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«Grazie ai fratelli russi», «L’Italia non lo dimenticherà», «È di gran lunga meglio che mandare 30.000 soldati americani». Questi sono alcuni commenti di cittadini italiani sull’arrivo dei medici militari russi nel paese per combattere l’epidemia causata dal coronavirus. Per quale motivo la stampa europea ha reagito agli aiuti russi con molta diffidenza per non dire con ostilità? La stampa spagnola è stata prima a reagire al gesto di buona volontà
❍ @umanesimo 08:46 – 10 mar 2019 Dopo due settimane si accerta che Maduro non ha bruciato nessun aiuto umanitario, tra quanto si accerterà il sabotaggio americano alla rete elettrica venezuelana? Quello veicolato da giornali, come @repubblica, come un qualcosa attribuibile a Maduro. A due settimane dalla sua costruzione, la storia secondo la quale “Maduro sta bruciando i camion degli aiuti” si rivela falsa. Il @nytimes sta facendo
Eccoci: sabato 23 febbraio 2019, è ora arrivato e passato [i collegamenti di questo articolo portano tutti a pagine in inglese] e non si può dire che “nulla è cambiato”. In effetti, si sono verificati alcuni importanti cambiamenti, e nessuno di questi era quello auspicato dal “presidente” autoproclamato del Venezuela, Juán Guaidó, né di quelli ordinati dal Presidente degli Stati Uniti, Donald “Posso avere il mio premio Nobel per la
Il 25 dicembre 2016 è caduto sul Mar Nero in Russia un aereo Tupolev TU –154 del Ministero della Difesa russo con 92 persone a bordo, tutte decedute. Era diretto in Siria per portare un carico di aiuti umanitari destinati all’Ospedale Tishreen e a quello di Lattakia. A bordo c’era una parte del coro dell’Armata Rossa, che avrebbe cantato il 31 dicembre in un concerto per le truppe russe. Sull’aereo
Mentre ad Aleppo la vita sta ritornando lentamente alla normalità, a Mosul, assediata ormai da quattro mesi dalla coalizione filo-americana, la situazione umanitaria è prossima alla catastrofe, nel silenzio totale dei media occidentali. ****** Sottotitoli in Italiano a cura di Mario per SakerItalia.it
Il 15 giugno 2016, il sergente Andrey Leonidovich Timoshenkov, incaricato di scortare un convoglio per la distribuzione di aiuti umanitari nella Provincia di Homs, aveva sventato, armi alla mano, l’attacco di un attentatore suicida determinato a farsi saltare in aria fra la folla del centro distribuzione aiuti. Il sottufficiale era poi deceduto in seguito alle gravi ferite riportate. Grazie di cuore, Andrey. La terra ti sia lieve. ***** Sottotitoli in
Il difficile cammino per portare aiuti umanitari ai bambini di Debaltsevo. ***** Sottotitoli in italiano a cura di Mario per Sakeritalia.it