Video: La Russia è pronta
Ecco la traduzione in lingua italiana del video proposto dal Saker il 9 Febbraio, buona visione! Team Saker Italia
Ecco la traduzione in lingua italiana del video proposto dal Saker il 9 Febbraio, buona visione! Team Saker Italia
L’EU si è di nuovo riunita e, insieme al voto greco, ha prolungato e aumentato le sanzioni alla Russia. Nel frattempo la giunta, sostenuta dall’EU, continua tutti i giorni ad ammazzare la sua dose di civili nella Novorussia. E, se per “Charlie” sono scesi in strada a milioni, di questo massacro non importa nulla a nessuno. Peggio ancora , l’EU sostiene dei nazisti assassini (e neanche voglio ricordare gli USA).
Così, perché sei tiepido, e non sei né freddo né fervente, io ti vomiterò dalla mia bocca. Apocalisse 3:16 La verità é che Voltaire non ha mai detto “Non sono d’accordo con quello che dici, ma lotterò fino alla fine per il tuo diritto a dirlo”. Questo é soltanto folklore “democratico”. E ciononostante ai “demodroni” piace invocare questa frase prima di tapparti la bocca per avere osato presentare un punto
Vista dall’Asia, l’orripilante crisi europea sembra una lontana galassia. Così, mentre tornavo dal Regno di Mezzo in quello stagnante assortimento di disfunzioni saccheggiato dall’austerità, conosciuto come NATOstan, ho deciso di fermarmi a mezzavia per una pausa di riflessione nella Città delle Città. ISTANBUL, 31 dicembre (Sputnik). Non avevo altro impegno che quello di collegare il futuro (il secolo euroasiatico) con il passato (il sogno scalcinato di una Unione Europea) passando
Riforme significative possono arrivare da BRICS e Russia – Ma la trama si deve ispessire Il suono dello champagne stappato e gli evviva esuberanti fra i volontari di Syriza, gli elettori di supporto, e la loro base socialista dentro l’intellighenzia e gli intellettuali, in difficoltà economica ma pur sempre agiata, possono essere uditi in tutti i caffè delle aree pulite di Atene. Questa sera in Grecia, i risultati elettorali ufficiali
Riceviamo e volentieri pubblichiamo da una nostra corrispondente in Grecia…….. Alexis Tsipras, durante l’incontro con Martin Shultz, presidente del Parlamento Europeo, ha inviato alcuni messaggi alla cancelliera tedesca Angela Merkel. Non soltanto ha inviato messaggi , ma in pratica ha voluto anche consegnare un memoriale dove si dimostrano i brogli dei grandi industriali (businesmen) greci e tedeschi e quanto questi loro affari sono costati alle casse dello Stato Greco. Tsipras
Io non so chi esattamente (Turchinov? Poroshenko?) ha ordinato all’esercito ucraino di rompere la tregua, ma sono certo che questa decisione è stata presa a Washington. Non è un caso che questa provocazione suicida è stata preceduta dalla visita di G. Soros a Kiev. Questo vecchio “filantropo”, che insieme al Dipartimento di Stato statunitense ha sponsorizzato tutti i regimi fascisti post-sovietici (dalla Georgia di Saakashvili all’Ucraina di Poroshenko), era il
Ho cercato di aspettare il più a lungo possibile per avere la conferma di certi fatti, ma a questo punto sono abbastanza confidente nel dire che ci sono numerosi e convergenti segni che le cose vanno estremamente male per la giunta di Kiev. Guardiamo i seguenti titoli di testa in prima pagina: Kiev chiede con urgenza un incontro NATO-Ucraina in Bruxelles Gli ufficiali della giunta ottengono il permesso di fucilare
Zimnik, una divinità degli antichi slavi: un vecchio tarchiato, con lunghi capelli color della neve e addosso un cappotto bianco, sempre scalzo. Porta una verga di ferro, con cui ghiaccia qualunque cosa in un sola mossa. Può chiamare le bufere di neve, le tempeste di ghiaccio e le tormente. Va in giro prendendo ciò che vuole, specie i bambini che si comportano male. Gli eventi recenti, come il rovesciamento del
Traduzione a cura di Stanislao per sakeritalia.it Articolo apparso sul sito Russia Insider il 5 Dicembre 2014. ***** Pare che la EU “sconfigga” Putin forzandolo a cancellare la condotta del South Stream. Così dicono i giornali occidentali. Nonsenso. I fatti, al dunque, ci dicono altre cose. Questo gioco, “Oleodottistan”(Pipelineistan), continuerà a creare massicce scosse geopolitiche attraverso l’Eurasia per molto tempo ancora. Senza clamore, alcuni anni fa la Russia preparò piani