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“Crisi dei Missili di Cuba” è un termine improprio. Cuba non ha mai avuto missili nucleari, ma ne ha ospitati temporaneamente alcuni sovietici. La crisi è iniziata quando gli americani hanno piazzato i loro missili nucleari a raggio intermedio in Turchia, che hanno rappresentato una nuova minaccia per l’Unione Sovietica, che ha risposto piazzando missili simili a Cuba, pareggiando i conti. Gli americani s’infuriarono, ma alla fine si calmarono e
Mentre scrivo, io e molti altri iraniani siamo pieni di indignazione. Gli attacchi terroristici quasi quotidiani in Iran sono a dir poco preoccupanti. Oggi, 3 novembre, un altro scandaloso attacco terroristico ha avuto luogo nella città di Karaj, nel nord dell’Iran. In mattinata i terroristi hanno attaccato civili e agenti di polizia sull’autostrada Qazvin-Karaj. In un video diffuso sui social media, si vede chiaramente uno dei terroristi giustiziare un agente
Ora abbiamo un imbarazzo di “guerre” di cui, paradossalmente, quella in Ucraina è forse di minore importanza strategica – anche se conserva un contenuto simbolico significativo. Una “bandiera” attorno alla quale si articolano le narrazioni e si raccoglie il sostegno. Sì, sono in corso non meno di cinque “guerre” sovrapposte e interconnesse, che devono essere chiaramente differenziate per essere ben comprese. Nelle ultime settimane si sono verificati diversi cambiamenti epocali:
È agosto, il Giorno dell’Indipendenza Ucraina, e anche l’anniversario del disastroso ritiro di Biden da Kabul. Washington sa benissimo che queste immagini dolorose (gli afghani aggrappati al carrello degli Hercules) stanno per essere presentate nuovamante, in vista delle elezioni di novembre. Perché gli eventi in Ucraina stanno andando male per Washington, e il lento e calibrato rullo compressore dell’artiglieria russa fa a pezzi l’esercito ucraino. L’Ucraina chiaramente non è stata
La speranza della Russia era quella di stabilire legami di lunga data con l’UE e assicurarsi che la sicurezza strategica ai suoi confini occidentali fosse garantita attraverso la cooperazione economica, non la forza militare. Tuttavia, Washington aveva altri piani e le élite compiacenti di Bruxelles hanno l’hanno seguita. Da anni, l’Occidente politico accusa la Russia della cosiddetta “trasformazione in arma” [weaponizing] delle sue risorse naturali [in inglese], in particolare del gas
Alla fine Biden ha ottenuto il suo “successo” in politica estera: l’Europa alza un muro contro la Russia, la Cina e l’emergente mercato asiatico integrato. Il triplice colpo sanzionatorio dell’Unione Europea contro la Russia non si prefiggeva inizialmente di far crollare il sistema finanziario russo. Tutt’altro: si volevano individuare i mezzi per continuare a soddisfare i propri bisogni energetici (cosa ancora più importante visto che le riserve di gas europee
Cominciamo con alcuni titoli [tutti i link in inglese]: Il Pentagono afferma che il mondo avrà tre “grandi potenze” – e gli Stati Uniti saranno “sfidati” Biden pronto a cambiare la politica degli Stati Uniti sulle armi nucleari – reportage Gli Stati Uniti impongono sanzioni al Nicaragua L’IRGC pubblica un filmato sul blocco del sequestro americano di petrolio I primi due sembrano indicare la consapevolezza degli Stati Uniti che la
Nel 2007 un sommergibile russo ha piantato una bandiera sul fondo del mare al Polo Nord. Ciò ha scatenato una raffica di sdegno in Occidente e preoccupazioni idiote per la sicurezza di Babbo Natale (ma state calmi, il Canada lo difenderà! [tutti i link in inglese]) soffocando il commento razionale di Christopher Westdal, un ex ambasciatore canadese in Russia: Nell’Artico, per cominciare, Putin sta giocando secondo le stesse regole del
Si intensifica la politica del presidente degli Stati Uniti Trump di “Proteggere il Petrolio” per i siriani, con una società statunitense che si è assicurata i diritti nel nord della Siria per estrarre ed esportare il petrolio siriano, a cui è seguito un trasferimento di altre truppe statunitensi dall’Iraq alla Siria, indicando come le politiche degli Stati Uniti siano al centro della divisione permanente della Siria tra regioni “ricche di
Con il prezzo del greggio a 20 dollari al barile, Mohammed Bin Salman sta scoprendo quello che succede quando il mondo non ha più bisogno del tuo petrolio. Vali soltanto per l’abito che indossi. Il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman (MBS) non può più invocare la scusa della giovinezza o dell’inesperienza. Quel tempo ormai è passato. Quello che hai davanti è quello che ti spetta. Il malgoverno, le