Il ritiro delle armi pesanti ed il secondo accordo di Minsk (M2A)

La situazione sulla linea di contatto é in generale calma. Le forze Novorusse stanno ritirando le loro armi pesanti in linea con la tabella di marcia, mentre le forze della junta, secondo la maggior parte dei rapporti, non lo stanno facendo o lo stanno facendo poco. La scusa per questi ritardi é che “non sono state create le condizioni necessarie”. In realtà, il problema é che Poroshenko ha ben poco controllo sulle Forze Armate. Apparentemente, quelle regolari più o meno gli obbediscono, e siccome queste sono le più pesantemente armate, c’é qualche speranza che alla fine le ritireranno. Le varie squadre della morte (battaglioni volontari, forze interne…) probabilmente resisteranno quanto più possibile, ma siccome non dispongono di molta potenza di fuoco, al momento questo non é probabilmente un grosso ostacolo.

C’é anche una assai reale possibilità che lo stesso Poroshenko stia impedendo il ritiro. Il problema non é il ritiro delle armi pesanti in sè (la junta sa che i Novorussi non attaccheranno) ma che dopo avere completato questo punto del M2A la giunta dovrà proseguire con il resto della lista, e questo é qualcosa che i Nazi di Kiev semplicemente non possono fare. La mia opinione é che tutto il parlare dell’invio di forze di pace abbia esattamente la stessa logica: fermare l’attuazione del M2A, ma in modo che Kiev non possa essere accusata. Chiaramente, lo M2A ha portato un colpo squassante alla posizione della junta costringendola a fare qualcosa che non può: negoziare e collaborare con la resistenza Novorussa. Non ho dubbi che Poroshenko voglia liberarsi dal M2A, ma ora il problema é come farlo senza prendersene la colpa. Ne conseguono le lungaggini, con un ritiro che sarebbe altrimenti piuttosto rapido, e tutte le chiacchiere sulle forze di pace.

Armi USA all’Ucraina o armi Russe all’Iran?

Gli USA sono ancora determinati ad inviare altre armi all’Ucraina, anche in diretta violazione se non alla lettera, almeno allo spirito del M2A. La Russia é sempre più stanca di questo atteggiamento e gli ufficiali Russi stanno discutendo la vendita di missili di alta qualità Antey-2500 all’Iran. Questo missile é probabilmente il miglior sistema di difesa aereo al mondo e se i Russi davvero lo venderanno all’Iran, USA ed Israele impazziranno di rabbia e frustrazione.

A proposito, sono stato informato riguardo ad una petizione su Internet che prova a fermare la consegna di armi USA alla junta, Se potete, per favore firmatela qui:

http://diy.rootsaction.org/petitions/no-weapons-to-ukraine

 

Segnali di destabilizzazione in Banderastan

Il regime di Poroshenko é evidentemente in una situazione molto difficile. All’incirca, Poroshenko&Co rappresentano gli interessi di oligarchi mascherati da Nazi, mentre la sua opposizione é la versione autentica – genuini squilibrati Nazi che sentono che la loro “rivoluzione della dignità” gli é stata rubata, che il nuovo regime é tanto corroto quanto il precedente, e molto più incompetente. Ovviamente hanno ragione. Così ora questi “Nazisti della base” stanno minacciando Poroshenko con una terza Maidan o addiritura una rivoluzione.

Guardate questo sito di Pravyi Sektor: http://pravyysektor.info/slider/25-02-2015-marsh-pravdy-marsh-pravyh/

Questa la mia traduzione del testo:

Un anno fa, sono arrivati al potere con il nostro sangue. Il sangue dei patrioti. Durante quest’anno hanno abbandonato gli interessi dell’Ucraina e tradito l’idea della nazione Ucraina. Hanno promesso di combattere la corruzione. Hanno promesso la lustrazione. Ci hanno resi poveri. Hanno distrutto la fiducia nella giustizia. Hanno ucciso la verità. Noi ricordiamo gli omicidi mai investigati di centinaia a Maidan. Ricordiamo l’assassinio di Sasha Belyi. Ricordiamo la vergognosa cessione della Crimea. Ricordiamo Saur-Mogila, Ilovaiisk, l’aeroporto di Donetsk, Debaltsevo. I colpevoli non sono stati puniti. E’ ora di chiederne loro conto.

E giusto per essere certi che il messaggio passi, ecco il poster che lo illustra:

Il testo dice:PS

Marcia della Verità
Marcja della Giustizia
Maidan non ha combattuto per un regime di traditori
E’ ora di chiederne loro conto

Ed é firmato da Pravyi Sektor e dall’organizzazione Trezub di S.Bandera (pazzi anche più pazzi dei soliti pazzi)

Ora, é vero che per lo più gli USA risultano avere uno stretto controllo sui Nazi hardcore in Ucraina (tramite capi come Iarosh) ma inizio ad intuire l’assai vecchio schema del burattino che sfugge al burattinaio che tutti abbiamo già visto in Afghanistan, Libia e Siria. Direi che i folli neo-Nazi in Ucraina sono molto simili agli squilibrati Takfiri dell’ISIS o alla cosidetta “opposizione Siriana”. Le possibilità che quel tipo di ideologia intrisa d’odio sfugga al controllo di chi l’ha allevata (gli USA) sono molto alte.

E i nostri amici della NATO?

La NATO é stata molto indaffarata. Infatti, secondo il “tenente generale delle forze di terra sir Adrian Bradshaw” la NATO si sta preparando a respingere un’invasione Russa. Nelle sue stesse parole le ambizioni espansioniste Russe potrebbero molto presto divenire “un evidente fatale minaccia alla nostra stessa esistenza”.

Evidentemente, i Britannici sentono che gli stati Baltici e la Polonia hanno ampiamente sorpassato il Regno Unito per quanto riguarda General Brandshaw visits Latviarussofobia isterica e diffusione del panico, e che ora é il momento di recuperare il terreno perduto con dichiarazioni ancora più terrificanti. L’unica cosa certa é che nella sua foto ufficiale sir Adrian appare estremamente preoccupato.

Ultima ma non ultima – l’OSCE

L’OSCE ha preso atto con grande preoccupazione del ritiro degli accrediti a più di 100 giornalisti Russi in Ucraina. Ma non perché questa potrebbe essere una violazione della libertà di parola o del giornalismo, no, perché, non scherzo, l’OSCE é preoccupata che come risultato degli accrediti saltati “il pubblico Russo potrebbe essere privato di informazione bilanciata dall’Ucraina”!!! L’OSCE ha anche aggiunto che l’organizzazione ” capisce le ragioni di sicurezza nazionale” dietro alla decisione Ucraina.

Ancora una volta, tutto ciò che posso dire é che sono pienamente d’accordo con V.Nuland.

Il Saker

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