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Decifriamo la dichiarazione congiunta russo-cinese

Introduzione La primissima cosa da dire è che si tratta di una dichiarazione molto lunga (5300 parole). Inoltre è estremamente importante, poiché tratta soprattutto gli argomenti di grande strategia (discute di “cosa” non di “come”). Facendone un sunto, questa dichiarazione illustra la visione del futuro condivisa da Russia e Cina. È perciò anche un documento sugli obbiettivi comuni da perseguire. Considerando la sua ampiezza e i suoi obbiettivi, questo è

Un trono di teschi cinesi! Ah sì?

La domanda delle domande tra una serie di domande calde è: che cosa farà la Cina? C’è chiarezza? Io direi di che sì, c’è chiarezza… un po’. Il paradosso è che l’Occidente spinge per una nuova partizione del mondo (summit della democrazia, belligeranza senza fine, paranoia cinica e ipocrita), mentre Russia e Cina si aspettano la resa. Secondo la Cina, ci deve essere una rivalsa per le atrocità dell’impero passato.

Il ritorno dei Talebani 20 anni dopo

Il 15 agosto i Talebani sono arrivati [in inglese] a Kabul. La leadership talebana è entrata nel palazzo presidenziale, che ore prima il presidente afgano Ashraf Ghani aveva abbandonato per fuggire in esilio. I confini nazionali erano stati chiusi, e nel principale aeroporto internazionale di Kabul non si sentivano altri rumori se non le grida di quegli Afgani che avevano lavorato per gli Stati Uniti e la NATO: sapevano che

Una nuova ferrovia e un nuovo canale trasformeranno la Serbia in un centro chiave dei trasporti e dell’energia

La Turchia verrà aggirata con nuovi collegamenti da Salonicco a Belgrado. La ricostruzione di una linea ferroviaria da Belgrado al confine con la Macedonia del Nord, con il sostegno dell’UE, contribuirà alla trasformazione della Serbia nel principale snodo dei trasporti e dell’energia dei Balcani. Insieme alla prevista rete di canali finanziata dalla Cina da Salonicco al Danubio nei pressi di Belgrado, la Serbia si sta posizionando come una parte indispensabile

Salutate il nuovo boss del multilateralismo

In un periodo di seri problemi geopolitici spetta ad un verso statista salire sul podio mondiale e disinnescare una nociva atmosfera da Guerra Fredda 2.0. Il Presidente Xi Jinping ha tenuto un discorso con i suoi concetti chiave al Forum annuale di Boao ad Hainan. A questo link trovate tutto il suo discorso [in inglese]. Iniziamo con una sola frase: Mentre stiamo attraversando la pandemia di Covid 19, in tutti

Opinione dalla Lettonia: l’UE ci sta facendo fallire?

Nella storica data dell’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, un gran numero di specialisti di affari internazionali si sono riuniti per il secondo vertice consecutivo a Vienna, in Austria. Questa tappa dell’evento del Processo di Vienna era intitolata: “Europa – Futuro – Vicinato dopo 75 anni: Continuità di ricalibrazione delle interruzioni”. La conferenza, organizzata congiuntamente da quattro diverse entità (l’International Institute for Middle East and Balkan Studies IFIMES, Media Platform

La cinica preoccupazione dell’Occidente per Myanmar

La tre potenze occidentali nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite hanno evidenziato la loro preoccupazione sulla violazione dei diritti umani in Myanmar. Ma la loro “preoccupazione” sembra avere come cinica motivazione quella di creare problemi alla Cina. La scorsa settimana il Consiglio di Sicurezza ha rilasciato una dichiarazione di condanna per la violenza contro i civili da parte del regime militare birmano. Il paese asiatico sta vivendo dei disordini

La forma delle cose a venire in Cina

E’ il periodo del Lianghui (“Le due sessioni”), la cerimonia annuale della leadership di Pechino. Le stelle dello spettacolo sono il massimo organo politico di consultazione, la Conferenza Politica Consultiva del Popolo Cinese, e la relazione sui lavori da parte del Primo Ministro al massimo organo legislativo, l’Assemblea Nazionale del Popolo. La revisione della bozza del 14° Piano Quinquennale andrà avanti fino al 15 marzo. Ma nella fase attuale non

Perché la Russia sta facendo impazzire l’Occidente

Gli storici futuri potrebbero annoverarlo come il giorno in cui il Ministro degli Esteri Sergey Lavrov, solitamente imperturbabile, ha deciso di averne avuto abbastanza: “Ci stiamo abituando al fatto che l’Unione Europea stia cercando di imporre delle restrizioni unilaterali, restrizioni illegittime, e noi partiamo dal presupposto che a questo punto l’Unione Europea sia un partner inaffidabile”. Durante una visita ufficiale a Mosca, Josep Borrell, il capo della politica estera della

Giorni birmani, rivisitati

Sarà affascinante osservare come gli Stati (Dis)Uniti gestiranno il post-colpo di Stato in Myanmar nell’ambito del loro delirio sul “contenimento della Cina” 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. L’elefante (di Giada) nella complessa stanza del golpe militare in Myanmar doveva essere (chi altri?) la Cina. E il Tatmadaw – le forze armate birmane – lo sa meglio di ogni altro. Ovviamente, non c’è nessuna pistola fumante, ma