Tag "Messico"

Lavrov afferra il toro dell’Impero per le corna e annuncia il suo obiettivo principale

Provate a immaginare le facce paonazze per l’indignazione nella casa dell’eccezionalismo americano quando Lavrov ha preso il toro per le corna durante la visita in tre Paesi dell’America Latina. Può essere che il suo viaggio non sia stato pianificato in questo modo, ma ha dato a Lavrov l’opportunità di resistere al bellicoso Discorso sullo Stato dell’Unione di Trump, in cui Trump ha di nuovo preso di mira Venezuela, Cuba e

Contro l’intervento in Venezuela: il caso della comunità caraibica

Come discusso nel precedente articolo [in inglese], i membri dell’Organizzazione degli Stati Americani non sono affatto uniti attorno al sostegno per l’intervento straniero ed al riconoscimento di un secondo “presidente” alternativo (Juán Guaidó). Contrari alla negazione del riconoscimento della legittimità di Maduro come leader eletto, restano non solo Cuba, Nicaragua, Bolivia, e per ora il Messico e l’Uruguay, ma anche stati dei Caraibi come la Repubblica Dominicana, Saint Vincent e

Venezuela – l’Assemblea Costituente Nazionale è al suo posto – ma la lotta per la sovranità non è finita

Il 30 luglio il Venezuela ha votato  a favore di un’Assemblea Costituente Nazionale (ANC – Asamblea Nacional Constituyente) con un clamoroso risultato di 8,1 milioni di voti favorevoli, ovvero oltre il 41% dell’elettorato totale avente diritto. La stima è stata confermata dalla Presidentessa del Consiglio Elettorale Nazionale, Tibisay Lucena. Il grido di battaglia Chavista prima delle elezioni era Venceremos! – lo slogan rivoluzionario preferito di Che Guevara. E il giorno

L’era Trump inizia adesso – nei campi geopolitico e geoeconomico una serie di colpi di scena imminenti e imprevedibili

Ho spiegato già [in inglese] che la strategia di Henry Kissinger, il guru di Trump in politica estera, per affrontare il formidabile trio dell’integrazione eurasiatica – Russia, Cina ed Iran – è una rivisitazione del Divide et Impera; sedurre la Russia allontanandola dalla sua partnership con la Cina, e contemporaneamente continuare a tormentarne il membro più debole, l’Iran. E infatti è quello che sta già succedendo – come si capisce dalle

Trump in Messico! Hillary a Mosca?

Il viaggio di Donald Trump in Messico ha mostrato un certo suo grado di abilità diplomatica e arte di governare, in contrasto con la belligerante aggressività con la quale Hillary Clinton si comporta nei confronti della Russia. In tutti i suoi discorsi sulla politica estera, il paese scelto da Hillary Clinton come obiettivo del suo odio è stato e rimane la Russia, e anche quando in precedenza tentò e non riuscì