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Ricordate di aver cercato di comprendere l’enfatica smentita del “Baghdad Bob” iracheno (cioè Mohammed Saeed al-Sahaf) nel marzo 2003, secondo cui non c’erano né truppe né carri armati statunitensi a Baghdad? La maggior parte dei telegiornali via cavo ha accostato l’affermazione di Bob a un filmato in diretta di carri armati che sferragliavano per le strade. Fare la figura dell’idiota era l’ultimo dei suoi problemi. Mi sono chiesto cosa abbia
La riconquista della regione di Kharkov all’inizio di settembre è apparsa essere un successo per le forze ucraine. I nostri media hanno esultato e trasmesso la propaganda ucraina, dandoci un quadro non del tutto accurato. Ma uno sguardo più attento alle operazioni avrebbe potuto indurre l’Ucraina a essere più cauta. Da un punto di vista militare, quest’operazione è una vittoria tattica per gli ucraini e una vittoria operativa/strategica per la
Con la sola possibile eccezione del grande Sun Tzu e della sua Arte della guerra, nessun teorico militare ha avuto un impatto filosofico così duraturo come il generale prussiano Carl Philipp Gottfried von Clausewitz. Dopo aver partecipato alle guerre napoleoniche, Clausewitz si dedicò in tarda età all’opera che sarebbe diventata la sua opera simbolo: un denso tomo intitolato semplicemente Vom Kriege (Sulla Guerra). L’opera è una meditazione sulla strategia militare
Per prima cosa, voglio esprimere quanto sono commosso dall’iniziativa presa dalla comunità Saker per aiutare la mia famiglia in questo momento difficile. Le parole non possono esprimere quanto sia toccato da questa iniziativa e, sebbene non possa ringraziare ogni persona coinvolta individualmente (soprattutto perché non so chi siano!), vi ringrazierò tutti qui. In secondo luogo: siamo ancora impegnati a pulire la casa, che richiederà molti mesi per essere riparata. Sembra
Per diversi giorni ho cercato di raccogliere le mie riflessioni sulla guerra russo-ucraina, e di condensarle in un altro pezzo di analisi, ma i miei sforzi sono stati costantemente frustrati dall’ostinato rifiuto della guerra di stare ferma. Dopo un lento e progressivo rallentamento per gran parte dell’estate, gli eventi hanno cominciato ad accelerare, richiamando alla mente una famosa battuta di Vladimir Lenin: “Ci sono decenni in cui non succede nulla
In articoli recenti ho fatto frequenti riferimenti ai talk show politici della televisione di stato russa come una preziosa fonte di informazioni sul pensiero delle classi chiacchierone e, in particolare, delle élite sociali e politiche vicine al Cremlino. Anche un acerbo accademico di Rhode Island che ha lasciato un commento sgradevole sul mio sito sul valore del mio ultimo articolo, sul passaggio da “operazione militare speciale” a guerra aperta, ha
Quindi, dopo molte speculazioni, ora sappiamo che il Cremlino ha deciso di mobilitare circa 300.000 soldati su un potenziale di mobilitazione totale di 25.000.000 di soldati. Si tratta di poco più dell’1% del potenziale di mobilitazione della Russia. Stiamo parlando solo di quei soldati che hanno lo status ufficiale di “riserve”, e tutti loro dovranno sottoporsi ad un addestramento speciale prima di essere inviati in Ucraina. Qualche commento su questa
Il periodo dal 9 all’11 settembre 2022 passerà alla storia come un periodo di grande importanza nella guerra russo-ucraina. Entrambe le parti belligeranti hanno superato soglie molto importanti, che nel complesso suggeriscono che la guerra sta entrando in una nuova fase. Il 9 e il 10, l’Ucraina ha ottenuto il primo successo concreto della guerra, riconquistando tutto il territorio controllato dai russi nell’Oblast di Kharkov a ovest del fiume Oskil,
Un esperto militare russo analizza i possibili scenari che potrebbero verificarsi nel Donbass alla ripresa delle ostilità. ***** Sottotitoli in italiano a cura di Mario per Sakeritalia.it