Tag "massacro di Odessa"
Ho ascoltato tutta la seduta del Consiglio di Sicurezza russo, poi il discorso di Putin alla nazione e la firma dei trattati di cooperazione e mutuo sostegno. La prima cosa che voglio sottolineare è che questo evento è stato orchestrato molto attentamente, e non intendo solo gli incontri in diretta e le firme. Per quelli che come noi seguono la politica russa da molto vicino non possono esserci dubbi che
Il 5 gennaio 2021, uno dei figli dell’uomo d’affari Gennadij Korban, un ex alleato diventato nemico di Igor Kolomoyskyj, è morto in quello che sembra essere un incidente stradale a Dnepropetrovsk, in Ucraina. Mentre per il momento si sta indagando sull’incidente, il fatto che il padre sia già stato quasi assassinato due volte fa temere una sanguinosa vendetta se ci saranno dubbi sulle cause della morte del figlio. Gennadij Korban
Il 2 maggio 2014 cittadini di Odessa sono stati bruciati vivi e, finora, nessuno degli istigatori è stato processato e punito. Io voglio ricordare ai lettori il ruolo di Andrij Parubij [in inglese] e dei suoi sostenitori negli eventi del 2 maggio. Parubij, che all’epoca era il capo del Consiglio della Difesa e della Sicurezza Nazionale, supervisionava il “terzo settore”, cioè i numerosi gruppi di potere senza status ufficiale e
Il colpo di Stato del Maidan nel febbraio 2014, attentamente pianificato e orchestrato dall’imperialismo americano in combutta con i suoi tirapiedi neo-nazisti, ha messo in moto una miriade di forze centrifughe che hanno distrutto il paese. Uno sguardo superficiale alla stampa tradizionale europea rivela che l’attuale guerra civile in Ucraina è la guerra invisibile del continente. Non ci sono titoli che lamentano la morte e la distruzione che sopportano ogni
“NO PASARAN!” E’ così che si presenta la Banda Bassotti, formazione musicale fortemente legata alle proprie radici romane ma “internazionalista” per vocazione e missione. La “banda” infatti è da più di 30 anni un gruppo che oltre a fare musica fa soprattutto politica, e guarda oltre i confini della nostra nazione e anche del nostro mondo “occidentale”. La storia comincia tra amici e compagni nei cantieri romani negli anni
La tragedia di Odessa del 2 maggio ha compiuto tre anni, ma nel frattempo nulla è cambiato: la città continua a vivere nella paura, i responsabili per le morti e gli istigatori del massacro non sono ancora stati puniti, e coloro che sono stati costretti a lasciare Odessa per motivi di incolumità personale non riescono a tornare in patria. Tuttavia gli abitanti non perdono la fiducia nella capacità di Odessa
Il presidente russo Vladimir Putin utilizza la conferenza stampa con il cancelliere tedesco Angela Merkel per dire che il processo di pace di Minsk in Ukraina è a un punto morto. Putin attribuisce parte della colpa alla Merkel per il suo fallimento. Il presidente russo Vladimir Putin ha utilizzato la sua conferenza stampa con il cancelliere tedesco Angela Merkel per fare alcuni dei suoi più aspri commenti sulla situazione in