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La scorsa settimana il sovrano saudita Salman bin Abdulaziz Al Saud ha compiuto una visita a Mosca, con un seguito di cento persone, per tenere incontri con il presidente russo Vladimir Putin e il primo ministro Dmitry Medvedev. Diversi incontri hanno avuto luogo con il Principe della Corona e Ministro della Difesa Mohammed bin Salman, il Ministro degli Esteri dell’Arabia Saudita, il Ministro dell’Energia e con il responsabile della fondazione
L’Arabia Saudita si volge alla Russia, il nuovo sceriffo in città Che differenza può fare, un anno – un’eternità in termini geopolitici. Nessuno avrebbe potuto prevederlo; la matrice ideologica di tutti i ceppi del terrorismo salafita-jihadista – che la Russia combatte senza esclusione di colpi, dall’ISIS/Daesh all’Emirato del Caucaso – che costruisce una via verso il Cremlino e abbraccia la Russia come alleato strategico. La Dinastia Saudita è rimasta sconvolta
Con l’amministrazione Trump che si è di recente concentrata principalmente sulla politica interna – anche se l’inchiesta russa di Mueller continua a pendere sulla testa di Trump – il potere e l’influenza degli Stati Uniti in Medio Oriente sono in ritirata, a seguito delle politiche senza successo e/o fallite realizzate dall’amministrazione Obama, che hanno portato ad un vuoto di potere che deve essere riempito, ed è emerso un paese disposto
Ormai la maggior parte di voi avrà sentito le ultime brutte notizie dalla Siria: il 18 giugno un F/A-18E Super Hornet americano (fabbricato nel 1999) ha utilizzato un AIM-120 AMRAAM (fabbricato nel 1991) per abbattere un Su-22 dell’Aeronautica siriana (fabbricato nel 1970). Due giorni dopo, il 20 giugno, un F-15E Strike Eagle americano ha abbattuto un drone delle Guardie Rivoluzionarie iraniane Shahed 129. La scusa utilizzata ogni volta era che
Il rapporto della Turchia con l’UE e la NATO sembra aver raggiunto nuovi livelli minimi. L’accordo di Ankara con l’UE per contribuire a respingere un’invasione di migranti sta per terminare. Il 13 marzo, il Vice Primo Ministro turco Numan Kurtulmuş ha annunciato [in Inglese] il suo congelamento nel bel mezzo dell’escalation di una disputa sull’accesso dei funzionari turchi nei Paesi Bassi. Anche un altro Vice Primo Ministro, Nurettin Canikli, ha detto che
La Turchia è arrivata vicinissima ad attraversare la linea rossa con la Grecia nell’Egeo la scorsa settimana, quando un vascello della Guardia Costiera turca ha sparato colpi nelle acque territoriali greche ad est dell’isolotto di Farmaco, ha detto il Ministro degli Esteri greco Nikos Kotziás in un’intervista al quotidiano Kathimerini, il 21 febbraio, invitando Ankara ad “astenersi dal compiere di nuovo scherzi di questo genere”. “Alcune persone in Turchia credono
La Guerra Fredda 2.0 ha raggiunto un livello di isteria che non ha precedenti. Dalla macchina (da soldi) dei Clinton – sostenuta dal complesso dei think tank neoconservatori/neo-liberal-conservatori – all’establishment britannico e i suoi portavoce nelle corporation mediatiche, gli autonominati “leader del mondo libero” anglo-americani spingono la demonizzazione della Russia e del “Putinismo” alla pura incandescenza [in inglese]. Eppure non scoppierà una guerra vera – prima o dopo le elezioni
Le tensioni fra Russia e Stati Uniti sono arrivate ad un livello senza precedenti. Sono pienamente d’accordo con i partecipanti a questo Cross Talk show [in inglese], la situazione è anche peggiore e molto più pericolosa di quella che si era verificata durante la crisi dei missili cubani. Entrambe le parti sono ora passate al cosiddetto “Piano B” [in italiano] che, in parole povere, significa, nel migliore dei casi, nessun negoziato e,
Dopo il totale fallimento della politica americana per il cambio di regime in Siria e il rovesciamento di Assad, è arrivato ora il momento per gli Stati Uniti di operare una scelta fondamentale: negoziare o raddoppiare la posta. Apparentemente, Kerry e gli altri, all’inizio hanno cercato di negoziare, ma il Pentagono ha deciso altrimenti; ha proditoriamente rotto i termini dell’accordo ed ha (illegalmente) bombardato le forze siriane. Al punto che Kerry, Powers
E’ trascorso solo un quarto di secolo dalla caduta dell’Unione Sovietica, ma il ricordo delle forze armate sovietiche è ancora vivo nelle menti di molti di quelli che hanno vissuto gli anni della Guerra Fredda o ricordano ancora la Seconda Guerra Mondiale. Le élites est-europee, sponsorizzate dalla NATO, continuano tutt’oggi a terrorizzare i loro concittadini, mettendoli in guardia sul pericolo dei “carri armati russi” che potrebbero sfilare nelle loro strade,