria e l’Unità statale siriana;
b – l’Indipendenza, l’Autodeterminazione e la Sovranità della Siria e del suo Popolo sul proprio territorio statale;
c – Bashar-al-Assad, figlio del Leone di Damasco, ultimo della Vecchia Guardia, ultimo testimone e custode del Mondo Solido costruito sui mattoni pieni degli Stati-Nazione, uomo serio, perbene, dignitoso, civile.
C) – I Venditori reciproci sono gli Acquirenti reciproci.