Non c’è dubbio che la NATO stia cercando di intensificare la guerra in Ucraina. Poco prima della fine dell’anno ci sono stati due attacchi [in inglese] di droni contro un’importante base delle forze aerospaziali ad Engels. Gli attacchi non hanno avuto molto successo, ma dei russi sono morti quando delle schegge hanno colpito un camion di carburante che è esploso. L’importanza di quest’attacco è dovuta al fatto che Engels si trova nel profondo della Russia.
Poi ci sono stati piccoli attacchi assortiti contro vari posti di frontiera russi e città vicino al confine russo.
E ora questi in un solo giorno [in inglese]:
Drone ucraino colpisce impianto energetico in Russia – governatore
e
Decine di morti in un attacco ucraino alle truppe russe – Mosca.
Occupiamoci innanzitutto del secondo titolo. La prima cosa da dire è che si trattava chiaramente di un obiettivo legale secondo le leggi di guerra: la NATO ha colpito personale militare russo, e questo è un obiettivo pienamente legale. Tuttavia, se guardiamo un po’ più a fondo, ci rendiamo conto che l’attacco HIMARS è stato chiaramente condotto da “volontari/consiglieri” occidentali, cioè da personale della NATO che si è tolto l’uniforme ed è sotto copertura. Si tratta comunque dell’ennesimo attacco diretto della NATO contro i soldati russi.
[Nota a margine: questo è il tipo di attacco in cui gli HIMARS sono molto efficaci: colpi di precisione contro obiettivi fragili. Gli HIMARS hanno un’ottima gittata e precisione, ma le loro testate sono troppo piccole per distruggere obiettivi più difficili, come ponti o bunker. Gli HIMARS, specialmente se appoggiati da tutte le capacità C4ISR degli Stati Uniti e della NATO, rappresentano una grande minaccia per qualsiasi obiettivo “morbido” come, in questo caso, le baracche di legno]..
Vorrei far notare che solo un civile sprovveduto potrebbe aspettarsi che la NATO non faccia mai nulla, non opponga resistenza, non prenda contromisure, non abbia mai successo. La verità in guerra è che il nemico risponderà al fuoco (almeno in una guerra vera, non in un’operazione di contro-insurrezionale contro un avversario di gran lunga inferiore).
Ma che dire del resto di questi attacchi, soprattutto di quelli rivolti al territorio russo (com’era prima della liberazione delle regioni ucraine)?
Dobbiamo quindi porci una domanda fondamentale: qual è l’obiettivo di questi attacchi?
Cominciamo con alcune ovvietà:
in primo luogo, nessuno di questi attacchi farà alcuna differenza sul corso effettivo di questa guerra. Proprio come gli attacchi israeliani contro il Libano o la Siria (l’ultimo [su RT, in inglese] oggi, che ha ucciso due siriani e danneggiato le strutture). Tuttavia, mentre gli attacchi israeliani alla Siria sono per “motivi psicoterapeutici” (l’ho spiegato MOLTE volte in passato), questo non è il caso degli attacchi della NATO, compresi quelli “non dichiarati” contro Engels.
In secondo luogo, dopo ognuno di questi attacchi, molti si chiederanno cosa farà la Russia. Il precedente è l’attacco al ponte di Crimea, che ha dato alla Russia il pretesto per spegnere le luci in Banderastan. E sì, era chiaramente solo un pretesto, perché una campagna di attacchi così massicci non può essere pianificata ed eseguita rapidamente in poche ore/giorni. La verità evidente è che i russi erano pronti a scatenare i loro attacchi molto prima dell’attacco al ponte di Crimea, ma che erano più che felici di avere quell’attacco come pretesto (e non come *ragione*) per colpire.
E, se ve lo chiedete, la Russia sta ancora conducendo attacchi di questo tipo su base giornaliera, compresi quelli che coinvolgono centinaia di missili! Questi attacchi successivi non sono quasi riportati dai media occidentali perché 1) “Ze” ha vietato qualsiasi immagine/video dei risultati di questi attacchi e 2) riportare la loro reale portata minerebbe la narrazione ufficiale (compresa quella sulla Russia a corto di munizioni).
Tuttavia, la NATO non agisce solo per dimostrare che può agire. C’è uno scopo reale, militare, dietro questi attacchi. E non è “solo” per provocare la Russia a una qualche forma di risposta (non con decine e persino centinaia di attacchi missilistici russi al giorno già in atto).
La guerra è già in corso, i russi stanno già combattendo lungo un lunghissimo fronte, le forze aerospaziali russe stanno già colpendo obiettivi in tutta l’Ucraina, quindi cosa c’è ancora da provocare?
Io sostengo che c’è solo una cosa che i russi non hanno ancora fatto, ed è l’operazione su larga scala con armi combinate che lo Stato Maggiore russo sta ovviamente preparando. E poiché questa grande offensiva è quasi certa, l’unica cosa che questi attacchi della NATO potrebbero influenzare è la tempistica dell’attacco. E visto che non c’è modo di ritardare l’offensiva russa con questi attacchi della NATO, il loro unico obiettivo potrebbe essere quello di farla avvenire prima.
Perché la NATO vorrebbe che l’offensiva russa avvenisse prima piuttosto che dopo? In tutte le loro azioni gli anglosionisti hanno cercato di far durare questa guerra il più a lungo possibile, quindi perché vorrebbero che i russi attaccassero prima piuttosto che dopo?
Perché lo Stato Maggiore russo sta aspettando che tutte i “birilli siano allineati” prima di attaccare. Quindi, cercando di costringere i russi ad un attacco prematuro, la NATO sta, molto logicamente, cercando di impedire che tutti i “birilli” siano “allineati”. In altre parole, la NATO sta cercando di forzare la mano allo Stato Maggiore russo aumentando la pressione sul Cremlino affinché “finalmente agisca”.
Cercare di costringere il nemico ad un attacco prematuro ha perfettamente senso dal punto di vista militare (così come qualsiasi sforzo per prendere l’iniziativa e imporre il proprio ritmo al nemico).
.Questi sforzi sono notevolmente favoriti dalle seguenti categorie:
- Civili che non capiscono la guerra.
- Infantili che si scandalizzano ogni volta che la NATO colpisce con successo gli obiettivi russi.
- I (falsi) “amici della Russia” occidentali che ripetono come un mantra che “Putin è debole/indeciso/ingenuo/riempi_a_piacere”.
- Gli agenti delle operazioni psicologiche occidentali che vogliono diffondere FUD (paura, incertezza e dubbi) nell’opinione pubblica russa..
Questi quattro gruppi formano una folla piuttosto rumorosa che agisce ESATTAMENTE come vogliono gli anglosionisti.
Allora, quanto sono efficaci questi tentativi della NATO?
A questo punto dobbiamo menzionare una profonda differenza culturale tra la società russa e quella occidentale: la maggior parte dei russi ha una comprensione della guerra molto migliore di quella dei cittadini occidentali. Questo vale dai civili fino ai generali. Le ragioni sono molte, ma ne citiamo solo alcune:
- Molti russi hanno una formazione militare (di base, o più avanzata).
- Quasi tutti i russi hanno perso dei familiari durante la Seconda Guerra Mondiale e, quindi, sanno quanto sia brutta la guerra.
- La cultura russa, dai libri ai film, è piena di storie di guerra, e non di quelle alla Tom Clancy, ma di quelle vere.
- Le guerre in Cecenia, Croazia, Bosnia, Serbia, Georgia, Siria, Armenia e molti altri conflitti hanno “educato” la società russa alla dolorosa realtà della guerra..
A differenza delle allucinazioni dei (falsi) “amici della Russia” in Occidente, gli “strelkoviti” e altri “tuttoèperdutisti” assortiti, in Russia loro hanno ben poca presa o credibilità presso il pubblico russo. In poche parole, i russi si fidano di Surovikin (e di Putin!) molto, molto, molto di più di questi isterici spaventapasseri, perché sentono istintivamente che ciò che serve non è la rabbia, ma la concentrazione.
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Conclusione
La NATO sta cercando in tutti i modi di costringere i russi a rispettare il “programma NATO” e a non rispettare i loro programmi. Un ulteriore effetto collaterale benefico di questi attacchi “solo d’immagine” è quello di dare agli imbecilli del Congresso una motivazione per mettere ancora più soldi nel complesso militare-industriale degli Stati Uniti [MIC].
Per quanto riguarda il costringere la Russia ad attaccare in condizioni non ottimali, questo non accadrà. Né Putin, né Shoigu, né Gerasimov, né Surovikin sono tipi che rispondono alle isterie con azioni “solo per l’immagine” (basta guardare le loro facce, dico sul serio!). E questo vale anche per l’intero Stato Maggiore.
Concordo pienamente con coloro che, come Macgregor, hanno annunciato una grande offensiva con armi combinate in primavera, ma avverrà quando Putin lo deciderà, non quando lo vorrà la NATO. In questo momento il tritacarne russo sta infliggendo perdite tali all’Ucraina che non ha davvero senso che i russi lo fermino. Ma, prima o poi, anche questo produrrà rendimenti marginali decrescenti e, a quel punto, le forze russe (ce ne sono tre intorno all’Ucraina) saranno completamente pronte, addestrate, equipaggiate e pronte ad attaccare.
La grande incognita (per noi, i russi probabilmente lo sanno già) è cosa farà la NATO quando ci sarà quest’offensiva. Si può esser certi che le “migliori” menti (relativamente parlando) degli Stati Uniti stanno lavorando al seguente compito: come scatenare una guerra continentale senza coinvolgere direttamente e ufficialmente gli Stati Uniti?
Non ho una risposta, la vostra ipotesi è valida quanto la mia 🙂
Qualche suggerimento?.
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The Saker.
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Articolo di The Saker pubblicato su The Saker il 2 gennaio 2023
Traduzione in italiano di Fabio_san per SakerItalia
[le note in questo formato sono del traduttore]
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Posso provare a dire la mia sul cosa faranno gli Stati Uniti, potrebbe concretizzarsi sul campo la coalizione UK Polonia e paesi baltici (attivata all’inizio dell’operazione speciale) che interverranno direttamente nel conflitto spalleggiati in modo più autorevole con invio di armi più performanti dagli USA, e con un coinvolgimento, limitato, ma diretto, degli altri paesi europei della NATO, e poi, come accaduto nelle due guerre mondiali procedenti, intervenire quando e se, le parti saranno in stallo, a quel punto tutto potrà accadere e di certo non in meglio per noi, noi abbiamo già da tempo abdicato i nostri interessi ai nostri padroni americani, perché inutile girarci attorno, l’Italia, se avesse agito secondo i propri interessi, avrebbe dovuto dichiarare una propria neutralità all’operazione in atto della NATO tenendo buoni rapporti sia con la Russia che con la Cina.
Io mi fermerei alla Polonia che in effetti si sta già mobilitando. Gli inglesi hanno una crisi economica devastante e spendono già miliardi senza contare che le loro basi e navi nel mondo diventano obbiettivi. Affondare una portaerei inglese non sarebbe impossibile e poi tutti gli awacs sulla Polonia diventano obbiettivi poi gli altri paesi nato che fanno. Italiani a parte pronti a mandare un nuovo armir per compiacere gli Usa gli altri non li vedo entusiasti. Tra l’altro l’uso di armi nucleari sulla Polonia non diventerà una ipotesi irrealistica perché se interverranno crollerà anche la foglia di fico dell’invasione russa. Insomma io non so se la Nato resisterà. È ovvio che di fronte a missili russi sulla Polonia si dovrà decidere se si tratta di articolo 5 o no. Se la risposta sarà si andiamo incontro ad una guerra atomica se sarà no chi non intervento di fronte ai kalibr e con tentativi polacchi di occupare kaliningrad non si attiverà neppure di fronte ad armi atomiche. Io poi non credo neanche un po’ che gli Usa vogliano barattare Boston per Lublino. Io credo che la Polonia si prenderà la sua fetta di ucraina e la spacceranno per una grande vittoria sui russi che volevano conquistare tutta l’Ucraina. La Nato così perde ma non troppo in fondo alla narrativa della vittoria sul campo si potrà sempre opporre che non abbiamo mai voluto un coinvolgimento diretto. l’America ha ottenuto la netta divisione tra Germania e Russia e tutti vantaggi economici che ne conseguono l’Europa ha un nuovo sceriffo:la Polonia. La Russia si sì va bene purché stiate a casa vostra fuori dai co…..i!
À la guerre comme à la guerre.
Sì va sempre per darle, ma si finisce inevitabilmente anche per prenderle.
Nel caso di Makeevka, però, una credibile commissione d’inchiesta sarebbe stata opportuna.
Hai ragione ma episodi stile maakevka sul fronte ucraino accadono non dico tutti i giorni ma quasi solo che all’inizio i civili riprendevano tutto e lo postavano per cui qualche immagine scappava anche agli algoritmi di controllo oggi ci sono dure sanzioni. Se l’esplosione a druvockha non fosse stata casualmente vissuta in diretta da una TV francese oggi non ci sarebbe che il rapporto del mod russo. Del resto gli ucraini si sono affrettati a far vedere un dormitorio vuoto che non poteva certo essere il bersaglio vista l’esplosione che probabilmente coinvolgeva anche munizioni. Così come a makeevka 4 hiimars, che sono solo dei grossi proiettili di artiglieria, hanno probabilmente fatto saltare delle munizioni che già si trovavano dentro perché ho visto molte immagini di oggetti colpiti da hiimars ma nessuno così distrutto. In fondo i mortai da 240 mm sono più grossi e più pesanti. Lì ci sono strutture portanti in cemento completamente sbriciolate. Ho visto una volta un bombardamento di una struttura universitaria in Siria fatta con una quindicina di tomahawks (secondo gli Usa per me erano meno)l’edificio era distrutto ma la gran parte delle strutture portanti ancora in piedi. 4 hiimars hanno la metà dell’esplosivo di un Tomahawk
IL Pentagono, l’industria militare mondialista occidentale e il sistema mediatico finanziario occidentale loro protettori ,desiderano che la guerra duri più a lungo possibile cogenerando una situazione economico-produttiva ,per gli Usa, simile a quella che si ebbe alla fine della seconda guerra mondiale quando i livelli occupazionali nell’industria bellica Usa produssero il più alto standard di benessere economico della popolazione in generale, mai più raggiunto nei restanti anni del secolo scorso, e ovviamente, sempre più lontani durante questo secolo.
Per gli anglousa e’ piu’ facile provare a disequilibrare/disarticolare la russia dall’ interno, cosa che sembrerebbe stiano provando di fare…in caso gli effetti fossero lontani il logoramento di europa e russia lascerebbe un relativo vantaggio proprio agli anglousa..che la russia possa essere disequilibrabile sembrerebbe dimostrato dall’ errore di partenza ( non voler vincere in modo sicuro e veloce) …. ora che la nato e’ in campo lentamente anche i russi devono agire lentamente e aspettare le controffensive e decimare il nemico visto che oltre il confine dei territori liberati/da liberare cessa lo scopo militare e inizia quello politico del futuro di 404
Continuo a ritenere che questa guerra Putin la stia conducendo come un pugile che ha un braccio legato dietro la schiena. I missili ipersonici di ultima generazione sono armi meravigliose, ma costosissime. Se, per dire, un missile Kinzal costa qualche milione di euro, esso dovrebbe provocare danni estremamente gravi al nemico per giustificarne l’uso. Ma l’utilizzo di testate convenzionali (non nucleari) impedisce questo risultato, rendendo pertanto fortemente antieconomico il suo uso. Sarebbe molto più efficace l’uso della “vecchia” aviazione strategica: cioè bombardieri ad altezza di 12000 metri muniti di migliaia di spezzoni incendiari da gettare sulla linea del fronte in cui si sono trincerati gli ucronazi. So bene quale obiezione mi verrà fatta: gli ucronazi adoperano la popolazione civile come scudo umano e migliaia di civili innocenti farebbero, insieme agli ucronazi che li tengono prigionieri, una fine terribile. Vero, ma l’esercito russo potrebbe fare una attenta propaganda, avvisando, con congruo anticipo, il mondo intero della loro intenzione con tutti i mezzi di comunicazione, compresa la diplomazia ed il Consiglio di Sicurezza ONU, La canaglia ucraina verrebbe messa con le spalle al muro, vedendosi costretta a rilasciare gli ostaggi civili che salvano, letteralmente, la loro pelle dalle bombe non potendo certo millantare che la popolazione civile voleva rimanere spontaneamente!. Occorre chiarire, per l’ennesima volta, che la guerra contro la NATO in Ucraina non si vince usando i guanti bianchi con il nemico!
Oppure bombardare con il padre di tutte le bombe termobariche tutte le zone industriali del banderastan, li non ci sono civili super parte, ci sono solo nazisti!
[Quando un missile viene lanciato non fa alcuna distinzione tra nazisti o civili. In fabbrica non lavorano solo “sostenitori del quarto Reich”, ma anche gente comune. Commenti che inneggiano alla morte o alla violenza non sono permessi. Questo è l’ultimo.]
Quando la Sacca di Stalingrado si stava chiudendo il Maresciallo Paulus diede un ordine particolare. Chiese ai suoi sottoposti di selezionare, a prescindere dal grado, quegli uomini che potessero essere utili alla Germania dopo la guerra. Così fecero e con alcuni degli ultimi voli sicuri in partenza inviarono alcune centinaia di uomini in madrepatria. Credo che oggi, in attesa degli sviluppi di questa futura fase, si debba fare lo stesso.
“Sale a 89 il numero dei militari morti nell’attacco ucraino contro il centro di addestramento russo di Makiivka, nella regione di Donetsk. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo, secondo il quale è stato l’uso dei telefoni cellulari da parte del personale operativo del centro a permettere al nemico di localizzare il suo obiettivo e provocare la strage di soldati.”
A dare credito a queste fonti, si tratterebbe di un gravissimo episodio di indisciplina, a tal punto generalizzata da minare il credito dell’autorevolezza della catena di comando.
dal punto di vista strategico non è cambito niente:
1) gli ukro continuano per ora a farsi massacrare sul posto
2) i russki continuano a massacrarli ,rispettando le popolazioni
3) la NATO continua a fingere di non mettere stivali in UA
4) GB continua a fare la “mosca cocchiera” secernendo “intelligence” farlocca
5) la coalizione dei “volont€ro$i Merdias continua a spacciare vittorie propagandistiche per i poveri gonzi come noi che,volenti o nolenti,devono accollarsi la spesa di questa guerra di MERDIAS che vincono facile a balle di carta.
sono sicuro che la Russia si muoverà e quando lo farà non la potrà fermare NESSUNO.
Quando l’umore della popolazione di Mosca divergerà un po’ dalla Opinione pubblica che si forma nei Media di sostegno al governo,si domanderà il pugno di ferro contro i Comandanti che, pur essendo a ridosso della Prima Linea ,sembrano non conoscere le norme che sconsigliano grandi assembramenti se non sono protetti con cura.
La Fotografia del luogo(prima e dopo il bombardamento) mette in evidenza che i proiettili hanno raso al suolo(letteralmente) un fabbricato in cui erano radunati i militari.
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Nella lista dei deceduti in modo così tragico, senza che potessero difendersi, ci saranno -forse-anche gli ufficiali superiori, da maggiore in su ,ed inferiori da capitano in giù , che li radunarono e che persero la vita per dabbenaggine e non in combattimento contro il Nemico.
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Penso al dolore dei famigliari di questo episodio e di quelli che verranno che faranno cambiare il clima psicologico dei civili che lavorano nel settore degli armamenti bellici ,ma non solo , e che faranno pressione per mettere in riga ,con la disciplina necessaria, coloro che non si adeguano alle disposizioni della linea di comando, senza la quale si perdono gli vantaggi relativi alla potenza degli armamenti.
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Tra l’altro avevo letto tempo addietro che dopo alcuni rovesci dei russi, avvenuti nella primavera scorsa ,erano stati vietati i telefonini ai soldati e presumo anche agli Ufficiali.
Vedrei l’opportunità di sciogliere il reggimento con ignomigna.
In alternativa, oltre alla sostituzione, per defunzione, del vice comandante sarebbe necessaria la destituzione del comandante.
La faute c’est toujours du capitaine.
Importante è che vengano sostituiti da elementi di eccezionali capacità di comando. Giovani promettenti, capi corso all’accademia, con ampia facoltà di dimettere i sottoposti non all’altezza.
–,per fare quanto proponi bisognerebbe che la Russia si trovasse nelle stesse condizioni di quella di Stalin e che nel corpo sociale russo non esistesse un’evoluzione psicologica ed intellettuale che invece è avvenuta.
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Putin e Surovikin sanno che se si ripetesse il fatto di Makeevka perderebbero la fiducia e sostegno di buona parte del popolo russo.
Non se lo possono permettere e provvederanno certamente senza indugi!
Quello che hanno già anticipato. Una guerra in cui siano coinvolti militari NATO fra cui alcuni USA dando un comando ombra ad un Paese di fiducia di dx Polonia, con compito addestrativo logistico e militare. Chiamiamolo aiuto di paesi simpatizzanti militarizzato e uniformatisi allo stesso tipo di combattimento militare e paramilitare. 2000 / 3000 militari per Nazione, tanto per capirsi specializzati in vari settori.
In questa panoramica di possibilità degli sviluppi bellici in corso abbiamo trascurato di ipotizzare il ruolo che potrà svolgere la base militare russa di – Kaliningrad -,incistata nel Territorio che la Nato ed i baltici in particolare premeranno per disabilitarla con la motivazione che è un pericolo per la loro propria sicurezza considerando il “de bello ” ucraino.
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Ed ancora ,come avvenne che nel 2001 la Russia ,che subentrava alla URSS,nei rapporti con gli Stati vicini baltici ,s’illudesse che senza una continuità territoriale con la Base di Kalingrad, essa prima o poi sarebbe stata molestata e presa?
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Ripeto, la Russia ricorrerebbe -all’atomo tattico- se essa fosse bombardata ,anche solo a scopo dimostrativo, volta a provocare una reazione e poi contrabbandarla come una nuova aggressione?
Il fatto che sui media non se ne parli ,da ambo le parti, significa che la base russa disturbi parecchio i piani bellici della Nato?
Cosa potrebbe accadere se gli ucraini bombardassero la base russa?
*************************Putin risponderà a Kiev o si deciderà a colpire i Paesi limitrofi che con i loro trasferimenti bellici dichiarano -di fatto- di essere in guerra aperta contro la Russia ma a bassa intensità per costringerla alle trattative, ovvero alla resa?
Bellissimo articolo, non ho suggerimenti da dare, tuttavia, non riesco a levarmi dalla mente il pensiero, che in caso di intervento diretto NATO in Ucraina e di una conseguente guerra continentale europea, le conseguenze sarebbero due:la prima ridurrebbe ad un cumulo di macerie il nostro continente, la seconda, bè, a giudicare dai cambiamenti geopolitici in atto cosa rimarrebbe a Washington della sua egemonia se gli alleati europei saranno fatti a pezzi,l’isolamento internazionale? Saranno davvero così stupidi gli anglosionisti? Non sarebbe un suicidio politico-economico-finanziario? Chissà, forse si. Sono così stupidi, purtroppo
Cosa faranno i criminali statunitoidi-nato, veri responsabili del conflitto in corso, quando (e se?) inizierà la grande operazione militare russa per sconfiggere definitivamente i nazisti?
Ci si potrebbe chiedere cosa potrebbero fare prima che inizi, se i russi non cadranno nella trappola – come da ipotesi del Saker – di anticiparla …
Prima potrebbero impostare una o più “false flag”, di cui le puttane occidentalodi (mediatiche, sub-politiche, eccetera) incolperebbero i russi, per entrare con qualche “giustificazione umanitaria” in porzioni di territorio ukraino con la loro soldataglia in funzione “peacekeeper”, ma in verità per occuparle e impedire ai russi azioni militari, di bombardamento e altro, in quei territori …
Ciò potrebbe accadere dal confine con la romania (colonia nato) o addirittura con la polonia (colonia guerrafondaia e legata a doppio filo agli angli-usa), non escludendo che da sud potrebbero arrivare a Odessa, impedendo la liberazione della terza città ukraina da parte dei russi.
Potrebbero anche passare attraverso la moldavia non nato e non ue, di fatto occupandola, ma in questo caso il rischio di un confronto diretto con i russi aumenterebbero, se dovessero scontrarsi con l’apparato difensivo della Transnistria/ Pridnestrovie per sconfinare in ukraina (nell’immediato credo che andrebbero verso Nikolaev e verso Odessa più a sud).
Nulla toglie che questa entrata a sorpresa potrebbe avvenire anche un attimo dopo il previsto inizio del grande attacco russo, semplicemente per cercare di “salvare il salvabile” … Ma anche per impedire uno sgradito e non pianificato regime change nell’ukraina ala collasso.
I tempi dell’intervento usa-nato dipenderanno, credo, in misura significativa dalla tenuta sul campo degli armati nazisti + carne da cannone ukrainofona + “volontari” … Probabilmente hanno già pronti dei piani, in proposito.
Il Saker ha chisto di ipotizzare? Ecco fatto … Credo e spero che le mie ipotesi non siano cretinate.
Cari saluti
gli anglosionisti sanno bene le carte che hanno in mano: loro sono forti nei colpi di mano e nel far attentati terroristici. Fine. Sul campo sono perfettamente consci delle loro scarse capacità: la dichiarazione che non invieranno M1A1 è la riprova di tutto ciò.
Loro contano su di un “limitato” scambio nucleare, scatenato da un false flag per attribuire la colpa del primo impiego ai russi. Loro sono i buoni dei film, i cattivoni sono gli altri.
Spero di sbagliare platealmente, ma ci sono due elementi che me lo fanno dire, uno da parte NATO, l’altro da parte russa:
1) lato NATO, la campagna di dis-informazione sul fatto che Putin avrebbe usato armi nucleari tattiche “perché in difficoltà”. Non importa quanto farlocca e surreale sia questa storia, è divenuta reale nella mente di noi occidentali gender fluid (ora non sindachiamo troppo su tutti / quasi tutti / parecchi, se i media lo dicono è VERTA’ e prova a sfatare il mito se ne sei capace). Questa è la precondizione per giustificare una risposta (che risposta di fatto non è) di grado nucleare.
2) lato Russia, il dispiegamento di armamento nucleare in Bielorussia e l’addestramento di truppe bielorusse al loro impiego. E’ la risposta del tipo “OK fai pure la tua mossa ma mi trovi pronto” di tenore nucleare. La risonanza con cui è stata fatta questa mossa mi fa credere che sia anche un messaggio oltre che una contromisura.
D’altronde l’andamento delle economie occidentali ed il processo di de dollarizzazione richiede una risposta di massimo livello.
Dimenticate le giustificazioni, le strategie, la propaganda… conta solo il potere del $ che sta per venir meno, nella loro mente qualunque arma che è a loro disposizione dev’essere impiegata per fermare questo evento.
un abbraccio
Ste
È noto che le previsioni sono necessarie per prepararsi al peggio; fatto che fa irritare la moglie del tenente Colombo e anche la mia.
Se la diplomazia degli Stati che si sono faticosamente consegnati alle cure della tremebonda Unione Europea, è persuasa che ci sarà l’olocausto atomico, allora ce ne accorgeremmo considerando ciò che i suoi massimi esponenti diranno o negheranno intorno al rischio che essi stessi correrebbero se entrasse sulla scena.
Se la misura del rischio atomico è avvertita in crescendo prevedo che la Cina ne profitterà per sfilare l’isoletta di Formosa agli USA ,che non interverranno, timorosi che altri Stati profittino dell’occasione per non sostenere gli USA nella sua guerra globale di propaganda.
Attenderei la notte fra sabato e domenica del 21 p.v. alla luna nuova-non ci sarà luce nella steppa e nelle trincee ucraine – magari preceduta nel pomeriggio da un viaggio di missili calibrati sia sulle infrastrutture elettriche sia su quelle di comunicazione -strade e ferrovie-che servono la logistica e le vie di fuga in caso di ritirata dopo l’attacco russo qualora riuscisse.
Qui va detto tuttavia che i Russi non eseguono le nostre previsioni ma si riservano la tempistica che non è mai comunicata a dispetto dei media occidentali.
7 gennaio 23(sabato)