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La resa dei conti a Qaryatayn Questa mattina hanno avuto inizio le operazioni “serie” dell’esercito siriano per raggiungere l’obbiettivo strategico di liberare la città cristiana di Qaryatayn. Questa città è da mesi una spina nel fianco dell’esercito siriano, punto di massimo avanzamento (perdonatemi la similitudine con il Football americano), da qui ISIS contava di occupare Maheen e poi Sadad, per arrivare a spezzare la Siria tra Damasco ed il
Governatorato di Deyr Ezzour Oggi è terminato con l’ennesima sconfitta l’attacco del Califfato per conquistare la città e la base che ancora resistono contro ogni logica, alle forze dell’ISIS. Gli uomini siriani , guidati dal loro comandante, ormai elevato a mito, Zahar Eddine, colonnello druso, hanno ripreso tutte le loro posizioni e sono avanzati ancora recuperando alcuni accessi strategici, ma la vera novità è un’altra. Il fronte dei combattenti
Nord di Aleppo L’offensiva della 4° Divisione meccanizzata siriana appoggiata da Hezbollah a nord di Aleppo ha, finora, raggiunto tutti gli iniziali obiettivi: Tell Jabim è caduta dopo solo due ore di combattimenti. Un buon inizio, in quanto le difese organizzate da Al-Nusra non sono state in grado di opporre una difesa efficace delle loro posizioni, il che fa ben sperare per il prosieguo delle operazioni. Domattina [oggi per chi
Fronte sud di Aleppo Proseguono intensi i combattimenti sul fronte sud di Aleppo. Le brigate della 4° divisione meccanizzata, schierate di in questo settore, proseguono incessantemente l’attacco sulle posizioni dei terroristi asserragliati a Zerben. Nello stesso tempo i takfiri tentano di muovere verso da sud El Eis, che però è ben difesa dall’esercito siriano. Importantissimo l’impegno degli uomini di Hezbollah in questo settore: si distinguono sempre per il coraggio unitamente ad
– Stefano Orsi – Fronte esteso di Aleppo Dopo le mirabolanti vittorie dell’esercito siriano e dei suoi alleati in questo settore, che ha visto la liberazione della Base aerea assediata di Kuweires e le successive battaglie per allargarne con successo il perimetro di sicurezza, abbiamo assistito negli ultimi giorni ad un certo rallentamento delle operazioni. Ci chiediamo, quindi, quali possano esserne le cause, se di natura tattica o questa situazione