Il 16 settembre, il parlamentare ucraino Andrij Derkach e l’ex procuratore Konstantin Kulik hanno continuato a rilasciare prove contro il Partito Democratico statunitense, in particolare Joe Biden e suo figlio Hunter Biden e i loro partner in Ucraina.
Questa volta ci sono stati meno “intercettazioni Poroshenko-Biden” e più indagini su come i soldi sono stati rubati.
I fatti principali che Derkach ha rivelato circolano intorno al modo in cui il figlio di Joe Biden, Hunter Biden, è riuscito ad acquisire 3,5 milioni di dollari.
Derkach e Kulik hanno mostrato lo schema secondo il quale la compagnia del gas Burisma, dove lavorava il figlio del vicepresidente americano, Hunter Biden, stava riciclando denaro.
Il denaro in contanti in Ucraina veniva ritirato in Occidente con contratti falsi, e lì depositato sui conti della Burisma nella filiale lettone di PrivatBank.
L’importo totale è di circa 10 milioni di dollari ogni mese.
Dalla Lettonia sono stati effettuati pagamenti ai lobbisti occidentali del proprietario della Burisma, l’ex Ministro dell’Ecologia Nikolai Zlochevsky.
In particolare, secondo Derkach e Kulik, Rosemont Seneca, una società controllata da Hunter Biden, ha ricevuto 3,5 milioni di dollari. Un altro milione di euro è andato all’ex Presidente della Polonia Aleksander Kwasniewski.
Derkach ha reso pubbliche le testimonianze di un ex ufficiale dell’SBU (Servizio di Sicurezza dell’Ucraina) Vitalij Michailyuk. È stato raccomandato come persona che lavorava per la società Technova, che ha affittato una serie di centrali termiche in Ucraina.
Secondo Derkach il suo capo – l’uomo d’affari Anatolij Shkriblyak – ha concordato la nomina di “supervisori” con l’alleato dell’ex presidente ucraino Petro Poroshenko, Igor Kononenko. Dopo aver introdotto programmi come Rotterdam +, il gruppo ha iniziato a realizzare enormi profitti.
Carbone più costoso è stato acquistato dal Sudafrica o dalla Pennsylvania, il che sulla carta ha raddoppiato le tariffe dei servizi. In realtà, il carburante è stato acquistato dalle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk (DPR/LPR) o tramite ditte russe.
Derkach ha nominato Elena Mazurova come una dei gestori della gente di Kononenko di questo schema, che ora L’Ufficio Nazionale Anticorruzione dell’Ucraina sospetta abbia dato una tangente per chiudere un procedimento penale contro il proprietario della Burizma, Zlochevsky.
La tangente stessa ammontava a circa 6 milioni di dollari, mentre le somme totali sono superiori ai 50 milioni.
Separatamente, Derkach ha parlato di com’è stato fornito un “investimento” americano per far nominare procuratore Ruslan Ryaboshapka. Gli Stati Uniti hanno stanziato 7 milioni di dollari a tal fine.
Una parte dei fondi – 744.000 dollari – è andata “ad hotel e buffet”. Un’altra parte – alla sconosciuta s.r.l. “Symetriks-Ucraina”, che ha condotto sondaggi anonimi sui pubblici ministeri. Negli ultimi 20 anni l’azienda ha assunto degli studenti.
È interessante notare che l’attività ufficiale di questa azienda è il commercio al dettaglio.
“Vendono banane nel mercato nella regione di Kiev”, ha detto l’ex procuratore Kulik.
Inoltre, secondo gli investigatori, l’azienda stessa non possedeva la tecnologia per condurre sondaggi, ma l’ha acquistata da un’altra società.
Il sondaggio è stato ovviamente un disastro, non è mai avvenuto. In sostanza, i soldi dagli Stati Uniti venivano stanziati, e come tali rubati, e il personale richiesto dall’ambasciata degli Stati Uniti veniva semplicemente accettato e promosso.
Inoltre, questo tipo di influenza degli Stati Uniti sulla selezione dei pubblici ministeri sta avvenendo attraverso Irina Venediktova.
Derkach ha pubblicato una lettera del direttore del dipartimento delle forze dell’ordine dell’ambasciata statunitense, Stephanie Holmes, alla Venediktova. Contiene un elenco di “esperti indipendenti” che saranno inclusi nelle commissioni del personale per la selezione dei pubblici ministeri ucraini.
Il caso sull’appropriazione indebita di fondi da parte della società di comodo Symetriks, aperto su richiesta di Derkach, è stato chiuso senza risultati. Il deputato del popolo sostiene inoltre che centinaia di documenti su questi sondaggi sono stati distrutti nell’ufficio del procuratore generale.
Infine, Derkach ha raccontato un altro fatto interessante della vita dell’ambasciata in relazione al suo conflitto con gli americani.
Gli è stato negato il visto.
Egli ritiene che ciò sia stato fatto su richiesta del capo del Centro Anticorruzione Vitaly Shabunin, che Derkach aveva già accusato di appropriazione indebita di aiuti internazionali.
Derkach ha affermato che il 36enne (e sposato) Shabunin ha una relazione amorosa con l’avvocatessa 55enne statunitense Christina Queen.
I documenti rilasciati in precedenza fornivano già uno sguardo più da vicino agli schemi di corruzione creati dall’establishment statunitense in Ucraina e agli atti terroristici che il regime di Kiev stava preparando sul territorio della Crimea [in inglese]. La leadership statunitense era ben informata su questi atti di terrorismo, e stava conducendo sforzi attivi per metterli a tacere e manipolare l’opinione pubblica internazionale per nasconderli.
Lo stesso approccio è stato impiegato nei confronti del terrore politico interno e della discriminazione etnica e religiosa che sono diventati un fattore permanente della vita quotidiana in Ucraina dopo il colpo di Stato del 2014.
La discriminazione della popolazione russofona, la campagna del governo contro la Chiesa Ortodossa Ucraina canonica (Patriarcato di Mosca), la censura su larga scala, le uccisioni e le persecuzioni degli oppositori politici sono state dipinte dai media tradizionali e dall’establishment di Washington come un segno del rafforzamento dei “valori democratici” in Ucraina.
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Pubblicato da Southfront il 17 settembre 2020
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.
[le note in questo formato sono del traduttore]
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