Tag "Guerra dei Sei Giorni"

L’occupazione militare israeliana deve essere discussa in un contesto coloniale.

Nel giugno del 1967, Israele ha costretto 400.000 palestinesi a lasciare i propri territori in seguito alla Guerra dei Sei Giorni. La Naksa [la ricaduta] rappresenta la principale ondata di espulsioni di palestinesi dopo la Nakba [la catastrofe] del 1948, e dette origine alla conquista da parte di Israele della Striscia di Gaza, di Gerusalemme e della West Bank. Decenni  dopo, il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ritiene ancora di avere

I crimini di guerra israeliani hanno ucciso anche americani

Se il Presidente vuole onorare le forze armate, che inizi dalla SS Liberty Provate ad immaginare una nave di uno Stato non in guerra, con a bordo un equipaggio come ogni altra nave, navigare in acque internazionali in un tranquillo giorno di giugno, e venire improvvisamente attaccata da aerei da guerra e da torpediniere con segni identificativi celati per nasconderne la nazionalità. Il natante non ha molto con cui difendersi,

La logica dell’annessione: Israele e le alture del Golan

Qualsiasi azione di annessione si basa sull’aumento delle truppe sul terreno. I diplomatici tendono ad essere messi a tacere quando si inizia a sentire il rumore dei carri armati, delle armi e delle guarnigioni. I paesi possono rivendicare il possesso di un territorio, ma possono solo sognarlo in assenza di peso militare. Quando si arrivò al momento della negoziazione degli accordi alla fine della Seconda Guerra Mondiale, il Generalissimo dell’Unione