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Nel 2008 il pubblico americano era stufo della disastrosa politica dello status quo del Presidente George W. Bush, quindi ha unito le forze e ha eletto un candidato progressista che ha fatto campagna elettorale sulla speranza e sul cambiamento per rimpiazzare Bush. Ma non c’è stato alcun progresso: la speranza e il cambiamento non sono mai arrivati. Barack Obama ha continuato e ha ampliato in patria e all’estero tutte le
Mentre l’impero centrato negli Stati Uniti si butta a capofitto in un’aggressione crescente contro Russia e Cina, la parola “distensione” è curiosamente assente dai discorsi mainstream. Ma questo è folle, e la distensione è senz’altro una alternativa. In una recente intervista del programma televisivo 60 Minutes con Norah O’Donnell, incentrata sulla politica dell’amministrazione Biden verso la Cina, il Segretario di Stato Tony Blinken ha parlato degli Stati Uniti come difensore
Quando gli aerei e i camion dell’esercito russo sono arrivati in Italia per dare un aiuto alle comunità colpite dall’epidemia di Covid-19, il Governo italiano, eletto dagli Italiani, ha espresso riconoscenza per l’assistenza offerta da Mosca. Noti esponenti del Governo italiano, tra cui il ministro degli Esteri, il Ministro della Difesa e il Governatore della Puglia, Michele Emiliano, hanno espresso pubblicamente il loro ringraziamento alla Russia per l’aiuto dato. Ma
Sotto tutti i punti di vista l’affermazione di questa settimana, quella da parte dei combattenti collegati ad al-Qaeda secondo cui il governo siriano li aveva presi di mira con armi chimiche [in inglese] nella provincia di Idlib (il loro ultimo rifugio in Siria), avrebbe dovuto essere trattata dai media occidentali con un alto grado di scetticismo. Il fatto che gli Stati Uniti e gli altri governi occidentali abbiano accolto con
Con i dati recentemente diffusi secondo cui il tasso di crescita dell’Eurozona nel 2017 [in inglese] è stato del 2,5%, si ufficializza che l’Eurozona è arrivata ad un “decennio perduto”: il suo tasso di crescita medio annuale dal 2008 al 2017 è stato dello 0,6%. Wow…va male. Va ancora peggio che per il “Ventennio Perduto Giapponese”. I due “decenni perduti” del Giappone hanno entrambi superato le recenti performance dell’Eurozona: Giappone 1991-2000:
Un esempio lampante di una tendenza molto brutta Ho ricevuto un’e-mail da mia figlia questa mattina, che diceva: “Probabilmente lo hai visto, e forse anche se non lo hai fatto non ti interessa nemmeno, ma in caso contrario: https://altright.com/2017/05/05/the-saker-and-other-dissident-bloggers-are-completely-out-of-touch/. A quanto pare, hai vissuto in Islanda”. No, non l’ho letto, perché in genere non ho il tempo per leggere le sciocchezze di AltRight. Di recente, per senso d’obbligo, mi sono
Molti esperti politici sono consci della forte influenza esercitata dal miliardario George Soros. Ma ormai anche i cittadini comuni associano il suo nome al controllo e alle speculazioni di borsa. L’uomo dietro il caos anti-Trump, l’oligarca dei fondi speculativi, il bizzarro filantropo: Soros è l’equivalente del dottor Male nel mondo reale. Ma, fino ad ora, le sue macchinazioni sono state generalmente tollerate, e il mondo non è riuscito a vedere chiaramente quanto i
Le guerre in Siria e in Iraq hanno segnato la dolorosa dipartita della “stampa libera ed indipendente” e l’ascesa dei cosiddetti “neo-analisti”. Questi ultimi se ne stanno in terre lontane, senza nessuna esperienza pratica di guerra, raccogliendo informazioni ed analisi attraverso i contenitori multicolorati dei social media. Hanno anche il coraggio di pensare di poter dettare all’amministrazione americana le misure da prendere, chi bisogna sostenere e, come se poi fossero
“Le società giuste non possono essere governate dalle ricchezze o dagli eserciti, con le loro prospettive troppo limitate”. Platone. Sembra che la battaglia di Aleppo sia destinata a non finire bene per i ribelli e gli jihadisti che occupano la città da ormai quattro anni, vivendo con i saccheggi delle case e delle attività dei sostenitori di Damasco, fuggiti molto tempo fa dalla città, con solo la macchina e poche
È diventato abituale per i media e i politici tedeschi accusare la Russia di corruzione e allo stesso tempo mostrare un’amnesia collettiva riguardo alle proprie pecche. Per molti anni i media e i politici tedeschi non hanno perso occasione di demonizzare il presidente russo, Vladimir Putin. Una delle loro tattiche preferite è stata la diffusione di voci riguardanti la sua supposta ricchezza. Chi osserva la politica internazionale non avrà