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Ormai molti di voi avranno sentito la notizia [in inglese]: un tenente generale russo, Valerij Asapov, e due colonnelli, sono stati uccisi in quello che sembra essere un attacco a colpi di mortaio molto preciso. Proprio come nel caso dell’unità di polizia militare russa recentemente attaccata vicino a Deir el-Zor [in italiano], i russi accusano gli americani di essere dietro questo attacco. Per rendere ancora peggiori le cose, i russi ora accusano
Contattiamo Stefano Orsi per aggiornarci sulla situazione dopo l’arrivo delle SAA a Deir Ezzour. Ci sono molte novità, parleremo di curdi, ISIS, USA, Israele e la riduzione delle sacche ancora attive. Purtroppo non abbiamo trattato l’ultimo evento capitato la sera del 24 Settembre, l’uccisione di un generale russo a Deir Ezzour. Siamo d’accordo di trattare l’argomento nel prossimo appuntamento. (circa 40 min) Buona visione!
Abbiamo atteso alcuni giorni prima di riassumere qualche aggiornamento significativo per questa grande battaglia, decisiva per il prosieguo della guerra in Siria, che non riteniamo sia prossima alla fine come molti credono: ISIS verrà sicuramente sconfitta, ma le carte servite in tavola ci propongono uno scenario poco rassicurante nel breve medio periodo di tempo. Vediamo ora come si è evoluta e valutiamo le eventuali prossime mosse delle controparti. Iniziamo quindi
Il nostro ultimo riassunto affermava che la fine della guerra in Siria era in vista: A meno che gli USA non cambino tattica e diano il via ad un attacco su larga scala alla Siria con le proprie forze armate, la guerra contro la Siria è finita. Ci sono alcuni civili malati di mente alla Casa Bianca che spingono [in Inglese] per allargare la guerra alla Siria in una guerra totale
Situazione operativa sui fronti siriani del 7-3-2017 Procedono spedite le azioni dell’esercito siriano in diversi settori dei fronti aperti, ma anche i combattenti YPG guidati dagli USA si sono mossi di parecchio, andremo a vedere nel dettaglio le loro posizioni attuali confrontate con quelle di poche settimane fa. Iniziamo comunque dal lato siriano. Provincia di Aleppo, territori a nord est Procede a spron battuto l’avanzata contro l’ISIS. Rileggendo anche i
Durante gli ultimi giorni dell’amministrazione Obama, l’esercito degli Stati Uniti ha colpito un grosso campo di addestramento di al-Qaeda nella provincia di Idlib, in Siria. Il campo era noto come centro di addestramento per i combattenti europei. I bombardieri strategici B-52 hanno scaricato sulla zona un ingente quantitativo di bombe. Più di 100 persone sono rimaste uccise nell’attacco. L’esistenza del campo, anche se probabilmente non l’esatta collocazione, era nota fin
Dall’inizio dell’invasione turca della Siria settentrionale in agosto, gli jihadisti spalleggiati dai Turchi sono riusciti a catturare una serie di villaggi e di città sia dallo Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (ISIL) sia dalle Forze Democratiche Siriane (SDF) sostenute dagli USA. In poche settimane, un totale di 900 Km quadrati sono stati conquistati dal comando operativo degli jihadisti appoggiati dai turchi, detto “Scudo dell’Eufrate”. Non molto dopo queste avanzate,
Con interventi multipli e offensive multiple, la situazione in Siria settentrionale è a dir poco confusa. Ci sono diverse linee del fronte con diverse fazioni che lottano per la stessa porzione di territorio. Due settimane fa, l’esercito turco ha fatto un’intrusione nella campagna a nord di Aleppo, nella piccola città di confine di Jarabulus, controllata dall’ISIL. La cosiddetta offensiva “Operazione Scudo dell’Eufrate” era mirata a creare una nuova sacca ribelle
Torniamo con questa SITREP ad occuparci della situazione attorno ad Aleppo L’ultima analisi ci aveva lasciati con le stabile acquisizione da parte terrorista del corridoio che collegava la città est ai territori in mano ai Qaedisti nel sud di Aleppo. Come si è evoluta la disposizione in campo. Aleppo sud Dopo la riapertura di un corridoio su Aleppo est, le truppe di Al-Qaeda, Jaish al Fateh, si sono impegnate per
Dopo una breve pausa dovuta principalmente al sostanziale stallo dei vari fronti, riprendo oggi la narrazione ed il commento dei fatti della guerra in Siria. Mi scuso con i lettori, molti messaggi sono giunti richiedendo a gran voce di rompere il silenzio che durava ormai da dieci giorni, ma riteniamo sempre che occorra parlare di argomenti che siano davvero rilevanti anziché limitarci ad un semplice elenco di schermaglie, di scontri