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Gli americani sono impegnati con le prossime elezioni generali, una pandemia che ha ucciso oltre 200.000 di noi, e con i media aziendali il cui modello di business è degenerato fino a vendere diverse versioni del “Trump Show” ai loro inserzionisti. Allora chi ha tempo per prestare attenzione ad una nuova guerra a mezzo mondo di distanza? Ma con così grande parte del globo afflitto da 20 anni di guerre
Domanda: Quest’anno le Nazioni Unite celebrano i 75 anni e terranno la 75ma Assemblea Generale. Verranno presentati altri e nuovi temi che non erano prima in agenda? Su quali questioni la Russia vuole lavorare? Sergey Lavrov: Vero, quest’anno le Nazioni Unite compiono 75 anni. Tale anniversario ha un particolare significato per la Russia come membro fondatore e membro permanente del Consiglio di Sicurezza. Crediamo che dovrebbe contribuire a rafforzare ulteriormente
Sebbene il formidabile governatore di New York Andrew Cuomo abbia dichiarato [in inglese] che il virus Covid-19 “ci ha preceduto fin dal primo giorno. Abbiamo sottovalutato il nemico, e questo è sempre pericoloso, amici miei. Non dobbiamo farlo di nuovo”, è troppo aspettarsi dalla maggior parte dei personaggi politici che ammettano mai di aver sbagliato su qualcosa. Il Presidente Trump, ad esempio, rifiuta categoricamente di riconoscere che nel gennaio 2020
I notiziari hanno scoperto solo gradualmente che gli Accordi di Minsk 2, per trovare un modo pacifico per porre fine alla guerra tra l’Ucraina e la sua regione separatista dell’estremo oriente, il Donbass, sono collassati il 26 marzo. Erano degli accordi che il francese François Hollande e la tedesca Angela Merkel avevano stretto col russo Vladimir Putin l’11 febbraio 2015, a Minsk, in Bielorussia. Il Presidente degli Stati Uniti Barack
Il recente vertice di Parigi, e i giorni subito dopo il vertice, hanno fatto molta chiarezza sul futuro degli Accordi di Minsk. In breve: Kiev li ha ufficialmente respinti (respingendo sia la serie di passaggi, che molti punti fondamentali). Per coloro che sono interessati, guardiamo un po’ più in dettaglio. Primo, cos’è appena accaduto Innanzitutto, qui di seguito sono riportati degli estratti della Conferenza di Parigi e delle dichiarazioni da
La prima cosa che dobbiamo fare è ricordarci cosa voleva da questo vertice ciascun partecipante. Di seguito trovate una sintesi di quale fosse secondo me (non secondo le dichiarazioni ufficiali) ciascuna posizione di partenza: Zelenskii. Concetto chiave: “un approccio flessibile” sugli Accordi di Minsk Nessuna negoziazione diretta con la LDNR Nessun status speciale Controllo da parte dell’Ucraina del confine con la Russia Disarmo delle “milizie” della LDNR Ritiro di tutte
Le celebrazioni del 14 ottobre svoltesi a Kiev per l’anniversario del cosiddetto Esercito Insurrezionale Ucraino, noto per i suoi sanguinosi massacri di civili appartenenti a diversi gruppi etnici durante la Seconda Guerra Mondiale, tra cui ebrei, russi, ucraini e polacchi, sono diventate un’altra manifestazione del Neonazismo e della xenofobia. Organizzazioni radicali hanno organizzato processioni con simboli Nazisti, che sono state accompagnate da slogan aggressivi e dalla glorificazione di Bandera e
Questa settimana i media russi e ucraini sono stati in fermento per la notizia che il governo ucraino ha accettato la “Formula Steinmeier”, che ha lo scopo di aiutare a regolare il reinserimento del Donbass ribelle nell’Ucraina. I sostenitori dell’ex presidente ucraino Petro Poroshenko, così come i membri dell’estrema destra ucraina, denunciano la mossa come un tradimento. Altri, tuttavia, sperano che sia un primo passo importante verso la pace. In
Il 22 luglio, le parti in conflitto nell’Ucraina orientale – le forze armate ucraine (UAF) e le forze delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk (DPR e LPR) hanno raggiunto un accordo di cessate il fuoco “per il raccolto”. Ciononostante, la situazione nel periodo dal 22 luglio all’8 agosto è stata tesa, con pochi segni dell’istituzione di un vero cessate il fuoco nella zona [in inglese]. Nel periodo successivo, dal
Mi sono imbattuto nel seguente testo mentre leggevo il giornale The Globe and Mail a colazione, stamattina. Facendo riferimento all’ex ministro degli Esteri canadese, Lloyd Axworthy, che ha guidato la missione canadese per osservare le elezioni presidenziali in Ucraina, il Globe ha informato [in inglese] i lettori che: La Russia sta violando i diritti umani delle persone che vivono in Crimea, e di altre zone sostenute dal Cremlino nell’Ucraina orientale,