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Mentre il mondo era concentrato in rapìta estasi sui risultati delle elezioni presidenziali americane, Vladimir Putin ha fatto qualcosa di veramente stupefacente: ha arrestato Alexei Uliukaev [in inglese], il Ministro dell’Economia del governo Medvedev, con l’accusa di estorsione e corruzione. Uliukaev, il cui telefono era controllato fin dall’estate scorsa dai servizi di sicurezza russi, è stato arrestato nel cuore della notte, mentre era in possesso di 2 milioni di dollari
Assistere all’ultimo dibattito presidenziale è stata un’esperienza piuttosto deprimente. Penso che Trump ne sia uscito abbastanza bene, ma non è ciò che qui ci interessa veramente. Il punto è: indipendentemente da chi vincerà, una grave crisi è inevitabile. Opzione uno: Hillary vince. Questa è una Obama al cubo, solo peggiore. Ricordate che lo stesso Obama era come Dubya [George W. Bush], solo peggiore. Naturalmente Dubya era proprio come Clinton, solo
A giudicare dalle reazioni nei media corporativi occidentali, le elezioni del 2016 della Duma russa sono fondamentalmente un non-evento: il malvagio Putin ha mantenuto la “presa sul potere”, tutti i partiti della Duma sono fondamentalmente sotto il suo controllo, e non è stato permesso di emergere ad alcuna opposizione. Perfino in Russia ci sono alcuni che concordano, ma per motivi differenti: dicono che tutti sapevano che Russia Unita (il partito
Questo è un articolo informativo di Dimitry Orlov: http://www.cluborlov.com [in inglese]. Io uso gli scritti di Orlov e The Saker per verificare le mie conclusioni. Nel suo articolo Orlov è arrivato alla conclusione che gli Stati Uniti sono una nazione morta, che ancora cammina, ma non ormai più la sola superpotenza. Sono d’accordo con Orlov che i sistemi d’arma USA sono focalizzati più sul profitto che sull’efficacia, e che la Russia ha armi