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Ma prima di continuare con il New York Times, qualcosa sull’esecuzione di dieci prigionieri di guerra russi da parte dei nazisti. Non siate troppo emotivi, ormai bisogna sviluppare un certo grado di pelle dura e capire che l’uso del termine nazista non è una sorta d’iperbole propagandistica. Il regime di Kiev è un regime nazista, così come lo sono le persone che lo sostengono in Occidente. Quindi, giustiziare i civili,
Il Dipartimento della Difesa ha annunciato che invierà i sistemi di difesa aerea Avenger e una serie di altre armi in Ucraina, portando l’assistenza nel campo della sicurezza degli Stati Uniti a Kiev a oltre 1 miliardo di dollari solo nell’ultimo mese. Un comunicato stampa del Pentagono emesso giovedì afferma che il presidente Joe Biden ha approvato un trasferimento di armi da 400 milioni di dollari all’Ucraina. La Casa
La guerra ibrida viene combattuta prevalentemente sul campo di battaglia economico/finanziario e la scala del dolore per l’Occidente collettivo non farà che aumentare. La “narrativa” fittizia e ferrea imposta in tutto il NATOstan è che l’Ucraina sta “vincendo”. Allora perché il venditore ambulante di armi, riciclato come capo del Pentagono Lloyd “Raytheon” Austin, dalla fine di febbraio implora letteralmente di ricevere risposta alle sue telefonate dal ministro della Difesa russo
Quindi è confermato. Vladimir Putin e Joe Biden avranno quella che viene annunciata come una “lunga” conversazione diretta (non faccia a faccia, ma tramite un collegamento video sicuro) il prossimo martedì. Considerando le estreme tensioni in atto tra USA/NATO/UE e Russia, questo evento sarà, per definizione, un momento spartiacque, indipendentemente dall’esito. Le due opzioni di base sono a) verrà fatto un qualche tipo di accordo b) non verrà fuori nulla
Il viceministro degli Esteri russo Sergej Rjabkov ha dichiarato oggi [in inglese] che si sta lavorando a un vertice Biden-Putin che potrebbe svolgersi entro la fine dell’anno. Se questo è vero, allora questa è, per definizione, un’ottima notizia. Ciò che sembra suggerire è che ci sono lotte intestine molto serie in corso tra i diversi clan/gruppi che governano gli Stati Uniti, la NATO e l’UE. Il recente viaggio del Segretario
Il presidente russo, a Sochi, detta legge a favore del conservatorismo – dice che l’Occidente woke è in declino La sessione plenaria è il tradizionale momento clou delle discussioni annuali e imperdibili del Valdai Club [in inglese], uno dei principali incontri intellettuali dell’Eurasia. Vladimir Putin è spesso l’oratore principale. A Sochi quest’anno, come ho riferito in un articolo precedente [in inglese], il tema generale era “Lo Sconvolgimento Globale nel 21°
I militari statunitensi e le forze mercenarie devono lasciare l’Afghanistan subito. Persino Donald Trump lo aveva capito, almeno pubblicamente. La missione statunitense è stata un fallimento già a partire dal primo anno successivo all’invasione del 2001. Non poteva e non può rimodellare il paesaggio politico di quella nazione. Si è cercato di farlo negli anni ‘70 e ‘80, quando si crearono e armarono i mujaheddin per combattere il governo sostenuto
La corruzione e i presunti sforzi per ridurla sono diventati l’arma Neoconservatrice preferita con cui manovrare le chiusure dei finanziamenti agli accoliti dell’impero Neoconservatore internazionale guidato dagli Stati Uniti. KIEV, UCRAINA – A tre mesi dall’ascesa di Joe Biden alla presidenza degli Stati Uniti, il mondo vacilla sull’orlo della guerra nucleare, sia per progetto che per incidente, poiché la Russia riferisce che gli Stati Uniti stanno esercitando una notevole pressione
Ucraina e Russia potrebbero essere sull’orlo di una guerra, con conseguenze disastrose per tutta l’Eurasia. Andiamo dritti al punto e buttiamoci a capofitto nella nebbia della guerra. Il 24 marzo il presidente ucraino Zelensky ha firmato quella che è, a tutti gli effetti, una dichiarazione di guerra [in ucraino] contro la Russia, tramite il decreto no.117/2021. Il decreto stabilisce che riprendersi la Crimea dalla Russia è ora una politica ufficiale
Sette anni dopo essere stata lanciata dal presidente Xi Jinping, prima ad Astana e poi a Giacarta, la Nuova Via della Seta sta sempre più facendo impazzire l’oligarchia plutocratica americana. L’inarrestabile paranoia della “minaccia” cinese ha molto a che fare con la via d’uscita offerta da Pechino al Sud del Mondo, permanentemente indebitato a causa dello sfruttamento da parte del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale. Nel vecchio ordine,