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Su questa pagina [in russo] si afferma con esultanza “Addio America, è finita!”. Devo ammettere che il bello deve ancora venire. La tesi viene argomentata in maniera anche corretta, tuttavia le prove a suo sostegno sono in qualche modo indebolite dall’approccio passionale ed emotivo. Qui vogliamo essere meticolosi, e perciò andremo oltre quell’approccio, vale a dire che prenderemo una tesi da un testo emotivo e lo eviscereremo, per indagare dove
L’Ucraina si sta avvicinando inesorabilmente a dichiarare bancarotta sul suo debito pubblico, ammontante a 70 miliardi di dollari, di cui 40 sono di debito estero. Quest’ultimo è diviso quasi a metà fra creditori privati e creditori ufficiali, cioè stati stranieri e istituzioni finanziarie internazionali. A dire il vero, il fallimento c’è già stato in Ucraina, perché il 23 settembre Kiev non ha pagato i 500 milioni di dollari della rata
La crisi greca segna l’inizio della fine del sogno europeo. ***** Sottotitoli in Italiano a cura di Mario per SakerItalia.it
L’IMF, che fa gli interessi di Washington, tratta in modo assai diverso le situazioni di crisi in Ucraina e in Grecia ma in quest’ultimo caso i risultati potrebbero essere contoproducenti (per gli USA). ***** Sottotitoli in Italiano a cura di Mario per SakerItalia.it
Il Primo Ministro Alexis Tsipras permette al popolo greco di decidere il proprio futuro attraverso un referendum democratico. Ciò è’ abbastanza per procurare alla Troika – la Banca Centrale Europea (BCE), la Commissione Europea (CE), e il Fondo Monetario Internazionale (FMI) – una rabbia parossistica. Ecco, in breve, tutto ciò che c’è da sapere sul “sogno” europeo. Tsipras ha, ovviamente, ragione; ha dovuto indire un referendum perché la Troika ha