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In questa puntata Stefano ci parlerà della situazione in Yemen. Ci sposteremo poi in Siria, dove l’Isis torna a farsi pericolosa tra Palmira e Deir Ezzour. Discuteremo anche di Iran e Turchia. Un breve accenno alla situazione elettorale americana e la cauzione negata ad Assange.
In questa puntata Stefano ricorda Qassem Soleimani, all’indomani dell’anniversario del suo assassinio.
Incontriamo Stefano in questa ultima puntata prima della fine dell’anno. Faremo il riassunto delle ultime notizie dal Nagorno, tratteremo la ripresa dell’ISIS in Siria. In queste ultime settimane c’è stato un incremento notevole delle attività e nell’addestramento di unità russe. Sono stati effettuati numerosi test missilistici, analizziamo le cause di un tale dispiegamento, la sua rapidità e i pericoli annessi. In ultimo parleremo delle elezioni negli Stati Uniti e del
In questa puntata esaminiamo con Stefano la situazione in Nagorno-Karabakh. Parleremo poi di Bielorussia e Moldavia per spostarci in Africa dove le notizie che ci giungono sono tutt’altro che buone. Tratteremo brevemente il tema delle elezioni USA. Si tratta di circa 1h e 43 min, alcuni approfondimenti sono stati rimandati alla prossima puntata. Buona visione.
Esperta di politica sudamericana, giornalista e scrittrice, Geraldina Colotti ci aiuta a capire meglio cosa sta accadendo in questi mesi in Sudamerica, quali eventi importanti ci attendono, come gli USA abbiano e stiano influenzando gli accadimenti, parleremo di Bolivia, Cile, Perù, Venezuela, USA.
Ufficialmente, la guerra è fra l’Azerbaijan e la (non riconosciuta) Repubblica del Nagorno-Karabak (RNK [in italiano]), detta anche Repubblica dell’Artsakh (ROA [in italiano]), a cui io mi riferisco sempre con Nagorno Karabakh o “NK”. Come spesso succede, la realtà è molto più complicata. Per dirne una, la Turchia di Erdogan è coinvolta in pieno fin dal primo giorno (e, in verità, perfino da prima) mentre l’Armenia ha sostenuto in tutto
Il 30 settembre del 2015 la Russia si faceva carico dell’onere di combattere il terrorismo in Siria, il Califfato dilagava indisturbato, Al Qaeda dominava i gruppi in molte sacche, gli altri gruppi jihadisti erano sul libro paga della Turchia. I Siriani avevano l’appoggio dell’Hezbollah libanese e dell’Iran ma da soli non erano sufficienti per vincere e alla Siria mancava una guida che indicasse la via per la vittoria. I comandi
In questa puntata Stefano ci parlerà principalmente di Armenia e Azerbaijan, tratteremo tuttavia molti dei temi già discussi che vedono la Turchia come protagonista negativo degli ultimi avvenimenti nell’area.
In questa puntata parliamo di Siria, di Libia e di Mediterraneo. La nostra situazione politica e diplomatica nell’area e la drammaticità della stessa. Parliamo anche delle nuove mire turche e dell’incremento delle attività russe attorno a Idlib.
In questa puntata Stefano ci parla degli attacchi israeliani in Siria, ci aggiorna riguardo la situazione Navalny e sui progressi in Bielorussia. Qualche accenno ai nuovi scambi commerciali con l’India.