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L’intervento militare russo in Ucraina – una vista dall’alto

Oggi, al posto del commento sugli ultimi sviluppi sul terreno, voglio fare un passo indietro e rivedere pochi, ma credo assolutamente fondamentali, aspetti dell’operazione militare russa non solo in Donbass ma nell’intera Ucraina. Iniziamo da qui: Quali erano gli scopi generalmente attesi dell’operazione? Va beh, c’è UN SACCO di sciocchezze scritte su questo, perciò ho bisogno di chiarire qualche punto fondamentale. Per prima cosa, NESSUNO aveva ALCUNA idea del piano

Alcune notizie assortite su ciò che sta accadendo

Il Segretario degli Esteri Liz Truss sta visitando Mosca. Ha incontrato Lavrov. La riunione non ha prodotto [in inglese] alcun risultato. Considerando che la Truss è il genio che scorrazza sui carri armati ma non sa [in inglese] che i paesi baltici non si affacciano sul Mar Nero, non c’è affatto da sorprendersi. L’unica sorpresa di questa riunione si è avuta quando si è rifiutata [in inglese] di considerare Voronezh

Il governo ucraino accusa oligarca filorusso e leader dell’opposizione di “alto tradimento”

Il governo ucraino di destra del presidente Volodymyr Zelenskyj ha incriminato il principale leader del partito di opposizione del paese, l’oligarca Viktor Medvedchuk [in inglese], con l’accusa di alto tradimento e appropriazione indebita. Nello specifico, le autorità statali accusano sia Medvedchuk che il suo socio in affari, Taras Kozak, di aver trasferito alla Russia licenze di produzione di petrolio e gas situato nel Mare d’Azov in seguito all’annessione della Crimea

Mare chiuso, Kiev sfidata

La storia del diritto marittimo risale a tempi antichissimi, ma anche l’avvocato e uomo di Stato olandese Hugo Grotius, considerato il progenitore dell’attuale Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare e colui che delineò questi principi nel suo trattato “Mare Liberum” (“La libertà dei mari”), non avrebbe immaginato che dopo 400 anni i posteri avrebbero continuato a discutere sull’argomento dei suoi studi. Queste riflessioni emergono in seguito al clamore

Le tante bombe ad orologeria dell’Ucraina

Mentre l’Ucraina è stata per lo più fuori dalle notizie perché c’erano storie più grandi, le cose sono andate disastrosamente storte sotto “Ze” (Zelensky), e l’Ucraina ha ora di fronte diverse bombe a orologeria che potrebbero esplodere in qualsiasi momento. Ecco un elenco parziale dei problemi che l’amministrazione Ze dovrà affrontare nel 2021 (in nessun ordine particolare): Il rafforzamento dell’opposizione interna al governo di Ze La pandemia di COVID, lo

Ucraina: il pugnale dell’impero americano puntato contro la Russia

La Legge sull’Autorizzazione alla Difesa Nazionale americana per l’anno fiscale 2019 include 250 milioni di dollari in aiuti militari all’Ucraina per fare la guerra alla propria popolazione, 50 milioni di dollari in più rispetto all’anno fiscale 2018. Queste armi e munizioni, insieme all’addestramento da parte delle forze speciali statunitensi e britanniche, rivelano un’aggressione contro gli ucraini del Donbass che si può definire guerra civile. Il regime di Trump sta inviando

Un viaggio storico in Crimea

Washington insiste che le sanzioni rimarranno fino a quando la Russia non restituirà la penisola all’Ucraina, ma questo non accadrà mai. Per Mosca, la Crimea è tornata al suo posto, e questa è una regione che ha visto i conquistatori andare e venire per secoli. Siamo nei resti di Panticapaeum, la capitale del Regno del Bosforo Cimmerio, fondata nel secondo quarto del VI secolo a.C. su entrambe le sponde dello Stretto

La richiesta ucraina di inviare navi da guerra della NATO nel Mare d’Azov trova ascolto negli Stati Uniti

L’obiettivo dell’Ucraina è sempre stato quello di internazionalizzare la situazione nel Mare d’Azov. Il recente appello [in inglese] del presidente Poroshenko per coinvolgere altri paesi è stato immediatamente respinto dal cancelliere tedesco Angela Merkel, ma è stato accolto positivamente negli Stati Uniti. Il 30 novembre il Senato americano ha approvato all’unanimità una risoluzione non vincolante [in inglese] che condanna ciò che definisce “il recente attacco della Russia alle navi ucraine

È Putin che ha provocato la crisi di Kerč’?

Alla partenza per il raduno del G-20 a Buenos Aires, il Presidente Donald Trump ha annullato il suo incontro programmato per il fine settimana con Vladimir Putin, citando come motivo il sequestro e il trattenimento da parte dei militari russi di tre navi ucraine e 24 marinai. Ma è stato davvero Putin a provocare lo scontro navale di domenica fuori dallo Stretto di Kerč’, la porta del Mar Nero al

La Russia falsamente incolpata della provocazione ucraina nel Mar Nero.

Le politiche occidentali e israeliane, da lungo tempo guidate dagli Stati Uniti, incolpano ripetutamente e pesantemente le vittime di aggressione e altri illeciti commessi contro di loro. La provocazione di Kiev nel Mar Nero domenica scorsa ha violato gli articoli 19 e 21 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto Marittimo (UNCLOS). L’articolo 19 afferma che il passaggio è “innocente” purché non contrario alla pace, al buon ordine o alla