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Non c’è dubbio che la Polonia sia ed è stata la voce guida della NATO e dell’Unione Europea a favore di un approccio più aggressivo nei confronti della Russia nel contesto della guerra in Ucraina. A parte i quotidiani rimproveri del governo e del presidente polacco nei confronti di Mosca e nella sua linea perversamente asservita a Kiev, due recenti sviluppi sono una chiara testimonianza del fatto che la politica
La Polonia dovrebbe mettere da parte la sua orgogliosa storia militare [in inglese], le porte di Vienna, Krojanty e Montecassino [entrambi i link in inglese] e provare con la realpolitik finché c’è ancora tempo. Mentre il regime di Zelenskyj subisce ancora più battute d’arresto militari, Varsavia, come un moderno Don Chisciotte, si precipita in soccorso. Il problema di Varsavia, come quello di Don Chisciotte, è che abbaia e non morde.
Gli ultimi aggiornamenti dai fronti con Stefano Orsi.
93° Giorno di operazioni in Ucraina, un veloce sguardo dei fronti attivi.
Siamo a oltre due mesi e 10 giorni di operazioni in Ucraina.
Due mesi e quattro giorni dall’inizio del conflitto.
O forse, come il Cancelliere Olaf Scholz, bisnipote di Franz von Scholz, tenente generale delle SS che supervisionò il massacro degli ebrei in Polonia e in Ucraina, pensa che il genocidio sia un gioco? Esploriamo la faccenda… Un lettore mi ha chiesto di commentare un post recente di Roberts dal titolo “Il Cremlino ha perso l’opportunità di porre fine alle provocazioni della Russia che stanno portando il mondo verso la
Oggi cominciamo con questa nuova notizia [in inglese] “Sette americani su dieci ritengono che la Russia abbia un atteggiamento ostile verso la NATO” Dovete proprio amare la logica di questa gente! La Russia interviene in una nazione vicina, lontana migliaia di miglia, e gli statunitensi lo vedono come una minaccia per gli Stati Uniti d’America. E fa niente che gli Stati Uniti sono la nazione che ha costretto la Russia
Un sacco di roba buona da condividere oggi con voi. Incominciamo. Per prima cosa, le incomprensioni derivanti da una politica di informazione pubblica assolutamente terribile che spiega la realtà di ciò che viene negoziato tra l’Ucraina e la Russia ha provocato un massiccio “NIET! da parte dell’opinione pubblica russa. C’è un detto russo che recita “нет худа без добра”, che si può tradurre grosso modo con “anche una brutta situazione
La Bestia si svegliò nel buio più pesto E il prezzo fu richiesto a Dio. Tutti hanno ceduto, perfino i nostri fratelli in Cristo, Tutto è crollato, ma non il mio paese. (dal testo dalla canzone “Il Donbass è con noi”) Per prima cosa, la versione ufficiale Ecco la traduzione automatica del sommario degli eventi di un mese di operazioni di combattimento, come pubblicato da Boris Rohzin (nome d’arte Colonel