Ad oggi la situazione in Ucraina è ingannevolmente calma. Se i novorussi hanno completato il ritiro delle loro armi pesanti, a quanto pare la giunta non ha fatto lo stesso: hanno ritirato alcune unità ma per la maggior parte potrebbe trattarsi di ben altro che una ritirata, perlopiù un trasferimento o una rotazione delle forze. L’OSCE sa tutto a riguardo ma possono fare ben poco. Inoltre c’è stata una raffica di contatti dietro le quinte tra Hollande, Merkel, Putin e Poroshenko, e tra Kerry e Lavrov senza che nulla di sostanziale fosse rivelato, almeno al pubblico. E’ difficile per me credere che la giunta stia preparando una “offensiva di primavera” dopo essere stata accuratamente battuta l’estate scorsa e questo inverno, tuttavia ci si pone la domanda su cosa possa veramente esser peggio per i fenomeni da baraccone al potere, una sconfitta militare o una pace che li lascerebbe confrontare con la loro popolazione insoddisfatta.

Parlando dell’Offensiva Invernale, “Uncle Martin” ha pubblicato una traduzione in inglese dell’analisi dettagliata di Colonel Cassad riguardo ciò che è accaduto vicino Donetsk e Debaltsevo, dove mostra che le cose non sono andate così idealmente come alcuni hanno pensato. Guardate il suo articolo, è una lettura veramente interessante:
http://cassad-eng.livejournal.com/132367.html

Nel frattempo non accenna a diminuire la persecuzione della popolazione di religione ortodossa da parte dei teppisti ucraini nel territorio controllato dalla giunta. Nell’ultimo caso avvenuto, attivisti dei Diritti Umani di Kiev hanno segnalato che cristiani ortodossi sono stati assaliti e minacciati dentro la loro chiesa durante una cerimonia religiosa. E’ possibile accedere alla versione tradotta a macchina di questo articolo cliccando qui.

I leaders di Stati Uniti e Unione Europea hanno dichiarato che stanno valutando ulteriori sanzioni contro la Russia se i colloqui di Minsk-2 falliranno in Novorussia. Ovviamente ritengono che potrebbe avvenire solo per responsabilità dei novorussi e della Russia. Nel frattempo i domini internet registrati in Crimea sono stati rimossi da l’ICANN [Internet Corporation for Assigned Names and Numbers, ente statunitense che ha l’incarico di assegnare gli indirizzi IP, NdT] (cliccare qui per ulteriori dettagli).

Risultato finale: la situazione appare calma, tuttavia poiché nulla è veramente cambiato, questa calma è probabilmente del tutto temporanea.

Il Saker

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