Tag "Quantitative Easing"
Sir A. Conan Doyle: Holmes: Curioso: il fatto che il cane non abbaiò quando ci si aspettava che lo facesse. I media occidentali sono pieni di speculazioni sul fatto che ci troviamo o meno sull’orlo della terza guerra mondiale. In realtà, ci siamo già. La lunga guerra non si è mai fermata. Sulla scia della crisi finanziaria del 2008, gli Stati Uniti avevano bisogno di rafforzare la base di risorse
A Monaco, nel 2007, il Presidente Putin sfidò l’Occidente: “Noi non l’abbiamo fatto. Voi l’avete fatto. Voi attaccate continuamente la Russia, ma noi non ci piegheremo”. Dal pubblico vennero risolini di derisione. Adesso, parlando il mese scorso al convegno (virtuale) di Davos, dopo un’assenza di dodici anni da quel forum, il Presidente Putin ha messo uno specchio di fronte agli “influenzatori” chiave dell’Occidente: “Guardate cosa siete diventati nel frattempo; guardate
Nell’elaborare il flusso delle informazioni su ciò che sta accadendo negli Stati Uniti, è impossibile liberarsi da un senso di irrealtà molto inquietante: una popolazione intrappolata in una grotta buia, piena di piccoli schermi luminosi, tutti con immagini diverse ma che mandano essenzialmente lo stesso messaggio. Questo messaggio è che va tutto bene, come sempre e come sempre sarà. Ma qualsiasi cosa stia succedendo, non può andare avanti per sempre,
La crisi è sistemica nel senso che è diventato impossibile continuare con il modello di sviluppo del capitalismo degli ultimi decenni. Samir Amin, La crisi, 2009 Si addensano nuvole sul ciclo economico finanziario iniziato nel marzo 2009 con i minimi di borsa della crisi subprime. Oggi non ci interessa constatare gli abnormi limiti di crescita di questo ciclo, che per molte nazioni e per le classi sociali medio basse non
Andrea Enria è un economista italiano, dal novembre 2018 presidente del consiglio di sorveglianza della BCE dopo essere stato presidente dell’ EBA, l’autorità bancaria europea. Ex Bankitalia, con curriculum bocconiano. Quindi un pezzo da novanta della tecnocrazia europea dei “competenti”. Il 18 febbraio scorso ha tenuto un intervento di fronte al Comitato Interparlamentare (dove sono presenti rappresentanti dei singoli parlamenti nazionali e del parlamento europeo). Ci è sembrato utile riportare e commentare
Oggi mi dedicherò a domande come: siamo obbligati ad aiutare gli altri quando sono in difficoltà? E se sì, a quali condizioni? Chi, esattamente, merita il nostro aiuto? Quanto bene gli stati sociali svolgono in pratica il loro compito? E come si può costruire un sistema che funzioni correttamente aiutando chi ha bisogno e merita aiuto, evitando qualsiasi ingiustizia? Punti di vista dal passato John Locke, sicuramente, sapeva che ci
A coloro che seguono più da vicino i mercati finanziari, non sfugge che stanno diventando sempre più frequenti ogni giorno i segnali d’allarme del prossimo grande tsunami finanziario americano. Alcune settimane fa l’attenzione era puntata sui cosiddetti mercati emergenti, specialmente Turchia, Argentina, Indonesia, India e Messico. Ciò che raramente viene menzionato dai media mainstream, è la relazione di tali eventi con il deliberato ritiro di dollari dal sistema finanziario globale
Con i dati recentemente diffusi secondo cui il tasso di crescita dell’Eurozona nel 2017 [in inglese] è stato del 2,5%, si ufficializza che l’Eurozona è arrivata ad un “decennio perduto”: il suo tasso di crescita medio annuale dal 2008 al 2017 è stato dello 0,6%. Wow…va male. Va ancora peggio che per il “Ventennio Perduto Giapponese”. I due “decenni perduti” del Giappone hanno entrambi superato le recenti performance dell’Eurozona: Giappone 1991-2000:
Se non capite subito questo titolo, non avete afferrato qual è l’obiettivo primario del capitalismo neoliberale degli ultimi 40 anni circa. Smettetela di dare per scontato che l’1% voglia un’economia di crescita… per favore. Veramente, basta. L’interesse dell’1% risiede nel sostenere il modello “mi tengo tutto quello che ho”. Accettate questa regola e sarete a metà della strada per l’illuminazione, e vedrete attraverso la menzogna tecnocratica secondo cui “l’economia è
La tendenza storica dell’euro e delle sue precedenti incarnazioni ha seguito questo andamento storico, se adottiamo una prospettiva di sinistra: L’Eurozona è dominata da Francia e Germania; la Francia vuole la fine dell’austerità e la promozione di politiche di crescita a livello continentale; la Germania vuole più austerità al fine di mantenere la propria posizione di dominio finanziario; la Germania, il Mostro di Frankenstein di Washington – la cui violenza