Sitrep con Stefano Orsi Nr.115
Puntata dedicata alle novità dai fronti delle Repubbliche e ai risultati ottenuti all’Azovstal.
Puntata dedicata alle novità dai fronti delle Repubbliche e ai risultati ottenuti all’Azovstal.
Sono in corso discussioni a Berlino sulla fornitura di equipaggiamenti pesanti all’Ucraina, con pressioni per forniture con l’obiettivo di formare una certa opinione pubblica per trascinare la Germania in un confronto con la Russia. L’intenso dibattito nel governo tedesco sulla fornitura di armi pesanti all’Ucraina, compresi i cannoni antiaerei Flakpanzer Gepard, porta il paese ad abbandonare completamente la politica meno militarista che è stata imposta al paese dopo la sconfitta
Siamo a oltre due mesi e 10 giorni di operazioni in Ucraina.
Due mesi e quattro giorni dall’inizio del conflitto.
La polarizzazione politica in Germania continua ad aumentare. Attualmente, c’è una forte pressione affinché il cancelliere tedesco Olaf Scholz prenda una posizione più incisiva sulla questione ucraina. L’opposizione insiste sulla necessità di inviare armi a sostegno di Zelenskyj, avallando il discorso diffuso da NATO e UE. È evidente che, rifiutando di assumere tali posizioni, Scholz sta cercando di fare gli interessi del suo paese, ma resta da vedere se sarà
La grande notizia della giornata è che le forze russe hanno finalmente deciso di, possiamo dirlo, cambiare marcia e, tutti i resoconti sono concordi, l’intensità dell’artiglieria, dei bombardamenti aerei e le raffiche di missili che hanno colpito le forze ucraine nella città di Avdeevka, sono stati assolutamente senza precedenti e, a seguito di questo fuoco di fila, le forze delle LDNR hanno sfondato per otto chilometri nel settore più pesantemente
Alla fine Biden ha ottenuto il suo “successo” in politica estera: l’Europa alza un muro contro la Russia, la Cina e l’emergente mercato asiatico integrato. Il triplice colpo sanzionatorio dell’Unione Europea contro la Russia non si prefiggeva inizialmente di far crollare il sistema finanziario russo. Tutt’altro: si volevano individuare i mezzi per continuare a soddisfare i propri bisogni energetici (cosa ancora più importante visto che le riserve di gas europee
L’Occidente collettivo era già arrabbiato. Ed è fuori di sé dopo che il Presidente Putin ha scioccato i leader occidentali con l’ordine di lanciare un’operazione militare speciale in Ucraina, che è in larga parte descritta (e, in Occidente, percepita) come una dichiarazione di guerra: “un attacco ‘colpisci e terrorizza’ che tocca gran parte delle città in tutta l’Ucraina”. In effetti, l’Occidente è così arrabbiato che lo spazio informativo si è
Cari amici, Qui c’è un veloce aggiornamento. Per prima cosa, una (provvisoria) mappa (vecchia di sei ore o giù di lì): Questa mappa credo si spieghi da sé, soprattutto perché l’unico grande cambiamento è avvenuto in quel riquadro rosa. Quel che vedete è ciò che appare essere, ai miei occhi, un avvolgimento sulla città di Odessa e le cittadine intorno. Noterei anche che la distanza dalle forze russe in Transnistria
Nei tranquilli campi fuori la sonnolenta cittadina universitaria di Gettysburg in Pennsylvania c’è un monumento di bronzo, a forma di libro aperto. Noto come il monumento del “punto più alto della ribellione”, esso riporta le identità delle varie formazioni militari che, nel pomeriggio del 3 luglio 1863, hanno combattuto fino all’ultimo sangue sul terreno dove sorge il monumento. In questo luogo, circa 12.500 uomini sotto il comando del Tenente Generale