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Abbiamo intervistato Vasily Prozorov, autore del canale Telegram UKR Leaks: ex ufficiale della SBU, dopo i fatti di Maidan e l’inizio dell’Operazione Militare Speciale, Vasily è in prima linea per smascherare e denunciare i crimini dell’AFU contro la popolazione del Donbass e le strette correlazioni tra Ucraina e Stati Uniti, soprattutto per quanto riguarda il finanziamento ai gruppi e ai movimenti nazisti. La sua profonda conoscenza dell’intelligence ucraina gli permette
È stato riferito che un MiG-29 dell’aeronautica ucraina è stato abbattuto in un combattimento aria-aria il 26 giugno, con il Ministero della Difesa russo che ha confermato che quel giorno che si è verificata una battaglia aerea sui cieli ucraini vicino alla città di Zelenodolsk, nella regione di Dnepropetrovsk, durante la quale il MiG è stato abbattuto. Queste notizie arrivano mentre l’Ucraina continua a ricevere una notevole assistenza dagli stati
A.B. Abrams ha pubblicato da poco il suo ultimo libro intitolato “Guerra mondiale in Siria – Conflitto globale nei campi di battaglia mediorientali”. Si può ordinare [in inglese] su ClarityPress o su Amazon. Per chi non si ricordi chi sia A.B. Abrams, qui e qui ci sono due dei suoi precedenti contributi [in inglese] al blog del Saker. Il libro ha già riscosso UN SACCO di apprezzamenti, che ho raccolto
Durante la recente “Linea Diretta”, mi è stata fatta una domanda sulle relazioni russo-ucraine: ho risposto che Russi e Ucraini erano un unico popolo, un tutt’uno. Queste parole non sono state motivate da nessuna considerazione a breve termine, o suggerite dall’attuale contesto politico. È ciò che ho detto in numerose occasioni, e ciò in cui credo fermamente. Penso sia quindi necessario che io spieghi con precisione la mia posizione, e
Con l’entrata in servizio in prima linea del caccia per superiorità aerea di nuova generazione Su-57 nel 2020, la Russia è diventata il terzo paese al mondo a mettere in servizio un jet da combattimento di nuova generazione sviluppato a livello nazionale – dopo gli Stati Uniti nel 2005 con l’F-22 Raptor e la Cina nel 2017 con il J-20 “Mighty Dragon”. Il Su-57 ha visto il suo primo volo
Per impossessarsi degli aerei da combattimento statunitensi, i sovietici hanno spesso escogitato piani elaborati e ingegnosi. Anche se, a volte, ricorrevano anche a pura e semplice corruzione. La Guerra Fredda tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica divenne un’epoca d’oro per l’aviazione militare. Caccia e bombardieri forniti dalle due superpotenze alle parti in guerra in numerosi conflitti per procura in tutto il mondo hanno giocato un ruolo non da poco
La capitale doveva essere trasferita in un’altra città, e la metropolitana – demolita. A metà ottobre 1941, le truppe Naziste si stavano rapidamente avvicinando a Mosca. Le città sovietiche che circondavano Mosca, una ad una, cadevano in mano al nemico. I tedeschi sarebbero potuti entrare in città da un momento all’altro. Così, il 15 ottobre 1941, Stalin – noto per la sua propensione a svegliarsi tardi e lavorare fino a
Entrato in servizio nel 1981, il MiG-31 è stato il primo aereo da combattimento di quarta generazione ad entrare a far parte delle forze armate sovietiche, ed è considerato oggi il più capace nell’aviazione russa in termini di prestazioni di combattimento aria-aria. La piattaforma è stata sviluppata sulla base dell’intercettore di terza generazione MiG-25 Foxbat [entrambi i link in inglese], ed è stata soprannominata “Super Foxbat” in un rapporto per l’intelligence
Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che la prima azione di combattimento della Seconda Guerra Mondiale è stata il bombardamento di Leopoli da parte di aerei tedeschi nel settembre 1939. Questa affermazione è abbastanza coerente con la scelta dell’attuale presidente dell’Ucraina di continuare a riscrivere la storia militare. Allo stesso tempo, l’Ucraina non fornisce le cure necessarie o il dovuto rispetto ai veterani di guerra. Anche se il nonno
Il risultato del “voto nazionale” della Russia su una serie di emendamenti alla costituzione serve a riaffermare che, per la maggior parte dei russi, il paese deve decidere da solo il suo percorso, indipendentemente dalle opinioni degli estranei. Alla fine, il margine è stato enorme. Gli exit poll suggerivano che circa il 70% degli elettori avrebbe detto “sì” ai 206 emendamenti alla propria costituzione e quasi il 30% avrebbe respinto