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L’Occidente collettivo era già arrabbiato. Ed è fuori di sé dopo che il Presidente Putin ha scioccato i leader occidentali con l’ordine di lanciare un’operazione militare speciale in Ucraina, che è in larga parte descritta (e, in Occidente, percepita) come una dichiarazione di guerra: “un attacco ‘colpisci e terrorizza’ che tocca gran parte delle città in tutta l’Ucraina”. In effetti, l’Occidente è così arrabbiato che lo spazio informativo si è
Cari amici, Qui c’è un veloce aggiornamento. Per prima cosa, una (provvisoria) mappa (vecchia di sei ore o giù di lì): Questa mappa credo si spieghi da sé, soprattutto perché l’unico grande cambiamento è avvenuto in quel riquadro rosa. Quel che vedete è ciò che appare essere, ai miei occhi, un avvolgimento sulla città di Odessa e le cittadine intorno. Noterei anche che la distanza dalle forze russe in Transnistria
Nei tranquilli campi fuori la sonnolenta cittadina universitaria di Gettysburg in Pennsylvania c’è un monumento di bronzo, a forma di libro aperto. Noto come il monumento del “punto più alto della ribellione”, esso riporta le identità delle varie formazioni militari che, nel pomeriggio del 3 luglio 1863, hanno combattuto fino all’ultimo sangue sul terreno dove sorge il monumento. In questo luogo, circa 12.500 uomini sotto il comando del Tenente Generale
La politica americana del conflitto e della tensione consiste solo nel trovare una copertura adeguata al sabotaggio operato dagli Stati Uniti sul commercio energetico tra Europa e Russia. La risposta intransigente che hanno dato gli Stati Uniti alle preoccupazioni della Russia sulla sicurezza dimostra che Washington vuole il conflitto. Allo stesso tempo, sempre questa settimana, gli Stati Uniti hanno inavvertitamente svelato la loro posizione, quando hanno ribadito il loro obiettivo,
Ci siamo. Piccole cose, ma degne di nota. L’esercito bielorusso ha preso il controllo di un drone da ricognizione ucraino e l’ha costretto ad atterrare. L’ambasciatore ucraino è stato convocato. Qui [in inglese] trovate i dettagli. La Russia ha vietato la testata di propaganda tedesca Deutsche Welle. Qui di seguito la traduzione dell’annuncio ufficiale pubblicato dal Ministero degli Esteri della Federazione Russa: Comunicato stampa sulle misure di ritorsione nei confronti
Primo, devo aggiornavi su un paio di cose: Vista l’attuale crisi, la quantità di lettori è sostanzialmente aumentata. Siamo stati contattati da abbastanza candidati moderatori per coprire le nostre necessità. Internet sta letteralmente esplodendo con speculazioni sull’incontro tra Putin e Xi di domani. Francamente preferisco attendere informazioni ufficiali prima di offrire qualsiasi analisi; ciò significa che, a meno che qualcosa di drammatico non succeda domani, potrete aspettarvi una mia analisi
Questa puntata tratterà principalmente della espansione NATO, delle mancate risposte statunitensi alle richieste russe e ai vari incidenti capitati nel mondo durante la nostra assenza. Ci sono novità in Africa dove un nuovo colpo di stato sta cambiando gli equilibri nel continente, ce ne sono in Medio Oriente dove gli Houti hanno lanciato più attacchi contro gli Emirati Arabi. Buona visione
La domanda delle domande tra una serie di domande calde è: che cosa farà la Cina? C’è chiarezza? Io direi di che sì, c’è chiarezza… un po’. Il paradosso è che l’Occidente spinge per una nuova partizione del mondo (summit della democrazia, belligeranza senza fine, paranoia cinica e ipocrita), mentre Russia e Cina si aspettano la resa. Secondo la Cina, ci deve essere una rivalsa per le atrocità dell’impero passato.
Se l’umore espresso dalla nuova coalizione di governo tedesca è quello di una Germania forte e vincente, in Francia l’umore è di declino nazionale che deve essere fermato. La “coppia franco-tedesca” è il principio cardine di quella che possiamo chiamare teologia europea, un mistero della storia che trasfigura i passati nemici in co-guardiani dello spirito europeo unificante. Se è ben noto da tempo che la guerra tra loro è totalmente
Una “tempesta perfetta di aggressione russa durante i prossimi mesi invernali” è quasi inevitabile. Guardatela sui vostri schermi mentre vi congelate per bene. Come per la NATO “cerebralmente morta” (copyright Emmanuel Macron), nessuno ha mai perso delle fortune scommettendo sull’incompetenza, la meschinità e la codardia dei “leader” politici di tutta l’atlantista Unione Europea. Ci sono due ragioni principali dell’ultimo stratagemma burocratese della Germania per sospendere la certificazione del gasdotto Nord