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In generale, è una buona idea evitare di attribuire intenti nefasti alle azioni spiegate dalla mera stupidità. Ma questo è un caso in cui la mera stupidità non può in alcun modo spiegare la lunga e costante processione di errori in politica estera nell’arco di tre decenni, ognuno dei quali mirato specificatamente a rafforzare la Russia. Non è possibile sostenere che un eccesso di arroganza, ignoranza, avidità e opportunismo politico
L’asse Russia-Cina possiede cibo, energia, tecnologia e la maggior parte delle risorse chiave del mondo. La storia insegna che questi elementi decidono i vincitori nelle guerre Mentre l’Occidente comincia a rendersi conto che, mentre si ritiene che le sanzioni siano capaci di mettere in ginocchio i paesi, la realtà è che ciò non si è mai verificato (per esempio Cuba, Corea del Nord, Iran). E, nel caso della Russia, si
Il video [in inglese] di cui disponiamo è solo un frammento del discorso di Putin. Vale la pena di ascoltare l’intero discorso, perché il presidente Putin ha comunicato all’Occidente le proprie intenzioni senza possibilità di equivoci. Devo avvertire che si tratta di una traduzione automatica, per cui le sfumature lessicali potrebbero non essere riprodotte. Quello che segue è il senso generale delle parole di Putin. Dato che il sito del
Si sta formando una nuova realtà: il mondo unipolare sta diventando irrevocabilmente una cosa del passato, un mondo multipolare sta prendendo forma. Che spettacolo è stato vedere Dmitri Medvedev, ex presidente russo, atlantista impenitente, e attuale vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo, prendere la decisione di cambiare completamente registro con uno sfogo esplosivo che ha eguagliato la nuova stella di questa guerra – quel signor Khinzal [in italiano] che
“E’ l’economia a essere stupida”. E’ la corruzione a essere stupida. La ragione per cui il presidente Putin ha appena fatto un’importante riorganizzazione del governo e abbia liquidato il primo ministro Medvedev, la sua economia nel gestire deputati e ministri, così come molti ministeri dalle basse performance, è senza dubbio il fallimento del governo stesso nel rafforzare la crescita economica degli ultimi anni. La piaga della povertà nel Paese è
Ecco che il 2015 sta giungendo al termine. È stato più difficile del 2014, ma prevedo che lo sarà meno del 2016 che sta per cominciare. Il paese entra nel terzo anno di guerra fredda con gli Stati Uniti, guerra di cui per ora non si vedono né conclusione, né limiti. Le guerra in corso in Siria ed Ucraina sono in equilibrio. Che cosa mi è rimasto impresso dell’anno che
Il martedì 8 dicembre 2015, Gerry Rice, il capo portavoce del FMI, ha diffuso una nota che diceva: “Il comitato esecutivo del FMI si è riunito oggi e si è trovato d’accordo a cambiare la regola attuale di non tolleranza degli arretrati verso i creditori ufficiali. Provvederemo nei prossimi giorni a fornire dettagli sull’ambito e sulla ragione di questo cambio.” Dal 1947, anno in cui iniziò effettivamente le sue operazioni,
Le repubbliche separatiste di Donetsk e Lungansk adesso accettano pagamenti in rubli, dollari, euro, e anche yuan cinesi Europa, 26 Febbraio, (Sputnik) – Le repubbliche separatiste popolari di Donetsk e di Lugansk si stanno muovendo verso un sistema di pagamenti a valute multiple, secondo quanto riferito da alcuni rappresentanti regionali giovedì. Il capo della regione LNR Head Igor Plotnitsky ha detto che “si è deciso di iniziare a utilizzare un
La Russia é stata due volte detentrice della valutazione sovrana “spazzatura” o, per dirla più delicatamente, speculativa dopo che Moody’s – il secondo membro delle “grandi tre” agenzie di rating- ha seguito Standard&Poor’s nella revisione della posizione creditizia del paese. Mentre dapprima la reazione delle autorità finanziarie russe é stata di profilo relativamente basso, questa volta la retorica dell’abitualmente cauto ministero delle Finanze si é avvicinata alla rudezza del ministero
Invece di reinvestire i petrodollari in assets USA, ora li scambia prontamente in rubli da spendere in patria. In precedenza, a novembre, prima che molti capissero com’era serio il crollo del greggio (e lo diventerà, con le sue pesanti implicazioni), scrivemmo “Come il petrodollaro morì dolcemente e nessuno se ne accorse”, poiché per la prima volta, in almeno due decadi, i paesi esportatori di energia potrebbero ritirare i loro “petrodollari” dal