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Il Movimento dei Paesi non Allineati fu creato nell’anno 1961 dall’iniziativa di alcuni stati che non appartenevano né alla NATO né al Patto di Varsavia. Divenne in fretta l’espressione dei giovani paesi che si erano appena resi indipendenti dalle allora potenze coloniali, Gran Bretagna e Francia in primis; le nazioni del “Terzo Mondo” divennero largamente maggioritarie all’interno di questo consesso. Lo scopo dell’organizzazione consisteva nel coordinare l’azione geopolitica delle nazioni
Il 7 febbraio scorso si è svolto nella città di Sochi il vertice Russo-Bielorusso per discutere i temi rimasti aperti rispetto sia al programma di sviluppo dello Stato Riunito sia per quel che riguarda le relazioni bilaterali in tema di approvvigionamento di prodotti energetici. Il vertice era partito da una situazione pregressa molto difficoltosa. Il 20 Dicembre 2019 si era tenuto un incontro, sullo stesso argomento, a cui avevano preso
Il Daghestan è una delle repubbliche che costituiscono la Federazione Russa: si trova nella parte caucasica dello stato e conta due milioni e mezzo di abitanti, circa l’80% dei quali di etnia Alana. La religione di gran lunga prevalente nell’area è quella musulmana sunnita. L’islam ha una storia molto antica in Daghestan, in quanto fu islamizzata tra la fine del VII e l’inizio del VIII secolo d.C., in piena espansione
Secoli prima che la Crimea divenisse terra di contesa tra Federazione Russa e Repubblica di Ucraina, fu colonizzata da Italiani. Per la precisione, nel basso medioevo conobbe un lungo periodo di dominazione genovese. L’espansionismo coloniale di quello che inizialmente era un libero comune, destinato col tempo a divenire la Repubblica marinara di Genova, aveva avuto inizio con l’esperienza della prima crociata, cui i Genovesi avevano preso parte. La conquista delle
Abbiamo contattato Marco Trombino per discutere con lui della Bielorussia e del trattato di Stato Riunito in discussione con la Russia. ***** Intervista a cura di Stefano Orsi
Pubblichiamo, nel settantaseiesimo anniversario della battaglia di Nikolaevka, questo pro memoria del nostro autore Marco Trombino sulla tragica spedizione militare italiana in Unione Sovietica nel corso della seconda Guerra Mondiale. Il 22 Giugno 1941 la Germania nazista diede inizio alla campagna militare denominata Operazione Barbarossa, volta alla conquista dell’Unione Sovietica. Il governo Mussolini, non volendo essere da meno dell’alleato tedesco ed essendo alla ricerca di riscatto dopo i tragici rovesci
Questo articolo è la seconda parte di tre interventi dell’analista Marco Tombino. La prima parte, dal titolo La Guerra Fredda Nascosta, è stata da noi pubblicata lo scorso 20 ottobre. Sul continuo accerchiamento politico, economico e militare che i paesi della NATO stanno operando nei confronti della Federazione Russa si è scritto più volte anche su questo sito: dalle sanzioni con pretesti fasulli (vedasi caso Skripal), alla propaganda mediatica su
A proposito del recente scontro all’interno della Chiesa Ortodossa, che ha visto contrapposti il Patriarcato di Costantinopoli e il Patriarcato di Mosca sul tema dell’autocefalia della Chiesa Ucraina, sono stati scritti diversi articoli, anche in italiano, ma tutti si sono concentrati sull’aspetto politico-ideologico della controversia: il Patriarca Bartolomeo di Costantinopoli schierato su posizioni filo-occidentali e quindi interessato a dividere la Chiesa Ucraina da quella Russa, il Patriarca Kirill di Mosca