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Il monopolio anglo-europeo dell’Africa, vista come mucca da mungere, potrebbe presto finire. Fino a quel giorno, tuttavia, gli africani dovranno sopportare le interminabili distorsioni della verità, oltre a dover guardare la loro eredità evaporare come un miraggio sulle sabbie del Sahara. Ho coperto molte volte la disinformazione sul neo-colonialismo, ma oggi provo a smontare, riga per riga, l’ultima campagna russofobica sul ruolo di Putin nei confronti delle nazioni africane. Il
Introduzione: Vi è una grande quantità di polemiche sul vero stato dell’economia venezuelana, e se le riforme e le politiche di Hugo Chávez e Nicholas Maduro siano state cruciali per il popolo del Venezuela, o se siano state completamente fuorviate e abbiano fatto precipitare la crisi attuale. Chiunque e tutti sembrano avere opinioni molto forti su questo. Ma io non mi esprimo semplicemente perché mi manca l’esperienza per avere tali
Oh che bel grande regalo è arrivato da Washington per il regime di Kiev questa settimana… Giusto in tempo per il Natale, e solo poche settimane dopo che il presidente Petro Poroshenko ha tentato di incitare una guerra con la Russia con una provocazione navale nello Stretto di Kerč’. Per prima cosa, l’inviato del governo americano Kurt Volker ha annunciato [in inglese] questa settimana che altri 250 milioni di dollari in armi sono
La filosofia economica cinese è molto lontana da quella occidentale. L’Occidente tenta costantemente di indebolire gli interessi dei propri partner sia con accordi politici che commerciali, sia dei suoi stessi partner , sia dei suoi fratelli più piccoli e più deboli, da est e da sud: c’è sempre una sorta di sfruttamento, di “superiorità”, di prevaricazione del partner, di dominazione. Uguaglianza ed equità sono valori sconosciuti all’Occidente. Oppure, quando anche
L’America Latina si sta trasformando nel giardino di casa di Washington e, come effetto collaterale, sta tornando verso il fascismo, esattamente, se non peggio, com’era avvenuto negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta nell’ambito del Plan Condor, il programma gestito dalla CIA. Molti chiamano l’attuale spostamento verso destra il Piano Condor2, e probabilmente non sono lontani dalla verità. Tutto è ideato da Washington, ovvero dalla CIA, ma in un modo più rigoroso
Kiev ultimamente ha aumentato la pressione affinché vengano emanate sanzioni contro la Russia. La Russia sta rispondendo con un massiccio pacchetto di sanzioni [in inglese] contro centinaia di persone fisiche e giuridiche ucraine, le cui azioni hanno causato danni alla Federazione Russa. Un recente studio condotto dall’Istituto di Ricerca IHS Markit nel campo della vulnerabilità di 190 economie ha posto l’Ucraina all’ottava posizione, e ha assegnato il primo posto al paese
All’inizio dell’estate, la Fondazione Clinton ha pubblicato centinaia di pagine di documenti appena declassificati [in inglese] sulle conversazioni tra il presidente americano Bill Clinton e il presidente russo Boris Eltsin tra il 1996 e il 1999. I documenti mostrano la portata dell’ingerenza statunitense nella politica interna russa negli anni ‘90, e sono una netta testimonianza dell’asservimento dell’oligarchia russa, personificata da Boris Eltsin, all’imperialismo USA. Per via dell’isteria fortemente ipocrita dei
L’Europa ne ha abbastanza. È stata raggiunta la massa critica per la crisi dei rifugiati. Qualsiasi persona sana di mente avrebbe potuto prevedere cosa avrebbe fatto alla coesione dell’Unione Europea l’afflusso di milioni di richiedenti asilo e di migranti economici. E oggi, i cittadini europei sono stupiti di come la fiducia nei loro governanti abbia portato ad una catastrofe crescente. È tempo che l’Europa riesamini l’Unione Europe e il corso per il futuro. Quando
L’assolo di Trump non può competere con i presidenti hard rock che vengono dall’elettronico est Erano quelli i giorni, durante la Guerra Fredda degli anni ’60 e ’70, in cui il pianeta era davvero governato dai supergruppi rock, a partire dai Cream e i Led Zeppelin fino agli Yes e agli Emerson, Lake & Palmer. Ben ritrovati, amici miei, ad assistere allo show infinito e al remix geopolitico post-verità del
Due settimane fa nella capitale polacca, Ihor Kolomojskij si è incontrato segretamente con Julija Tymošenko. La ragione della segretezza sono i termini di scambio di cui hanno discusso. Tra questi l’accordo della Tymošenko secondo cui se tra otto mesi sarà eletta presidente con il sostegno di Kolomojskij, quest’ultimo otterrà un allentamento da parte dello Stato ucraino del congelamento di miliardi dei suoi dollari per ordine di un tribunale britannico. Kolomojskij