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Gli USA denigrano la ferrovia ad alta velocità cinese in Laos

I piani della Cina per costruire ferrovie ad alta velocità che collegano Kunming, nella provincia dello Yunnan, con il resto del sud-est asiatico sono già in corso. Nella Laos, nazione senza sbocco sul mare, tunnel e ponti sono già in costruzione. In generale, gli Stati Uniti hanno condannato l’ampio programma di infrastrutture cinese della Nuova Via della Seta, con gli ambienti politici statunitensi ed europei che accusano Pechino di quella

I capi di Trump spingono per la guerra nucleare con la Russia

Per la seconda volta in un mese le forze armate siriane e russe hanno subito attacchi aerei. Il febbraio 2018 rappresenta un punto di svolta nella politica statunitense in quanto le linee politiche di Trump, ovvero le “politiche dichiarate” — quali la cooperazione con la Russia contro il terrorismo ed il rispetto per l’integrità territoriale siriana — sono svanite. Con la Siria che lancia missili contro gli aerei USA per

Gli Stati Uniti vogliono gli sponsor dell’ISIS per ricostruire l’Iraq

Come la mafia locale che rompe i finestrini dell’auto di notte e li ripara di giorno, gli Stati Uniti hanno arruolato i propri partner del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC) – Arabia Saudita, Qatar, Kuwait e gli Emirati Arabi Uniti – a “ricostruire” l’Iraq sulla scia dello sconfitto Stato Islamico autoproclamato (ISIS), sponsorizzato da questi stessi stati.   L’agenzia di stampa Reuters in un articolo [in inglese] intitolato “I

Il leader di Hamas è un terrorista?

L’8 ottobre 1997, il Dipartimento di Stato dichiarò indebitamente Hamas un’organizzazione terroristica straniera, per volere di Israele, al fine di diffamare il gruppo che si oppone apertamente all’occupazione illegale della Palestina storica. Il 25 gennaio 2006, Hamas ha trionfato in modo schiacciante nelle elezioni del Consiglio legislativo palestinese, vincendo 74 seggi contro i 45 di Fatah. È il governo legittimo della Palestina, un’organizzazione non violenta di lotta contro la libertà,

Genocidi in stile Washington – Il Venezuela sarà il prossimo?

Perché nessuno osa pronunciare il termine “genocidio” in connessione con le atrocità commesse da Washington in tutto il mondo? Se c’è una nazione che è colpevole di omicidio di massa, questa è gli Stati Uniti d’America e i suoi manipolatori sionisti. Ma nessuno sembra farci attenzione. O, piuttosto, nessuno osa dirlo, è diventata la nuova normalità incorporata nella testa delle persone. La nazione eccezionale può commettere quello che vuole, quando

Trump sembrava così a suo agio a Davos: non scherzo!

Per coloro che hanno sostenuto Donald Trump come migliore alternativa a Hillary Clinton, l’incontro a Davos del presidente americano con l’israeliano Bibi Netanyahu dovrebbe aver ora stimolato un forte conato. Come ha fatto l’America a cadere in un simile stato? A diventare un feudo di Israele? Trump non solo ha voltato le spalle alla sua gente, ma sta anche dimostrando al mondo che l’arroganza di Bill e Hillary Clinton può

Confermate le trattative tra Nord e Sud Corea

Il primo incontro ufficiale tra le due Coree da oltre due anni è programmato per martedì, dopo che la Corea del Nord ha formalmente accettato un’offerta sudcoreana di dialogo. Entrambe le parti si incontreranno nel villaggio di Panmujom, nella zona demilitarizzata che divide la Penisola Coreana. La Corea del Sud ha fatto la sua offerta questa settimana, dopo che il leader nordcoreano Kim Jong-un, durante il suo discorso di Capodanno,

Lo Zio Sam scarica i curdi (di nuovo)

Il dramma che si sta svolgendo nel nord della Siria è davvero un caso quasi ideale per valutare appieno quanto sia debole e totalmente disfunzionale l’Impero Anglo-Sionista. Iniziamo con un promemoria rapido. Gli obiettivi israelo-americani in Siria erano davvero molto semplici. Come ho già menzionato in un precedente articolo [in inglese], il piano anglo-sionista iniziale era quello di rovesciare Assad e sostituirlo con i pazzi Takfiristi (Daesh, Al-Qaida, al-Nusra, ISIS –

La Primavera araba: restaurazione, repressione e cambio di regime

Questa settimana lo scoppio di proteste di massa in Tunisia ha segnato il settimo anniversario delle rivolte della Primavera araba del 2011. Questa settimana, sette anni fa, l’uomo forte della Tunisia Ben Ali fuggì in esilio in Arabia Saudita. Prima che il mese fosse finito, anche il governante di lungo corso egiziano Hosni Mubarak venne cacciato. All’epoca, la rivoluzione era nell’aria e la regione era sconvolta da un potenziale cambiamento.

Operazione Ramoscello d’Olivo

Elijah J. Magnier                @ejmalrai 10:57 – 20 gen 2018   Le forze della Turchia sono entrate in Siria per la fase terrestre della “Operazione Ramoscello d’Olivo”. Nonostante la condanna da parte di Damasco, la Russia sta forzando la mano agli USA in Siria, e i Curdi sembrano quelli che ne pagheranno il conto. È stato confermato che le posizioni tenute dalla Russia in