Tag "Turkish Stream"
Una “tempesta perfetta di aggressione russa durante i prossimi mesi invernali” è quasi inevitabile. Guardatela sui vostri schermi mentre vi congelate per bene. Come per la NATO “cerebralmente morta” (copyright Emmanuel Macron), nessuno ha mai perso delle fortune scommettendo sull’incompetenza, la meschinità e la codardia dei “leader” politici di tutta l’atlantista Unione Europea. Ci sono due ragioni principali dell’ultimo stratagemma burocratese della Germania per sospendere la certificazione del gasdotto Nord
Bene, l’abbiamo sentito, quante, già 10.000 volte? Probabilmente. Ma è questo un motivo per ignorare semplicemente l’ennesimo tsunami di isteria in arrivo da Kiev? Voglio dire, ho capito: il North Stream 2 è stato completato oggi, tutto ciò che resta è un mucchio di scartoffie (che i polacchi e gli ucraini stanno ancora cercando di sabotare offrendosi di “partecipare” ai processi burocratici). Salvo eventuali “soluzioni creative” dell’ultimo minuto da parte
L’altro giorno il direttore esecutivo del gruppo “Naftogaz”, Jurij Vitrenko, ha rilasciato un’intervista che è stata immediatamente diffusa dai media ucraini e russi, e che può essere descritta solo come panico puro. Oltre alle informazioni di carattere tecnico, è interessante, in quanto riflette, per così dire, l’umore delle menti nel settore di importanza sistemica per l’economia ucraina. Per essere assolutamente brevi e parlare del nocciolo della questione, allora si scopre
L’“Oleodottistan” ha una lunga storia, ma con la sua Nuova Via della Seta, la Cina è destinata a far cambiare le cose. Questo mese in Azerbaigian si sono tenute le elezioni presidenziali. Prevedibilmente, l’attuale leader Ilham Aliyev ha vinto il suo quarto mandato consecutivo con un 86% di voti che rimanda alla dinastia dei Kim. I supervisori internazionali dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) e dell’Ufficio
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che si è concluso “il periodo di recupero” tra Russia e Turchia, e che i due paesi ora tornano “ad interagire secondo una normale collaborazione”. Questo è un ottimo segnale, in quanto significa che Mosca e Ankara si fidano di nuovo l’una dell’altra. In una guerra “tutti contro tutti” come quella che sta infuriando in Medio Oriente, tale affermazione significa molto. L’esperienza degli
Il rapporto della Turchia con l’UE e la NATO sembra aver raggiunto nuovi livelli minimi. L’accordo di Ankara con l’UE per contribuire a respingere un’invasione di migranti sta per terminare. Il 13 marzo, il Vice Primo Ministro turco Numan Kurtulmuş ha annunciato [in Inglese] il suo congelamento nel bel mezzo dell’escalation di una disputa sull’accesso dei funzionari turchi nei Paesi Bassi. Anche un altro Vice Primo Ministro, Nurettin Canikli, ha detto che
Andiamo al sodo; Hillary Clinton è pronta ad andare in guerra contro la Russia in Siria – con annesse conseguenze termonucleari potenzialmente devastanti. Anticipando il risultato delle elezioni presidenziali americane come una riedizione della frana di Nixon nel 1972, Hillary ha inoltre coniato, nello stile di George “Dubya” Bush, una riedizione dell’asse del male: Russia, Iran e il “regime di Assad”. Questo senza contare la Cina, che, grazie “all’aggressione” nel Mar
La riunione tenutasi a San Pietroburgo fra il presidente russo Vladimir Putin e la sua controparte turca Recep Tayyip Erdogan ha attirato l’attenzione dei media quasi quanto le olimpiadi di Rio. Erdogan è arrivato a San Pietroburgo nel pomeriggio del 9 Agosto, e le discussioni iniziali sono state seguite subito dopo da negoziati con vari ministri e da una conferenza stampa, dopo la quale i due leaders hanno incontrato i rappresentanti
Ha ancora bisogno la Russia di Erdogan e del Turkish Stream? L’opinione di Ruslan Ostashko di Politrussia.com ***** Sottotitoli in Italiano a cura di Mario per SakerItalia.it
I processi politici interni in Turchia cambiano la situazione nei Paesi limitrofi Si dibatterà a lungo su ciò che è accaduto davvero in Turchia tra il 15 e il 16 luglio, e queste dispute sono cominciate ancor prima che fosse tutto finito (almeno come fase attiva). Tenuto conto che si è trattato o di un tentativo di colpo di stato, o di una pericolosa ma riuscita provocazione per schiacciare l’opposizione