Fronte di Aleppo
Questa notte le truppe dei terroristi qaedisti sono riuscite ad occupare tutto il complesso 1070, appena a sud della M5. Ora le unità avanzate distano solamente 1500 metri circa dalle truppe di miliziani assediate in Aleppo-est.
Quindi non è certamente semplice arginarne un secondo assalto se condotto con eguale potenza distruttiva.
Se si sono fermati è certamente a causa dell’altissimo numero di perdite subite e a seguito dell’intervento aereo russo, che ha dissuaso dal far confluire dalle retrovie ulteriori truppe esponendole ai pesanti bombardamenti, come potete osservare nel video allegato.
Da ieri circolano numeri circa le effettive vittime dell’attacco qaedista, temo che alcune siano funestate da troppo ottimistiche previsioni, immaginare 800 caduti significa anche mettere in conto un numero almeno 10 volte maggiore di feriti, e saremmo a 8000, con i caduti 8800, tenendo presente che in tutto i soldati siriani che parteciparono alla liberazione di Palmira non superavano le seimila unità, direi che davvero la cifra di 800 sia più plausibile come somma tra caduti e feriti.
Nella giornata del 1 agosto, da una difficile situazione tattica (l’occupazione del Complesso 1070 avrebbe rappresentato la testa di ponte per l’attacco di ieri pomeriggio) siamo passati alla liberazione del complesso stesso.
Com’è potuto accadere…?
Semplicemente per ciò che nell’aggiornamento del giorno 28 auspicavamo, cioè che i Siriani riuscissero a liberare dai fronti alcune unità di forze speciali o truppe scelte. Così è stato, la Guardia Repubblicana, che operava nel quartiere Leramun conquistato da poco, e le Unità tigre, hanno guidato altre truppe alla riconquista del complesso, anche con l’ausilio di carri armati, sebbene in ambiente urbano non siano determinanti.
A seguito della riconquista del 1070, i comandi siriani hanno spinto con le truppe contro le forze jihadiste, imbastendo una buona controffensiva e respingendo il fronte.
L’aviazione è stata presente per tutto il giorno, ma ancora non come ci attenderemmo. Sono arrivate notizie di raid in altre zone della Siria non certamente prioritarie come queste, ed è un aspetto delle strategie di utilizzo delle forze a disposizione che ci lascia a dir poco sgomenti.
Non credo possano al momento esservi nel nord della Siria altri fronti tanto caldi ed in bilico.
Inoltre l’azione stessa dei siriani è stata spronata dalla notizia di ulteriori numerosi rinforzi all’azione offensiva jihadista.
Ieri quindi si è conclusa con un vantaggio siriano sui terroristi di Jaish al Fateh, e abbiamo sperato che le perdite subite dissuadessero da un ulteriore attacco.
Fatto molto triste da segnalare, è stato abbattuto un Mi8 russo in volo da Latakia verso Aleppo: a bordo vi erano 5 soldati russi di cui due ufficiali ed uno di loro era una donna, non conosciamo precisamente i gradi e la missione che stavano svolgendo; l’Mi8 non è propriamente un elicottero da combattimento, dai resti era evidente che fosse armato.
I corpi sono in mano ai terroristi che ne hanno fatto scempio.
2 agosto 2016
La giornata riprende con la nuova offensiva terrorista.
Non solo hanno attaccato verso l’accademia di artiglieria ed il quartiere Ramouse, ma da nord hanno scatenato una nuova offensiva verso gli avamposti siriani, e da Mansur sono partiti gli attacchi contro alcune fabbriche cartiere. Al momento queste ultime restano ancora contese, segno che la presenza di spirito dei soldati siriani resta intatta, e questa è una nota davvero molto positiva.
Purtroppo già dalla mattina si sono fatti molto pesanti gli attacchi terroristi dall’interno di Aleppo est verso il quartiere Ramouse, sfruttando tunnel precedentemente scavati, ed imbottiti di esplosivi; i miliziani hanno fatto esplodere degli avamposti siriani, in particolare un edificio adibito a piccola caserma, causando molti morti. Sono poi partiti all’attacco e hanno rapidamente guadagnato terreno. Notizia di pochi minuti fa, altre due bombe sotterranee sono state fatte brillare nella zona dell’ufficio postale del quartiere.
L’area sotto il controllo dei terroristi in Ramouse si va ampliando in queste ore.
Anche più a sud, nel settore di Al Karassi, gli attacchi dei terroristi sono andati intensificandosi, testimoniando il davvero ingente afflusso di rinforzi giunto al fronte. Partendo dalle cartiere il fronte supera ormai i 20 Km.
Al momento questi attacchi, sebbene potenti, sono stati in gran parte contenuti.
Continuiamo a monitorare i fatti principali perché possiate avere un quadro complessivo della situazione.
Appena possibile vi aggiorneremo sugli altri fronti.
No comments!
There are no comments yet, but you can be first to comment this article.