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Il Kazakistan ha subito gravi violenze a livello nazionale presumibilmente provocate da preoccupazioni sul prezzo del carburante. Tuttavia, è diventato subito chiaro che si è trattato invece di una destabilizzazione sponsorizzata dall’estero che, nella migliore delle ipotesi, ha utilizzato le legittime preoccupazioni dell’opinione pubblica come copertura per il tentativo di cambio di regime. Un dispiegamento guidato dalla Russia delle forze dell’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (CSTO) ha contribuito a
Una strana ondata di proteste è scoppiata in Kazakistan in questa prima settimana del 2022, colpendo l’intera struttura sociale del paese. La motivazione pubblica delle manifestazioni è il malcontento popolare per l’aumento del prezzo del gas nel paese, ma le proteste non sono cessate nemmeno dopo che il governo ha abbassato i prezzi, rivelando che è probabile che siano in discussione interessi ben più grandi. Considerata l’importanza strategica del Kazakistan,
Il governo afgano, diretto dagli Stati Uniti, era il più grande produttore ed esportatore mondiale di oppio, morfina e del loro prodotto finale, l’eroina. Come fece la prima volta che assunse il potere a metà degli anni ’90, il movimento talebano, antidroga e anticomunista, sta chiudendo il commercio di droga. I miliardi di dollari di oppio e morfina che fluivano in Asia Centrale, Russia, Iran, Turchia, Pakistan e Asia Sudorientale
Gran parte dell’attenzione dei media americani nei confronti della Cina non è in alcun modo collegata alle notizie ma è parte di un programma di propaganda ideato per causare un serio disagio al governo cinese, attraverso l’utilizzo della pressione politica da parte dei media nel tentativo di costringere la Cina ad adattarsi agli interessi politici ed economici di Stati Uniti ed Europa. Spesso questo viene fatto nel tentativo di attenuare
Il merito chiave de “La Difesa Nazionale cinese nella Nuova Era”, un libro bianco [in inglese] pubblicato a Pechino dal Consiglio di Stato, è quello di chiarire tutti i rimanenti dubbi su da dove nasca questo “Regno di Mezzo” e su dove si prefigga teoricamente di arrivare entro la mitica data del 2049: ritornare ad essere la principale potenza globale. Sebbene non estremamente prolisso nei dettagli, il libro bianco dovrebbe
Recentemente ho ricevuto una copia di un libro molto interessante di A.B. Abrams, intitolato “Potere e supremazia: storia dell’intervento occidentale in Asia”: non appena ho cominciato la lettura, ho deciso di intervistare l’autore e di chiedergli cosa sta succedendo in Asia. Mi interessa particolarmente da quando Putin ha intrapreso la versione russa del “pivot to Asia”, con la grande differenza che la strategia di Putin si è già dimostrata un
L’influenza sempre crescente di Russia e Cina in Asia centrale sta tenendo gli Stati Uniti abbastanza agitati. Prevedibilmente, negli ultimi due anni, Washington ha intensificato i suoi sforzi per dominare la regione attraverso mezzi sia economici che militari. In questo contesto, l’enfasi che gli Stati Uniti hanno posto sullo sviluppo dei suoi legami con l’Uzbekistan merita una menzione a parte. La quantità di energia investita nell’approfondimento dei legami bilaterali è
Non molto tempo fa la Cina raramente appariva nelle notizie relative al terrorismo internazionale. Ma negli ultimi anni si è assistito ad un notevole aumento delle minacce a causa del terrorismo nel mondo. Allo stesso tempo, l’influenza della RPC all’estero è aumentata notevolmente in considerazione della sua presenza in tutte le regioni del mondo, specialmente in Asia e in Africa. Non sorprende quindi che la Cina stia affrontando sempre più
L’“Oleodottistan” ha una lunga storia, ma con la sua Nuova Via della Seta, la Cina è destinata a far cambiare le cose. Questo mese in Azerbaigian si sono tenute le elezioni presidenziali. Prevedibilmente, l’attuale leader Ilham Aliyev ha vinto il suo quarto mandato consecutivo con un 86% di voti che rimanda alla dinastia dei Kim. I supervisori internazionali dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) e dell’Ufficio
Ora che il presidente Xi Jinping è debitamente entrato nel pantheon del Partito Comunista Cinese assieme al Pensiero di Mao Zedong e alla Teoria di Deng Xiaoping, il mondo avrà molto tempo per capire il significato de “Il pensiero di Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinesi per una Nuova Era”. Xi stesso, nel suo discorso di 3 ore e mezza, all’inizio del 19° Congresso del Partito, ha puntato su