I problemi sistematici sul campo di battaglia, la crisi finanziaria ed energetica, e il perenne problema della corruzione hanno portato il regime di Kiev ad iniziare lentamente a divorare sé stesso. Nell’arena politica ucraina sono emersi improvvisamente diversi problemi importanti, che testimoniano gravi contraddizioni tra i vertici politico-militari della “Piazza”. Queste contraddizioni hanno già portato ad una serie di gravi dimissioni e scandali, che potrebbero essere solo l’inizio di una
Darya Dugina, 30 anni, figlia di Alexander Dugin, una giovane donna intelligente, forte, vivace e intraprendente, che ho conosciuto a Mosca e che ho avuto l’onore di avere come amica, è stata brutalmente assassinata. Come giovane giornalista e analista, si poteva prevedere che si sarebbe ritagliata un percorso luminoso verso un ampio riconoscimento e rispetto (qui [intervista con sottotitoli in inglese] il suo intervento sul femminismo). Non molto tempo fa,
Per la prima volta nella sua storia, la Russia ha presentato una denuncia inter-statale alla CEDU (Corte Europea dei Diritti dell’Uomo) [in russo], in cui accusa l’Ucraina di aver violato la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo dal colpo di Stato del Maidan nel 2014. La denuncia mira a trarre l’attenzione della Corte di Giustizia Europea e della comunità internazionale sulle gravi e sistematiche violazioni commesse dalle autorità ucraine. I dettagli