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Mariupol: sfigurata ma non sconfitta – Parte 1

Usare le infrastrutture civili come oggetti militari, scegliere posizioni nel mezzo di aree residenziali e piazzarci attrezzature pesanti sono le pratiche preferite dei cosiddetti “difensori dell’Ucraina”. . Mariupol. Non molto tempo fa questa città poco conosciuta, grande centro di metallurgia e ingegneria meccanica, ha attirato l’attenzione, se non del mondo intero, di una parte significativa di esso. Ma questa fama ha avuto un prezzo elevato. . Eventi del 2014. Tutti ricordano

I mercenari stranieri: il regime di Kiev è pieno di corruzione, inganni e accordi sporchi

Con l’inizio della guerra in Ucraina il presidente Zelenskyj ha lanciato una campagna su vasta scala per attirare volontari militari stranieri per rafforzare le capacità delle forze armate ucraine. I cittadini di Lituania, Lettonia, Estonia, Polonia e Israele sono stati tra i primi ad arrivare. Successivamente si sono formate intere squadre di soldati di ventura stranieri, equipaggiati con le armi occidentali più avanzate. Tuttavia è diventato presto chiaro che questa

Gli spasimi di morte delle forze armate ucraine

Consentitemi di affermare in anticipo che ci sono molti soldati ucraini audaci e coraggiosi che combattono per la loro nazione. Sfortunatamente, molti di questi soldati sono fanatici irredimibili. È indiscutibile che molti nei ranghi del Battaglione Azov celebrino la “teologia” nazista e abbraccino Adolf Hitler. Nessuna quantità di riscrittura della storia può cancellare la sanguinosa eredità che Hitler ha lasciato nella terra e nei popoli d’Europa durante la Seconda Guerra

Avvertimento russo molto importante al Consiglio di Sicurezza dell’ONU (DA VEDERE)

.  Trascrizione Innanzitutto vorrei esprimere il mio sconcerto. Non si capisce bene quale valore aggiunto, oltre al prolungamento della riunione odierna, comporti l’inclusione nell’elenco degli oratori dei rappresentanti di Slovacchia, Polonia, Germania e Grecia. Oggi non stiamo tenendo un dibattito, ma un’informativa. La posizione di questi paesi la conosciamo già molto bene. Potrebbe essere ben riassunta da un [singolo] rappresentante dell’Unione Europea. Non c’è nulla, se non il desiderio

Come l’Occidente è stato battuto: la vittoria della Russia (rivista)

Nota: nella scatola o fuori? Ho scritto questo articolo prima che Scott Ritter pubblicasse [in inglese] il suo saggio …uhm…. ritterologico su Consortium News, che si rivolge alla cosiddetta sinistra occidentale “filorussa”. Ritter e questo segmento della sinistra soffrono purtroppo di “occidentalizzazione”, il che significa che fanno fatica ad andare oltre gli assunti di base che sono loro insegnati sulla guerra e sul conflitto. Sono nella scatola, non ne escono.

Due brevi notizie

Le due grandi notizie del giorno sono: Le aree liberate dell’Ucraina hanno iniziato a votare per decidere se unirsi alla Russia. Un importante scambio di prigionieri ha avuto luogo tra Kiev e Mosca. Non vedo il motivo di commentare ora il voto. Ma ho alcune cose da dire sullo scambio di prigionieri, e la prima è questa: a chi si lamenta del fatto che la Russia abbia rilasciato i membri

L’Ucraina “risolve” il problema del nazismo con un nuovo logo

Il cambiamento di stemma non viene fatto per correggere un’errata percezione, ma per oscurarne una corretta. Problema risolto. Il giornale dell’impero britannico The Times ha pubblicato un articolo intitolato “Il Battaglione Azov abbandona il simbolo neonazista sfruttato dai propagandisti russi” [in inglese], che deve essere il titolo più esilarante del 2022 finora (e sto includendo The Onion e altre testate in corso di stampa volutamente umoristiche). “Il Battaglione Azov ha

Ora solo i mercenari più estremisti entrano in Ucraina per combattere i russi

Con l’apparato dei media occidentali che bombarda il pubblico con la narrativa secondo cui un’Ucraina Liberale sta lottando contro una Russia autoritaria per preservare la sua democrazia, le forze ultra-nazionaliste di estrema destra, inclusi i battaglioni neonazisti, sono state normalizzate e glorificate al punto che migliaia di stranieri si sono riversati in una zona di guerra per combattere. Molti di questi stranieri non hanno un’adeguata formazione ed esperienza militare. Poiché

La resa dell’Azovstal: piano astuto di Kiev o eccellente lavoro dei servizi speciali russi?

Nonostante le numerose dichiarazioni delle autorità ucraine e dei militanti neonazisti ucraini sull’inespugnabilità dell’Azovstal, in realtà questa fortezza si è rivelata un castello di carte, che durante diverse settimane di accerchiamento ha preso l’unica decisione giusta: arrendersi. Il 20 maggio, il ministro della difesa russo Sergej Shoygu ha riferito al presidente russo Vladimir Putin che gli ultimi combattenti del Battaglione Azov, che erano stati bloccati all’interno dello stabilimento Azovstal, erano passati

L’effetto domino della resa dei soldati ucraini dell’Azovstal sul resto delle truppe ucraine in Donbass

Mentre più di 2400 soldati ucraini all’Azovstal si sono arresi, questa resa in massa ha un effetto domino su altre truppe ucraine ancora nel Donbass, spingendo anche loro a deporre le armi. Dal 16 maggio 2022 è proseguita la graduale resa dei soldati ucraini che erano stati circondati nella fabbrica Azovstal a Mariupol. Guardate il video della resa dei soldati ucraini all’Azovstal il 17 e 18 maggio 2022: Un totale