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Non mi prenderò nemmeno la briga di ripetere tutto qui, chi è interessato alle mie opinioni su tutta questa cavolata di Charlie Hebdo può leggere il mio articolo “Io NON sono Charlie” qui. No, quello che voglio fare è porre una semplice domanda: pensate che i leader francesi siano semplicemente stupidi, suicidi o ingenui? Affermo che non sono né stupidi, né suicidi né ingenui. In effetti, stanno usando una tecnica
Giusto un anno fa, dopo l’attacco terroristico alla rivista satirica Charlie Hebdo, il Cancelliere tedesco Angela Merkel sfilò a Parigi insieme ad altri leader occidentali per solidarizzare con i suoi cittadini. L’attacco provocò un enorme sostegno in tutto l’Occidente sotto l’insegna dell’hashtag “Je suis Charlie”. L’assalto a Charlie Hebdo si disse essere un attacco islamista ai preziosi principi occidentali della libertà di espressione e fu condannato come una forma di censura psicopatica.
Gli ultimi attacchi a Brussels sono la prova evidente che quelli di Parigi non sono stati una mera fatalità, ma i primi di quella che sembrerebbe essere una lunga serie di attacchi terroristici simili. Questi attacchi non sono in realtà nulla di nuovo, questo è esattamente ciò che la Russia ha dovuto sopportare negli anni ’90, dalla stessa gente e per le stesse ragioni. Ma se, alla fine, la Russia è
Cari amici, Ieri sera sono finalmente tornato dal viaggio di una settimana in Svizzera, dove ho appena avuto il tempo di seppellire mia madre e andare a liberare il suo piccolo appartamento. Questa è stata probabilmente una delle peggiori settimane della mia vita e ho voluto iniziare ringraziando tutti coloro che hanno espresso la loro solidarietà per la perdita di mia madre. La vostra effusione di bontà mi ha veramente
Secondo RT, una fonte nelle forze dell’ordine di Rosbalt, riferisce che Zaur Dadaev avrebbe confessato la propria partecipazione all’assassinio di Nemtsov, e abbia affermato di aver pianificato il delitto per vendicare i “commenti negativi verso i Musulmani e l’Islam” del leader dell’opposizione. Vi sembra plausibile? Non molto. Possibile? Immagino di sì. Ma plausibile? Zaur Dadaev – colui che avrebbe premuto il grilletto – era il vicecomandante del battaglione “Vostok” delle forze speciali
Il Grande Firewall Occidentale contro il Grande Firewall cinese: metodologie differenti, risultati identici. Una verità non detta è una menzogna. Un fatto nascosto è censura. – L’Autore Quando ho cessato di scrivere per Reflections in Sinoland, dicendo che per il momento non avrei mandato più articoli, in modo da scrivere il mio terzo libro, Red Letters – The Diaries of Xi Jinping, facevo sul serio. Ma nelle ultime due settimane, è
E’ stato Putin. Anzi no. Insomma, a conti fatti, non è stata “l’aggressione russa” a colpire il cuore dell’Europa. Si è trattato invece di un commando di professionisti della jihad. Chi ci guadagna? Attenta pianificazione e preparazione, Kalashnikov, lanciarazzi, passamontagna, gilet tattici color sabbia con munizioni di riserva, stivali dell’esercito, fuga-passeggiata su una Citroën nera. E la ciliegina sulla mortifera torta: supporto logistico localizzato a Parigi per portare a
In molti hanno denunciato che i francesi e la maggior parte degli occidentali sembrano apparentemente essere assai più alterati quando a Parigi muoiono 12 persone, di quando ne muoiono centinaia, migliaia e decine di migliaia in qualche altro posto. Sembra che lo slogan degli anni ’80 “non toccare il mio amico”, coniato originariamente per criticare il razzismo, sia stato ora rielaborato in modo tale da farlo diventare, anche se non