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Nei prossimi anni ci sarà senza dubbio uno spostamento del punto di riferimento del potere, delle alleanze e della forza economica mondiali. Di fatto, è già in corso. Ma non necessariamente secondo il “Grande Reset” (WEF) di Klaus Schwab. “Non necessariamente”, perché noi, il popolo, possiamo fermarlo. In più, ci sono nazioni e i loro alleati che non sono d’accordo e non accetteranno la schiavitù di gran parte del mondo
La rabbia gallica esplosa tra Francia e Stati Uniti, Gran Bretagna e Australia ha messo in ombra la nuova alleanza militare per la regione indo-pacifica che il Presidente americano Joe Biden ha annunciato la scorsa settimana. Quell’alleanza doveva presumibilmente indicare un’iniziativa a guida statunitense per sfidare la Cina. Ma la mossa strategica si sta piuttosto rivelando stupida e miope, in quanto si è ritorta in una fregatura per l’alleanza di
Davvero cambiamenti tettonici stanno avvenendo sotto i nostri occhi, e oggi voglio solo elencarne alcuni ma senza approfondire analisi specifiche, che ho intenzione di fare più avanti nelle prossime settimane. Ma solo guardare questa lista è abbastanza impressionante, almeno per me. Quindi, eccoci qui: Gli Anglo mettono in cerchio i carri: La vendita pianificata di SSN statunitensi/britannici all’Australia è a dir poco un ENORME punto di svolta. È anche solo la
Argomenti di questa puntata: Afghanistan Siria Etiopia, Eritrea, Tigray Guinea Bielorussia e integrazione con la Russia Zapad 2021 11 Settembre 2001
Il fulcro dell’impero americano è il dominio dell’Europa, direttamente attraverso la NATO e indirettamente attraverso trattati, istituzioni e organizzazioni di élite che creano il consenso politico e scelgono i leader futuri nei paesi europei. La pervasiva influenza americana ha causato un drastico deterioramento delle relazioni tra i paesi dell’Europa occidentale e la Russia. La Russia è una grande nazione che ha un posto importante nella storia e nella cultura europea.
L’11 aprile la Germania ha di nuovo riconosciuto (anche se questa volta solo implicitamente) che il motivo per cui la guerra in Ucraina è continuata dopo il Protocollo di Minsk del 2015, che avrebbe dovuto creare le condizioni preliminari per la pace, è che l’Ucraina si rifiuta di conformarsi a tenervi fede. Sepolta in un articolo pubblicato l’8 aprile dal governo tedesco c’è un’ammissione diretta che ciò che ha bloccato
Il discorso di Putin all’Assemblea Federale russa [in inglese], uno “Stato della Nazione” de facto, è stato una mossa di judo che ha lasciato particolarmente sbalorditi i falchi della sfera atlantista. L’“Occidente” non è stato citato neanche per nome, ma solo indirettamente, oppure utilizzando una deliziosa metafora tratta dal Libro della Giungla di Kipling. La politica estera è stata affrontata solo alla fine del discorso, come se ci avesse quasi
Questa settimana parliamo con Stefano della situazione globale, partendo dalla Siria, per passare alla Libia (dove ci sono novità) e all’Iran. Facciamo un breve accenno a ciò che è successo a Suez. Parliamo delle elezioni israeliane e del Sud America, con una particolare attenzione alla Bolivia.
La tre potenze occidentali nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite hanno evidenziato la loro preoccupazione sulla violazione dei diritti umani in Myanmar. Ma la loro “preoccupazione” sembra avere come cinica motivazione quella di creare problemi alla Cina. La scorsa settimana il Consiglio di Sicurezza ha rilasciato una dichiarazione di condanna per la violenza contro i civili da parte del regime militare birmano. Il paese asiatico sta vivendo dei disordini
Sebbene oggi più di una dozzina di paesi gestiscano una sorta di portaerei, solo Stati Uniti e Francia gestiscono portaerei a propulsione nucleare. I progetti americani e francesi sono anche le uniche portaerei attive al mondo con catapulte di lancio per facilitare il dispiegamento di velivoli più pesanti, e fornire capacità di proiezione di potenza uniche superiori a quelle di altre portaerei. Mentre gli Stati Uniti gestiscono dieci super-portaerei classe