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Quello che sta succedendo in Siria con un altro accordo propiziato dalla Russia è un punto di svolta geopolitico decisivo. Ho provato a riassumerlo [in inglese] nel seguente paragrafo: “E’ una quadruplice vittoria. Gli Stati Uniti si ritirano salvando la faccia, e Trump può vantare di aver evitato un conflitto con la Turchia, alleato NATO. La Turchia ha la garanzia – fornita dai russi – che l’Esercito Siriano controllerà il
In questa puntata parleremo della situazione sul fronte di Hama in Siria, parleremo della Turchia, dell’Iran e di Israele. Esamineremo brevemente la situazione in Kashmir e discuteremo di alcune notizie riguardanti gli ultimi droni russi, per le forze aerospaziali e la marina. Durata 1.25h, buona visione.
Danny Makki @Dannymakkisyria 10:12 – 5 lug 2019 Numerosi attacchi con razzi oggi sulla città di Skielbiyeh, a nord di Hama. Danny Makki @Dannymakkisyria 11:07 – 5 lug 2019 L’Esercito Siriano e le Forze di Difesa Nazionale stanno adesso respingendo un attacco a grande scala sulla cittadina di al-Hmamiat, a nordovest di Hama. Danny Makki @Dannymakkisyria 11:09 – 5 lug 2019 Rinforzi della Guardi Repubblicana
La Grande Battaglia per Idlib Ritorniamo dopo la pausa elettorale ad occuparci della situazione nello scenario del mondo più infuocato, la Siria. Continua lo scontro tra gli eserciti in campo, le forze siriane, SAA, NDF ed altre milizie locali come quelle cristiane di Suqaylabiyah (di cui abbiamo parlato in occasione delle 5 ragazze cristiane uccise dai missili delle milizie qaediste mentre si trovavano a catechismo) e le forze jihadiste e
La Grande Battaglia per Idlib Non ci facevamo illusioni. Negli scorsi articoli ho ben spiegato il perché ed il percome questa campagna militare si appresti ad essere molto combattuta e costosa in termini di mezzi e vite di soldati. Le forze dell’NLF, il nuovo brand dietro cui si celano HTS e le milizie ex FSA rimaste in Idlib, sono molto ben addestrate e rodate da anni di combattimenti. Sono
È giunta l’ora per l’unica parte della Siria infestata da molte migliaia di terroristi armati, addestrati, finanziati e guidati dagli Stati Uniti – insieme alle parti settentrionali e meridionali del paese controllate dal Pentagono, dove gli jihadisti si sono addestrati e hanno trovato rifugio nelle sue basi. L’indipendenza sovrana della Siria dipende dalla liberazione di queste aree dalla piaga del loro controllo. Quasi otto mesi fa, nel settembre 2018, Vladimir
Ripercorriamo i passi delle crisi in giro per il mondo e notiamo che appaiono nuovi capitoli di storia da prendere in esame e facciamo il punto su quanto già scritto. Siria Per quanto riguarda la Siria ho scritto l’altro giorno un articolo uscito sulla piattaforma Saker Italia, e che vi ripropongo in link per poter osservare le altre foto ed i video pubblicati molto interessanti. Situazione operativa sui fronti siriani
Con questa rubrica cercheremo di seguire periodicamente le zone di maggiore crisi, naturalmente aggiungeremo man mano altre zone come lo Yemen non appena avremo acquisito sufficiente padronanza degli eventi di quel Paese, occorre fare un lavoro preventivo sull’affidabilità delle fonti. Russia Il discorso del Presidente Putin all’Assemblea della Federazione russa (discorso che fa il punto sull’andamento del Paese) si è rivelato un discorso ricco di argomenti interessanti. Dai rischi analizzati
Posto qui la 48° video SITREP per fare il punto al giorno 31-gennaio-2019 ISIS Dobbiamo purtroppo proseguire nel trattare le vicende di questi terroristi. I due villaggi che restavano in mano alle forze del Califfato sono divenuti uno solo, più qualche casa nelle vicinanze. Sembra che restino circa 500 miliziani a difendere l’ultima posizione, ma una novità si inserisce nelle vicende. Tre prigionieri sarebbero ancora nelle mani del Califfato: un
***** Video a cura di Southfront Sottotitoli a cura di SakerItalia.it