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Oltre un secolo dopo Marx, uno spettro si aggira per l’Europa: lo spettro del nazionalismo. Per avere l’ultima prova basta guardare alla Romania, dove un nuovo partito nazionalista è entrato in parlamento con il 9% dei voti. I Liberali romeni, che costituiscono una sensibile minoranza nel paese, sono scioccati dalla svolta a sorpresa dei nazionalisti. In effetti, sembra che in pochi l’abbiano vista arrivare: prima delle elezioni, l’AUR è stato
La vittoria della Russia sui turchi le diede influenza sui Balcani e l’accesso diretto al Mediterraneo. Ma gli inglesi, come spesso accadde, rovinarono la festa. “I Cristiani vengono sterminati a decine e centinaia di migliaia, sradicati e cancellati dalla faccia della Terra. Le sorelle sono disonorate davanti ai loro fratelli morenti, i bambini piccoli vengono lanciati in aria e infilzati con le baionette di fronte alle loro madri; i villaggi
24 nuovi missili USA nella base in Romania, installati in lanciatori verticali sotterranei, altri in Polonia e Spagna, diretti contro la Russia. Il Pentagono effettua il test del nuovo missile balistico a raggio intermedio, progettato mentre il trattato INF era ancora in vigore. Un altro passo verso una nuova corsa agli armamenti nucleari. ***** Video a cura di Manlio Dinucci
La Crimea è essenziale per la Russia, strategicamente ed economicamente, ma le speculazioni su Ankara che contribuirebbe ad aumentare la presenza degli Stati Uniti nel Mar Nero sono inverosimili, visti gli accordi energetici della Turchia con Mosca. Una lotta di potere sul Mar Nero tra la Russia e gli Stati Uniti e la NATO ha il potenziale per svilupparsi come una trama fondamentale del Nuovo Grande Gioco del 21° secolo
Il discorso annuale del presidente russo Vladimir Putin all’Assemblea Federale russa trasmesso alla nazione il 1° marzo, conteneva una sezione sulle tecnologie militari di punta della Russia che i media amici della NATO hanno scelto di minimizzare come stratagemma di propaganda, o fatta passare come una montatura legata alla campagna elettorale. Considerati gli indizi degli sviluppi tecnologici russi in ambito militare svelati nel teatro di guerra siriano sin dal settembre
Il Ministro degli Esteri russo ha incontrato due volte Rex Tillerson, la sua controparte americana, a New York all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. I due paesi sono in disaccordo su una serie di questioni, ma le possibili violazioni del Trattato sulle Forze Nucleari a raggio Intermedio del 1987 (trattato INF [in inglese], qui in italiano) sono un argomento di particolare preoccupazione. Secondo Lavrov, “abbiamo sospetti su almeno tre fronti che
Secondo il Centro per lo Studio della corruzione e della criminalità organizzata (OCCRP), l’Ucraina è coinvolta nella vendita di armi di epoca sovietica da paesi europei all’Africa e al Medio Oriente. “I documenti ottenuti dall’OCCRP dimostrano che il governo e alcune società ucraine sono un elemento chiave in una rete che vende armi di epoca sovietica dall’Europa all’Africa e al Medio Oriente. Molte di queste armi sono fornite da paesi
Una relazione sulla sicurezza nazionale adottata dal Gabinetto dei Ministri bulgaro è stata appena trasmessa ai legislatori per essere esaminata. Deve ancora essere discussa dal comitato del Parlamento e dalla sessione plenaria. Il documento ha definito la Russia uno dei principali rischi per la politica estera. Questa è la prima volta che un governo bulgaro dichiara apertamente la Russia una minaccia per la sicurezza nazionale del paese. Secondo il documento
“La Russia è pronta a rispondere ad ogni provocazione, ma l’ultima cosa che i Russi vogliono è un’altra guerra. E questo, se vi piacciono le buone notizie, è la notizia migliore che potrete sentire”. Un refolo di Terza Guerra Mondiale aleggia nell’aria. Negli Stati Uniti la Guerra Fredda 2.0 è in pieno svolgimento e la retorica anti-russa che emana dalla campagna elettorale della Clinton, amplificata dai mass-media, riporta indietro al
La parola “unione”, che fa presto a comparire spesso in tutti i documenti della NATO, è onnipresente nel comunicato [NdT: in inglese] finale del summit di Varsavia. Unione è diventato un motto ma, nonostante la voce grossa, l’Alleanza non è d’accordo su molte questioni, inclusa quella russa. Germania, Francia e Italia stanno mostrando segni di tentennamento riguardo la “unitaria” presa di posizione di durezza verso la Russia. Il Primo Ministro